Chiamato rinunciatario all’eredità inserito a sua insaputa nella dichiarazione di successione


Chi ha classificato erroneamente il chiamato rinunciante all'eredità come erede, deve ripresentare una dichiarazione di successione sostitutiva





In qualità di chiamato all’eredità del mio defunto zio vedovo e senza figli (premetto che non ho mai compiuto atti di accettazione tacita, nè sono mai entrato in possesso di alcun bene) ho effettuato rinuncia presso il tribunale competente: ho provveduto anche ad inviare copia della rinuncia tramite raccomandata A/R a mio fratello, erede in quanto ha compiuto atti di accettazione tacita dell’eredità.

Con mio grande disappunto ho scoperto che mio fratello ha effettuato la dichiarazione di successione e ha inserito anche me, senza tener conto della mia rinuncia, e ha effettuato anche le volture. Pertanto mi trovo comproprietario di un immobile che NON voglio perché non voglio assolutamente avere a che fare con quell’eredità. Inoltre mio fratello mi chiede di rimborsargli pro quota le spese del funerale nonché di partecipare al pagamento di alcuni debiti di mio zio.

Come posso tutelarmi? Devo inviare una diffida a mio fratello affinché rettifichi la successione? Devo contattare l’agenzia delle entrate affinché provveda a rettificare d’ufficio? Pensavo che con la rinuncia presso la cancelleria del tribunale competente avrei scongiurato qualsiasi problema, e invece… Grazie molte.

La dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi, dai chiamati all’eredità, dai legatari entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente. Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una sola.

Quando uno dei chiamati ha regolarmente rinunciato all’eredità e ciò nonostante viene indicato come erede nella dichiarazione di successione, lo stesso soggetto che ha presentato la dichiarazione di successione errata, deve presentarne una integrativa e correttiva – dichiarazione di successione sostitutiva – compilando il quadro EH del modello preposto.

Qualora il dichiarante non adempisse alla richiesta di presentazione di una nuova dichiarazione integrativa e correttiva della precedente formulata dal rinunciante, il dichiarante si esporrebbe alle conseguenze penali derivanti dalla presentazione di una dichiarazione mendace ai sensi dell’articolo 76 del DPR 445/2000, specie dopo l’esibizione da parte del rinunciante, erroneamente incluso nella dichiarazione di successione, dell’avviso di ricevimento della raccomandata AR con il quale veniva comunicata al dichiarante la rinuncia all’eredità effettuata dal chiamato, erroneamente classificato come erede.

Con la nuova dichiarazione sostitutiva, in ragione dell’esclusione del chiamato rinunciante, verranno modificate le quote di eredità spettanti a ciascuno degli eredi e le richieste di voltura catastale dei beni ereditati.

Nulla è dovuto dal chiamato che ha rinunciato all’eredità in relazione alle spese del funerale del de cuius né, tantomeno riguardo al pagamento dei debiti del defunto.

2 Aprile 2024 · Annapaola Ferri


Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!




Cosa stai leggendo - Consulenza gratuita

Stai leggendo Forum – Famiglia lavoro pensioni • DSU ISEE ISEEU • nucleo familiare famiglia anagrafica e sostegno al reddito • successione eredità e donazioni » Chiamato rinunciatario all’eredità inserito a sua insaputa nella dichiarazione di successione. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic seguendo le istruzioni riportate qui.

.