Cartella Inps non pagata – Quali i rischi?












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Ho un’attività commerciale e per i soliti motivi di mancanza di lavoro, non ho pagato le prime due rate inps del 2013 e mi è arrivato regolarmente l’avviso di pagamento (entro 60 giorni,titolo esecutivo,espropriazione forzata) che scadrà fra non molto.

Ora,io sono nullatenente, ma ho la residenza a casa di mio fratello (in realtà abito nel retro del negozio,dove però non ho potuto prendere residenza), quindi,se non potrò pagare l’inps,a quali problemi andrò incontro? Possono andare a casa di mio fratello (è 1° casa, intestata a lui e sua moglie)e pignorare, se non la casa, i mobili o altro? Possono venire nella mia attività e portarmi via l’attrezzatura che mi necessita x lavoro? Ultima domanda, ho un conto corrente intestato alla mia ditta (individuale) e al momento sto utilizzando il fido che mi è stato concesso dalla banca (€ 4.000,00). Possono prelevarmi l’importo del debito con inps (€ 1.863,00) forzatamente?

Per quanto riguarda il pignoramento presso la residenza del debitore, la invito a prendere visione di questo post che spiega, in modo abbastanza chiaro, quali sono i rischi a cui suo fratello, che la ospita, va incontro e come, eventualmente, mettere qualche “pezza” alla situazione che potrebbe venirsi a creare.

Per il resto, in base alle nuove norme, potranno esserle pignorati beni strumentali funzionali all’attività che svolge, nei limiti di un quinto del valore totale ad essi attribuibile.

Certo, il pignoramento del conto corrente è l’azione esecutiva che più probabilmente verrà avviata nei suoi confronti, per efficacia, rapidità e semplicità di implementazione.

Fossi in lei terrei sul conto corrente solo il minimo necessario e provvederei a prelevare e trasferire altrove qualsiasi importo vi dovesse essere versato in ragione dell’attività professionale svolta.

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14 Luglio 2014 · Paolo Rastelli

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