Bonus maturità 100 e lode – Come funziona e chi lo ottiene


Gli studenti che hanno conseguito la maturità 2023 con un punteggio di 100 e lode hanno diritto a un piccolo bonus economico.





Mio figlio si diplomerà alla fine di quest’anno scolastico: ho saputo che gli studenti più meritevoli possono fruire di un’agevolazione, denominata bonus maturità.

Come funziona?

Gli studenti che hanno conseguito la maturità 2023 con un punteggio di 100 e lode hanno diritto a un piccolo sostegno economico, pari quest’anno a poco meno di 100 euro: è quanto prevede il Piano di Valorizzazione delle Eccellenze voluto dal Miur, il Ministero dell’Istruzione del Merito, istituito per la prima volta nel 2007 e da allora sempre rinnovato.

Una misura che nel 2024 potrebbe vedere l’introduzione di interessanti novità, tali da permettere ai maturandi di ricevere incentivi fino a 1.000 euro per il loro impegno scolastico.

Come già accennato, a partire dal 2007 il Miur mette a disposizione dei fondi annuali, da suddividere fra gli studenti più meritevoli, cioè tutti coloro che hanno superato la maturità con 100 e lode.

La somma erogata è quindi variabile nel tempo: nel 2007 l’incentivo era pari a 1.000 euro, lo scorso anno invece a 73 euro.

Questo perché, come facile intuire, il premio varia a seconda dei fondi erogati e del numero degli studenti che ne hanno diritto: nel 2022, sono stati ben 22.000. Di seguito, tutti i vantaggi, i requisiti e le novità relative al premio maturità 100 e lode.

Così come già accennato, quello che viene comunemente identificato come il Bonus Maturità 110 e lode non è altro che il “Piano di valorizzazione delle eccellenze” istituito dal Miur nel 2007.

Questo progetto prevede alcuni vantaggi, economici e non, per tutti gli studenti che:

  • nell’anno in corso hanno ottenuto un punteggio di 100 e lode all’esame di Stato al termine del ciclo di studi della scuola superiore;
  • sempre nell’anno in corso, si sono distinti per l’ottenimento di premi e riconoscimenti in competizioni nazionali e internazionali, fra quelle che di anno in anno vengono ammesse nella lista stilata dal Ministero.

Gli studenti considerati eccellenti, sia per merito che per aver vinto competizioni nazionali e internazionali, vengono poi inseriti nell’apposito Albo Nazionale delle Eccellenze, gestito dall’INDIRE, l’Istituto Nazionale Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa.

L’iniziativa è stata introdotta con la Legge 1 dell’11 gennaio 2017, e attuata con il successivo Decreto Legislativo del 29 dicembre 2007, e prevede uno stanziamento di fondi di circa 5 milioni di euro l’anno, per la valorizzazione delle eccellenze scolastiche.

È però il Ministero stesso a decidere come destinare questi fondi, poiché non includono soltanto i diciottenni che si apprestano a sostenere la maturità, ed è anche per questo che l’entità dell’incentivo cambia di anno in anno. I

n altre parole, i fondi totali erogati destinati nell’anno per la maturità dovranno essere divisi per il numero di studenti che hanno ottenuto 100 e lode all’esame di Stato, quindi la ricompensa è assai variabile. Nel 2007 i giovani più meritevoli hanno potuto contare sull’erogazione di 1.000 euro, mentre nel 2022 di circa 73 euro e nel 2023 di poco meno di 100 euro.

Come già evidenziato, l’entità del premio erogato per la maturità si è ristretta nel corso degli anni, proprio poiché i fondi a disposizione sono stati investiti per numerosi progetti ed è cresciuta anche la base degli studenti meritevoli.

Tuttavia, dal 2024 il bonus potrebbe tornare a essere più sostanzioso, grazie ad alcune novità introdotte con la Legge di Bilancio 2023.

Dal prossimo anno saranno infatti disponibili due nuove misure:

  • Carta del merito: un voucher fino a 500 euro per tutti i diplomandi di età inferiore a 19 anni, erogati al conseguimento di una votazione di 100/100. Il bonus sarà inizialmente valido per i nati nel 2005;
  • Carta Cultura Giovani: evoluzione del precedente Bonus Cultura, si tratta di un voucher di 500 euro da spendere in attività culturali, dall’acquisto di libri fino ai concerti, destinato agli studenti appartenenti a famiglie con ISEE inferiore ai 35.000 euro.

I due incentivi saranno cumulabili, fino all’esaurimento dei fondi stanziati che dovrebbe attestarsi attorno ai 190 milioni di euro, e di conseguenza i maturandi più meritevoli e inseriti in contesti familiari dal reddito medio o basso potranno aspirare a ricevere fino a 1.000 euro totali.

Il bonus maturità 2023 può essere visto come una piccola borsa di studio, un sostegno economico per l’impegno protratto negli anni dagli studenti che si sono distinti agli esami di Stato.

Sì, poiché per ricevere i soldi e beneficiare dei vantaggi previsti per il 100 e lode alla maturità, uno dei prerequisiti indispensabili è un impegno costante nei tre anni precedenti di studio. Per quale ragione? La risposta è nel meccanismo di assegnazione della lode.

Il premio per la maturità spetta a tutti gli studenti appartenenti alle scuole secondarie di secondo grado, purché statali o paritarie.

Per poter accedere all’incentivo, così come già spiegato, è necessario ottenere un punteggio di 100 e lode all’esame di Stato. Ma come si raggiunge questa soglia?

La lode è infatti prevista solo per coloro che:

  • hanno raggiunto il punteggio massimo per ogni singola prova della maturità, scritti e orale;
  • non hanno avuto bisogno dei 5 punti di bonus che la commissione d’esame può, a sua discrezione, assegnare agli utenti.

Nella pratica, lo studente meritevole per puntare alla lode deve:

  • avere conseguito i massimi crediti, pari a 40 punti, assegnati durante il triennio di studio antecedente all’esame;
  • raggiungere il massimo dei punti per ogni prova, pari a 20 punti per il tema, 20 punti per la prova di indirizzo e 20 punti all’orale.

In altre parole, la lode può essere assegnata solo a chi arriva con le proprie forze ai 100 punti massimi per la maturità e, proprio per questa ragione, è più che evidente come il bonus in denaro erogato dal Miur non tenga conto solo dell’esame ma anche degli anni di studio precedenti.

Dato il meccanismo di assegnazione del premio per i maturandi eccellenti, è utile spiegare brevemente la differenza tra un 100 e un 100 e lode alla maturità.

Gli studenti che giungono a una soglia di 100 alla maturità, possono contare su un curriculum scolastico di tutto rispetto, tuttavia è possibile che abbiano goduto dei 5 punti di bonus assegnati con discrezionalità dalla commissione d’esame.

Gli studenti che ottengono la lode, invece, non hanno avuto bisogno dei punti aggiuntivi della commissione d’esame: avendo raggiunto autonomamente un punteggio di 100, non beneficiano del bonus da 5 punti bensì della lode.

Spiegato il funzionamento e i requisiti della piccola borsa di studio collegata alla maturità, è utile sottolineare anche come si debba procedere alla richiesta di erogazione.

Al termine degli esami di Stato, i vari istituti scolastici comunicano al Ministero i dati relativi agli studenti che hanno diritto al bonus.

A questo punto, nei mesi successivi il Miur stesso inoltra la relativa porzione di fondi alle scuole, le quali dovranno informare gli studenti interessati della disponibilità del bonus e delle modalità per il loro ritiro.

A questo punto, allo studente non resta che recarsi presso la sua scuola per ricevere il compenso dal dirigente scolastico, non appena i fondi a disposizione saranno consegnati.

È importante sottolineare come il ritiro del premio comporti l’iscrizione all’Albo Nazionale delle Eccellenze, così come specificato nei precedenti paragrafi.

L’iniziativa del Piano di Valorizzazione delle Eccellenze voluto dal Miur è sicuramente interessante per tutti coloro che, durante il loro percorso alle scuole superiori, hanno dimostrato un impegno costante e continui successi scolastici.

Ma è normale che permangano anche dei dubbi, quali sono i più comuni?

Stando ai dati resi noti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, e diffusi da Il Sole 24 Ore, solo il 2,7% dei 536.000 maturandi del 2003 ha ottenuto un punteggio di 100 e lode. Si tratta, di conseguenza, di 14.472 studenti: questi ultimi, suddivisi i fondi erogati per l’anno in corso, riceveranno a testa un premio di poco meno di 100 euro.

A chi si diploma con 100 e lode spetta l’accesso al Bonus Maturità 2023, che prevede un contributo di circa un centinaio di euro, erogato direttamente dal Ministero dell’Istruzione.

Dal 2024 la cifra potrebbe attestarsi sui 1.000 euro, per coloro che riusciranno a combinare i nuovi vantaggi della Carta del Merito con quelli della Carta Cultura.

Per ottenere il bonus 100 previsto per la maturità è necessario, come facile intuire, conseguire la votazione massima all’Esame di Stato. È bene ricordare come la lode venga assegnata unicamente a quegli studenti che non hanno bisogno dei 5 punti di bonus facoltativi assegnati dalla commissione d’esame, poiché giunti al termine della maturità con 100 punti raggiunti in autonomia.

Poiché questo punteggio tiene conto anche dei crediti nei tre anni precedenti, è necessario che il rendimento scolastico sia stato il massimo possibile per gran parte del percorso scolastico.

12 Ottobre 2023 · Andrea Ricciardi


Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!




Cosa stai leggendo - Consulenza gratuita

Stai leggendo Forum – Tutela del consumatore e risarcimento danni a persone e cose » Bonus maturità 100 e lode – Come funziona e chi lo ottiene. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic seguendo le istruzioni riportate qui.

.