Fornitura di acqua – Cadenza di fatturazione, prescrizione ed indennizzi automatici per ritardi di fatturazione





Se i consumi di acqua vengono fatturati dopo oltre 45 giorni, ma entro i 90 giorni, il cliente ha diritto ad un ‘indennizzo di 30 euro





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Non ho ancora ricevuto le bollette dell’ utenza acqua per gli anni 2021-2022: non è un problema di ricezione, la fattura non risulta proprio emessa. Leggevo che ARERA dà diritto a indennizzi per il consumatore qualora i consumi di un servizio vengano fatturai oltre i tempi limiti. Vorrei sapere come si richiedono eventualmente questi indennizzi e in che modo.

In base al Codice civile, per gli importi fatturati con eccessivo ritardo il venditore perde il diritto al pagamento, cioè il suo credito per tali importi cade in prescrizione: per la fornitura di elettricità, gas e acqua il termine oltre il quale il credito del venditore o gestore si prescrive è di due anni.

Per quel che attiene la fornitura di acqua, il cliente deve ricevere:

– 2 bollette all’anno, con cadenza semestrale, per consumi medi annui fino a 100 metri cubi (mc);
– 3 bollette all’anno, con cadenza quadrimestrale, per consumi medi annui da 101 mc fino a 1000 mc;
– 4 bollette all’anno, con cadenza trimestrale, per consumi medi annui da 1001 mc a 3000 mc;
– 6 bollette all’anno, con cadenza bimestrale, per consumi medi superiori a 3000 mc.

Ogni fattura deve essere emessa entro 45 giorni solari dall’ultimo giorno del periodo di riferimento.

In caso di ritardo nella fatturazione per la fornitura di acqua è previsto un meccanismo di indennizzi automatici crescenti, per cui:

– se la fatturazione viene effettuata oltre 45 giorni solari dall’ultimo giorno del periodo di riferimento, ma entro i 90 giorni solari dall’ultimo giorno del periodo di riferimento, il cliente ha diritto ad un ‘indennizzo di 30 euro;
– se la fatturazione viene effettuata oltre i 90 giorni ma entro i 135 giorni, il cliente ha diritto ad un indennizzo di 60 euro;
– se la fatturazione viene effettuata oltre i 135 giorni (ma prima che sia trascorso il biennio di prescrizione), il cliente ha diritto ad un indennizzo di 90 euro.

In base a quanto finora esposto, ad esempio, la bolletta relativa ai consumi 2021 dovrebbe essere emessa entro il 14 febbraio 2022: quindi la prescrizione interviene se la bolletta non viene emessa (ed affidata al servizio postale per la consegna al cliente) entro il 15 febbraio 2024.

Per ottenere gli indennizzi automatici qualora il fornitore non li applicasse automaticamente, bisogna presentare reclamo al gestore: in assenza di risposta o in caso di risposta non soddisfacente entro 30 giorni dalla data in cui il gestore riceve il reclamo, bisogna avviare una procedura di conciliazione presso ARERA. Per avere informazioni sul servizio di conciliazione presso ARERA è possibile rivolgersi allo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente

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17 Settembre 2023 · Giovanni Napoletano

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