Assegno unico decaduto dopo lo stop (a gennaio 2024) del Reddito di Cittadinanza (RdC) per nuclei familiari non occupabili





I nuclei familiari non occupabili, che percepiscono RdC, dovranno presentare nuova istanza di AUU entro il 31 dicembre 2023





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In riferimento alla mia precedente domanda riguardo Reddito di Cittadinanza (RdC) in fase transitoria e assegno unico universale, ho ricevuto un messaggio dall’Inps secondo il quale la domanda di assegno unico è decaduta: devo rifare la domanda o andrà in automatico con il reddito di cittadinanza a novembre?

E poi volevo capire come mai è decaduta subito dopo quella del RdC, non dovrebbero essere 2 cose separate dato che l’Assegno Unico Universale (AUU) è una prestazione per mia figlia? Oppure ogni volta che si interrompe l’uno decade automaticamente anche l’altro?

Altra domanda, la cifra dell’assegno è diminuita dopo aver iniziato a prendere il reddito di cittadinanza, visto che come da voi spiegato dovrei prendere gli arretrati in ogni caso, volevo sapere per quanto riguarda il mese di ottobre in cui c’è lo stop del rdc per l’auu mi verrà conteggiata la cifra per intero o la cifra sarà sempre la stessa di quando prendevo il rdc?

L’istanza per accedere al beneficio dell’Assegno Unico Universale (AUU) dovrà essere ripresentata entro l’ultimo giorno del mese di dicembre 2023, quando risulterà revocato il Reddito di Cittadinanza (RdC) anche per il nucleo familiare non occupabile (nucleo familiare con componenti di minore età), a cui chi scrive, appartiene: per quel che riguarda il mese di ottobre verrà conteggiato l’importo spettante per il minore appartenente al nucleo familiare che percepisce Reddito di Cittadinanza, ovvero gli importi già erogati nei mesi precedenti.

Il messaggio INPS 2632/2023 ribadisce, infatti, che, in ragione della normativa vigente che dispone la fruizione della misura del Reddito di cittadinanza non oltre il 31 dicembre 2023, verrà meno anche la corresponsione dell’Assegno unico universale (AUU) sul Reddito di cittadinanza a partire dal mese di gennaio 2024.

I nuclei familiari non occupabili, ai quali non si applica il limite di fruizione del Reddito di cittadinanza per le sette mensilità del 2023, dovranno allora presentare autonoma domanda per il riconoscimento dell’Assegno Unico Universale, qualora percepiscano il Reddito di cittadinanza, entro l’ultimo giorno del mese di dicembre 2023 al fine di percepire l’AUU con continuità a decorrere dal mese successivo alla cessazione dei pagamenti del Reddito di Cittadinanza.

Si tenga presente che con la nuova domanda dovrà essere indicato l’IBAN del rapporto di conto corrente (o della carta di credito prepagata) sul quale si desidera venga accreditato l’AUU spettante. Le carte RdC da gennaio 2024, per i nuclei familiari non occupabili, verranno, infatti, invalidate

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6 Ottobre 2023 · Roberto Petrella

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