Tempo fa ho acquistato un immobile unifamiliare dove sono andato ad abitare insieme a mia moglie e ai figli: appena un mese dopo l'acquisto la società che gestisce la distribuzione di energia elettrica, dopo una ispezione, ha rilevato la manomissione del contatore e, adesso, il mio fornitore (ho effettuato subentro e il fornitore attuale era anche quello con cui avevano stipulato il contratto i precedenti proprietari) mi chiede circa cinquemila euro a titolo di risarcimento danni per illegittimo consumo di energia elettrica. A me sembra una roba da matti: io non ho manomesso il contatore e in un mese circa non posso aver consumato tanta energia elettrica a sbafo. Perchè dovrei pagare per la manomissione e gli illeciti consumi del precedente proprietario? ...
Il rapporto che nasce dal contratto di locazione e che si instaura tra locatore e conduttore ha natura personale, di modo che chiunque abbia la disponibilità di fatto del bene, in base a titolo non contrario a norme di ordine pubblico, può validamente concederlo in locazione. Pertanto, la legittimazione a stipulare il contratto di locazione per un immobile oggetto di usufrutto è configurabile anche in capo al nudo proprietario del bene, con la conseguenza che, per l'adempimento dei canoni, il conduttore non può contestarne la legittimazione, adducendo l'esistenza della posizione dell'usufruttuario. In generale, allorquando venga stipulato un contratto locativo e la posizione di locatore sia in contitolarità fra una pluralità di soggetti, i diritti nascenti dal contratto verso il conduttore e, quindi, quello di pretendere il pagamento del canone e di attivarsi all'uopo anche giudizialmente, sono da ritenere esercitabili tanto congiuntamente dai co-locatori, quanto dal singolo o da alcuni dei ...
Fine ottobre termina il contratto di affitto dell'attuale appartamento di cui sono l'affittuaria: il nuovo immobile per poterci trasferire si libera il primo gennaio 2024: siamo tre persone adulte, coniugi e figlia. Come ovviamente si può dedurre, per soli due mesi, dovrei trovare un appoggio con non poche difficoltà soprattutto per l'arredamento personale. La domanda che vorrei rivolgere è questa: premesso che il pagamento delle mensilità sono sempre state irreprensibilmente pagate il primo di ogni mese, vorrei chiedere ai nuovi locatori, subentrati a quelli del contratto che sono deceduti, di prorogarmi la permanenza nell'appartamento per i soli due mesi di novembre e dicembre sempre con il relativo pagamento del canone di affitto. Devo anche premettere che con i nuovi locatori, rispetto a quelli deceduti, non esiste un cordiale dialogo; e che l'appartamento, ho saputo, è già stato messo in vendita (sono fuori prelazione). Caso diniego, potrei comunicare con lettera raccomandata ...