tutela consumatori - fonia adsl RAI e pay tv


Il garante della privacy da il via a etna » una banca dati per tutelare maggiormente gli utenti telefonici

1 Settembre 2014 - Patrizio Oliva


Il garante della privacy da l'ok per il progetto ETNa (Elenco Telefonico Nazionale): l'accesso telematico delle forze di polizia e dell'autorità giudiziaria ai dati dei possessori di telefoni fissi e mobili sarà regolato dalla Convenzione tra il Ministero dell'Interno e i gestori di servizi di telecomunicazioni. Ora, l'accesso ai dati (ovvero nome, cognome, numero telefonico, data attivazione/cessazione linea, residenza ecc) previsto dalla legge e autorizzato solo per finalità di giustizia, avverrà esclusivamente tramite il Centro di elaborazione dati (Ced) del Dipartimento della pubblica sicurezza utilizzando uno specifico sistema informatico denominato Elenco Telefonico Nazionale (ETNa). Si tratta di un sistema che consente sì la consultazione, ma non permette la copia delle informazioni contenute. Dunque, nel momento in cui sottoscriverete un contratto per una SIM di cellulare o un abbonamento per una rete fissa, il vostro nominativo sarà d'ora in poi archiviato e automaticamente conservato in un maxi database a cui potranno [ ... leggi tutto » ]


Avviso di chiamata su occupato: per tim e vodafone da oggi 21 luglio 2014 non è più gratuito » ecco come disattivarlo

21 Luglio 2014 - Gennaro Andele


Da oggi, 21 luglio 2014, le due compagnie telefoniche Tim e Vodafone pretenderanno il pagamento per ogni avviso di chiamata. Da oggi in poi, il servizio avviso di chiamata, il quale avvisa l'utente quando un numero, cui si è tentato di telefonare, da occupato torna libero, offerto sino ad oggi gratuitamente dai gestori di telefonia mobile, sarà invece a pagamento. Lo stesso servizio chiamato per Tim Lo sai/ChiamamiOra e per Vodafone Recall/Chiamami, come detto fin ora senza costi, avrà l'onere di 6 centesimi al giorno per Vodafone e di 1,90 ogni 4 mesi per Tim. Se avete un utenza Tim o Vodafone, dunque, in questi giorni dovreste essere stati avvisati tramite segreteria dalle compagnie con il diritto, per tutti gli utenti, di recedere dal servizio. In caso contrario, come si deve fare disattivare il servizio? Per quanto riguarda Vodafone, per disattivare i servizi di Vodafone è possibile andare direttamente alle [ ... leggi tutto » ]


Contratti utenze domestiche » possono essere sottoscritti soltanto da assegnatario, proprietario o affittuario

19 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Il piano casa ha introdotto delle importanti novità che riguardano tutti i nuovi contratti di utenza domestica per fruire di pubblici servizi, come telefonia fissa, servizi idrici, gas, elettricità. Praticamente, tutti i nuovi contratti di utenza domestica per pubblici servizi devono riportare, oltre ai dati identificativi del richiedente, il titolo che questi può vantare riguardo la proprietà o comunque la reale detenzione dell'unità immobiliare per la quale viene chiesta la fornitura. Per fare ciò, i richiedenti devono fornire al gestore del servizio documentazione che provi l'esistenza di tale titolo, come ad esempio: contratto di compravendita contratto di affitto atto che certifichi l'acquisizione di altri diritti: come usufrutto, diritto di abitazione autocertificazione. Qualora il richiedente sia diverso dal proprietario o inquilino o altro avente titolo, e comunque abiti nell'unità immobiliare per la quale viene chiesto il servizio, per attivare il contratto dell'utenza è considerabile valido titolo anche solo la delega scritta [ ... leggi tutto » ]


Contratti a distanza » nuove disposizioni per penali e costi di disattivazione

17 Febbraio 2014 - Giovanni Napoletano


Da giugno 2014 cambieranno molte disposizioni riguardo alla normativa di applicazione sui contratti a distanza. Novità su penali, costi di disattivazione, diritto di recesso e molto altro. Vi aggiorniamo sulle principali novità in materia di contratti a distanza contenute in un decreto del Consiglio dei Ministri e che saranno operative dal prossimo 14 giugno. Già, perché, tutti i costi dovranno essere esplicitati, anche quelli di disattivazione, non si potranno applicare commissioni aggiuntive sui pagamenti con carte di credito e bancomat e il diritto di recesso passerà da 10 a 14 giorni. Le principali novità in materia di contratti a distanza Tutti i costi devono essere esplicitati, anche quelli di disattivazione del contratto spesso poco trasparenti. Il diritto di recesso, in base al quale il consumatore può tornare sui propri passi e fare saltare il contratto senza il consenso del venditore, passa da 10 a 14 giorni. Infine, è vietato imporre [ ... leggi tutto » ]


Tutela del consumatore: fonia ed internet » il riepilogo

31 Gennaio 2014 - Giovanni Napoletano


Grazie alle attuali liberalizzazioni introdotte in materia di tutela del consumatore per la telefonia, sono stati previsti una serie di diritti hanno carattere obbligatorio. Pertanto, sono da considerarsi nulle, e quindi contestabili, tutte quelle clausole di un contratto che risultano difformi dalla previsione normativa. Chiariamo quali all'interno dell'articolo. Il costo di ricarica è fuori legge Le compagnie fornitrici di linea telefonia, reti televisive o di servizi internet, non possono applicare costi fissi e/o contributi per la ricarica di carte e schede prepagate che risultino aggiuntivi rispetto al costo stesso dell'abbonamento, e ciò indipendentemente dalla modalità con cui tali ricariche debbano eseguirsi. Stop alle scadenze Le stesse compagnie non possono fissare limiti temporali per l'utilizzo del traffico o dei servizi acquistati dal consumatore, sia che questi siano in abbonamento che in modalità ricaricabile. In parole povere, non si può obbligare l'utente a consumare una ricarica in un termine prestabilito, oltre il [ ... leggi tutto » ]