dichiarazione dei redditi tasse tributi contributi - domande e risposte


La giungla delle norme tributarie sul bollo auto

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Le regioni hanno già una loro autonomia impositiva e di regolamentazione su alcuni tributi. Quando il federalismo fiscale andrà a completo regime, la differenziazione delle norme tributarie vigenti fra le diverse regioni crescerà. Aumenterà la confusione e la giungla normativa di riferimento ed il cittadino medio, ancora più di oggi, se possibile, non saprà che pesci pigliare. Risulterà complesso fornire informazioni riguardanti il bollo auto (prescrizione, possibilità di avvalersi di strumenti deflativi del contenzioso ecc…), solo per fare un esempio. E' comprensibilmente velleitario cercare di mantenersi aggiornati sulla legiferazione di 20 staterelli e si rischierà, alla fine, di fornire informazioni sbagliate, come accaduto recentemente proprio con una sua corregionale. Ma, mi sembra, il federalismo fiscale è proprio una delle cose per cui tutti abbiamo votato compatti, o no? La discussione continua in questo forum. Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]


I condoni generalizzati

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Ho semplicemente scritto che sono allergico ai condoni non generalizzati. Quello ad esempio mimetizzato dall'ambiguo termine di “scudo fiscale” riservato ad evasori, piduisti, imprenditori e latifondisti con conti off shore, mafiosi e camorristi ai quali è stato concesso di poter fruire liberamente del frutto delle evasioni fiscali, delle rapine, delle estorsioni e delle truffe perpetrate ai danni di cittadini (si veda Parmalat, Cirio, bond argentini ecc…) semplicemente corrispondendo allo stato un obolo del 5%. Quello delle violazioni al s. concepito a macchia di leopardo, per cui il mini perdono dipende dal posto in cui è stata comminata la multa. Ed infine quello che riguarda la mini sanatoria dei contributi INPS riservata agli imprenditori. Presentando un'apposita domanda entro il 31 gennaio 2010, le imprese avranno la possibilità di regolarizzare i contributi e i premi non pagati che sono stati maturati entro il 31 ottobre 2009, pagando il dovuto entro il 28 [ ... leggi tutto » ]


Detrazione 36 per cento irpef su ristrutturazioni – il mio prestatore d’opera non ha un conto corrente su cui effettuare il bonifico

24 Giugno 2010 - Andrea Ricciardi


L'articolo 1,  comma 3, Decreto M.F.  18.02.98 numero 41 di cui alla legge 27 dicembre 1997, numero 449, stabilisce che per fruire della detrazione del 36% è necessario che le spese sostenute per gli interventi siano pagate esclusivamente con bonifico bancario dal quale risulti: • la causale del versamento; • il codice fiscale del beneficiario della detrazione; • il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Poiché la norma non specifica in modo particolare il tipo di bonifico bancario da usare, è ammissibile quello "per cassa", cioè quello effettuato a beneficiario che non dispone di un conto corrente bancario o postale? Le banche che ho interpellato lo escludono categoricamente. Un mio eventuale prestatore d'opera, però, rifiuta l'apertura di un conto corrente bancario su cui far affluire eventuali bonifici eseguiti ai sensi della legge 449/97 sostenendo che, anche in merito [ ... leggi tutto » ]


Se il destinatario del rimborso fiscale è deceduto, minore, interdetto, fallito, rappresentato e il rimborso deve essere riscosso da altra persona

21 Giugno 2010 - Andrea Ricciardi


Riscossione presso l'ufficio postale Per i pagamenti riscuotibili presso le Poste, intestati a persone che non hanno la capacità di agire (esempio minori), che sono decedute o che hanno dato mandato ad altri (procura), il pagamento sarà effettuato a favore dei soggetti che le rappresentano o che ad esse succedono. Tali soggetti devono presentare agli uffici dell'Agenzia delle Entrate un'apposita richiesta, in carta semplice o tramite modello disponibile presso gli stessi uffici, per essere autorizzati alla riscossione del rimborso alle Poste. Unitamente a tale richiesta devono produrre i provvedimenti che legittimano la successione, la sostituzione o la rappresentanza (nel caso di deceduto, la successione; nel caso di minore o interdetto, il provvedimento del giudice tutelare; in caso di fallimento, il provvedimento del giudice fallimentare; in caso di rappresentanza, la procura). I documenti già in possesso dell'Agenzia delle Entrate possono essere semplicemente citati in una autocertificazione, quelli non in possesso dell'Agenzia [ ... leggi tutto » ]


Se il rimborso fiscale risulta già riscosso

21 Giugno 2010 - Andrea Ricciardi


Nel caso in cui il contribuente venga a sapere da un ufficio dell'Agenzia delle Entrate che il suo rimborso è stato riscosso, ma è sicuro di non averlo incassato, deve presentare una denuncia all'Autorità Giudiziaria tramite un organo di pubblica sicurezza. Se si tratta di un vaglia della Banca d'Italia il contribuente può rivolgersi a una filiale della Banca d'Italia, presente in ogni capoluogo di provincia, per visionare il vaglia e ottenere la copia della girata dell'incasso. Qualora il contribuente non riconosca come propria la firma apposta sulla girata, può presentare la denuncia all'Autorità Giudiziaria tramite un organo di pubblica sicurezza. Se, invece, si tratta di un rimborso riscosso in contanti presso un ufficio postale, il contribuente potrà recarsi presso un ufficio dell'Agenzia delle Entrate che provvederà a richiedere a Poste Italiane S.p.A. la copia della ricevuta di riscossione del rimborso. Non appena in possesso della documentazione, l'ufficio dell'Agenzia delle [ ... leggi tutto » ]