sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di tutela dei consumatori


Legge sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento (legge 3/2012 detta salva suicidi) e reclamo del creditore avverso omologazione del piano presentato dal consumatore debitore

16 Novembre 2017 - Annapaola Ferri


Il provvedimento giudiziale di omologazione del piano presentato dal consumatore debitore, ai sensi dell'articolo 8 della legge 3/2012 (Composizione delle crisi da sovraindebitamento), può essere opposto dal creditore tramite reclamo al Tribunale. Tuttavia, l'eventuale decreto di accoglimento del reclamo avverso il provvedimento di omologazione, non preclude al debitore di presentare un'altra proposta di accordo nei limiti temporali indicati dalla legge (cinque anni). Da questo punto di vista, l'inciso di cui all'articolo 7, secondo comma, lettera b), che consente al debitore in stato di sovraindebitamento di presentare la proposta a condizione che egli non abbia fatto ricorso, nei precedenti cinque anni, ai procedimenti di cui al presente capo, va inteso come riferentesi all'avvenuta effettiva fruizione dell'istituto nei suoi effetti di esdebitazione; cosa che chiaramente non è ove l'accordo non sia omologato, ovvero ove lo stesso sia stato annullato in sede di reclamo. Così si sono espressi i giudici della Corte di [ ... leggi tutto » ]


Assicurazione rc auto e sinistro stradale – ammissibile l’indennizzo diretto anche se nella collisione sono stati coinvolti più di due veicoli

22 Febbraio 2017 - Eleonora Figliolia


Com'è noto, la speciale procedura dell'indennizzo diretto semplifica gli adempimenti ai fini della liquidazione del risarcimento in caso di sinistri stradali in cui si siano verificati esclusivamente danni a cose e/o danni lievi alle persone, prevedendo che i danneggiati possano rivolgersi alla propria compagnia di assicurazione, la quale gestisce la pratica per conto della compagnia del soggetto responsabile, per poi regolare i rapporti con quest’ultima attraverso una stanza di compensazione. Il meccanismo di rappresentanza e di compensazione tra le due compagnie di assicurazione interessate risulta articolato in modo tale da poter operare non solo in caso di sinistro con unico responsabile, ma anche laddove sussista la corresponsabilità del danneggiato istante, indipendentemente dall'esistenza di altri danneggiati, mentre resta escluso nel caso in cui, essendovi ulteriori soggetti responsabili, si avrebbe il coinvolgimento di una ulteriore compagnia di assicurazione. Dunque, la procedura di indennizzo diretto, prevista dal codice delle assicurazioni private, è ammissibile [ ... leggi tutto » ]


L’assicurazione deve risarcire i danni per i sinistri verificatisi nei 15 giorni successivi alla scadenza del premio anche se l’assicurato non paga la rata o non rinnova la polizza

2 Gennaio 2017 - Eleonora Figliolia


Il mancato pagamento, da parte dell'assicurato, di un premio successivo al primo determina (ai sensi dell'art 1901, secondo comma, codice civile) la sospensione della garanzia assicurativa non immediatamente, ma dopo il decorso del cosiddetto periodo di tolleranza o di rispetto e, cioè, di quindici giorni dalla scadenza del premio medesimo. Questo principio opera indipendentemente dal verificarsi del pagamento del premio dovuto entro l'indicato periodo, ed anche in caso di protrarsi dell'inadempienza dell'assicurato e di eventuale successiva risoluzione di diritto del contratto, nel senso che l'effetto retroattivo di tale risoluzione si produrrà non dalla scadenza del premio, ma dallo spirare del periodo di tolleranza. Questo il principio di diritto ribadito dalla Suprema Corte nella sentenza 26104/2016. [ ... leggi tutto » ]


Garanzia per i vizi della cosa venduta – se la consegna della merce è successiva alla conclusione del contratto l’acquirente può eccepirne comunque i vizi anche se aveva già visionato la merce presso il venditore

22 Novembre 2016 - Giovanni Napoletano


Il codice civile, all'articolo 1491 (esclusione della garanzia) dispone che non è dovuta la garanzia se al momento del contratto il compratore conosceva i vizi della cosa e ugualmente la garanzia non è dovuta, se i vizi erano facilmente riconoscibili, salvo, in questo caso, che il venditore abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi. La ratio della norma è quella per cui, se il compratore conosce i vizi, la garanzia non ha ragione di esistere in quanto si presume che abbia inteso acquistare il bene nello stato in cui si trovava, quindi viziato. Tuttavia, nel contratto di compravendita, l'articolo 1491 del codice civile, in base al quale il venditore non è tenuto alla garanzia per i vizi della cosa venduta ove questi siano facilmente riconoscibili al momento della conclusione del contratto, non opera quando la consegna della merce sia successiva a tale conclusione. Ad esempio, in caso di [ ... leggi tutto » ]


Pubblico impiego e svolgimento di mansioni superiori – no all’automatico riconoscimento della qualifica, ma la retribuzione va comunque adeguata

16 Novembre 2016 - Tullio Solinas


La normativa vigente nel pubblico impiego esclude che dallo svolgimento delle mansioni superiori possa conseguire l'automatica attribuzione della qualifica superiore. Quanto invece al divieto di corresponsione della retribuzione corrispondente alle mansioni superiori trattasi di disposizione soppressa con efficacia retroattiva; la portata retroattiva della disposizione risulta conforme alla giurisprudenza della Corte Costituzionale, che ha ritenuto l'applicabilità anche nel pubblico impiego dell'art. 36 della Costituzione, nella parte in cui attribuisce al lavoratore il diritto a una retribuzione proporzionale alla quantità e qualità del lavoro prestato. Tanto premesso, occorre pure rilevare che la legge (articolo 52, comma 2 del decreto legislativo 165/2001) prevede la possibilità di assegnare il prestatore di lavoro a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, in caso di obiettive esigenze di servizio, nelle ipotesi che sussista la vacanza del posto in organico o la necessità di sostituire un dipendente assente con diritto alla conservazione dei posto. Il comma 5 qualifica [ ... leggi tutto » ]