sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di notifica degli atti


Nulla la notifica effettuata nelle mani di un familiare presso la sua residenza diversa da quella del destinatario

5 Novembre 2017 - Loredana Pavolini


In tema di notifica effettuata a mani di un familiare del destinatario, la presunzione di convivenza non opera nel caso in cui la notifica sia stata eseguita nella residenza propria del familiare, diversa da quella del destinatario dell'atto, con conseguente nullità della notifica stessa, non potendosi ritenere avverato il presupposto della frequentazione quotidiana, sul quale si basa l'ipotesi normativa della presumibile consegna. Né rileva, in particolare, la circostanza che la raccomandata sia stata ritirata dal familiare del destinatario. Pertanto, è ammissibile l'opposizione tardiva a decreto ingiuntivo per effetto della irregolarità della sua notifica: infatti la conoscenza non tempestiva del decreto ingiuntivo, per effetto della irregolarità della sua notifica, si presuppone avvenuta o dopo la scadenza del termine dei quaranta giorni utili per la proposizione dell'opposizione, decorrenti dalla notifica viziata del decreto ingiuntivo, o prima di essa, in un momento, tuttavia, nel quale l'opposizione non potrebbe più essere predisposta e proposta [ ... leggi tutto » ]


La notifica indiretta per compiuta giacenza degli atti inviati al destinatario via posta

26 Ottobre 2017 - Paolo Rastelli


Com'è noto, in materia civile, tributaria, amministrativa e penale, l'ufficiale giudiziario può avvalersi del servizio postale per la notifica degli atti: si parla, allora, di notifica indiretta via posta (articolo 8 legge 890/1982). In questo caso, il termine per il perfezionamento della notifica dell'atto impositivo quando non sia stata possibile la consegna del piego raccomandato ed esso sia stato depositato presso l'ufficio postale, e sia stata data notizia al destinatario a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, è di dieci giorni dalla data di spedizione della lettera raccomandata informativa ovvero dalla data di ritiro dell'atto se anteriore. Così hanno stabilito i giudici della Corte di cassazione con l'ordinanza 25040/2017. [ ... leggi tutto » ]


Debiti tributari del defunto – ripartizione fra gli eredi e procedura di notifica

14 Ottobre 2017 - Giorgio Valli


Va innanzitutto premesso che in caso di successione di più eredi, per quanto riguarda i debiti acquisiti in vita dal defunto, si determina un frazionamento pro quota ereditaria dell'originario debito. Per l'avviso di accertamento intestato e diretto ad un contribuente deceduto, l'articolo 65 del dpr 600/1973 stabilisce che gli eredi del contribuente hanno l'obbligo di comunicare il decesso ed i propri nominativi, in modo che gli Uffici finanziari possano azionare direttamente nei confronti degli eredi le obbligazioni tributarie, il cui presupposto si sia verificato anteriormente alla morte del contribuente deceduto. Se tale comunicazione viene effettuata, gli atti impositivi devono essere notificati personalmente e nominativamente agli eredi nel domicilio fiscale da costoro comunicato; se, invece, tale comunicazione non viene effettuata, gli atti intestati al contribuente deceduto possono essere notificati nell'ultimo domicilio dello stesso, ma devono essere diretti agli eredi collettivamente e impersonalmente e tale notifica sarà efficace nei confronti degli eredi [ ... leggi tutto » ]


La notifica delle cartelle esattoriali originate da multe secondo i giudici di cassazione

16 Giugno 2017 - Paolo Rastelli


La notifica della cartella esattoriale, emessa per la riscossione di sanzioni amministrative, può essere eseguita direttamente da parte dell'esattore mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Secondo la giurisprudenza di legittimità, infatti, la seconda parte del comma 1 dell'articolo 26 del DPR 60271973 prevede una modalità di notifica, integralmente affidata al concessionario stesso ed all'ufficiale postale, alternativa rispetto a quella della prima parte della medesima disposizione e di competenza esclusiva dei soggetti ivi indicati. In tal caso, la notifica si perfeziona con la ricezione del destinatario, alla data risultante dall'avviso di ricevimento, senza necessità di un'apposita relata, visto che è l'ufficiale postale a garantirne, nel menzionato avviso, l'esecuzione effettuata su istanza del soggetto legittimato e l'effettiva coincidenza tra destinatario e consegnatario della cartella. Il concessionario è obbligato a conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta notifica o con l'avviso di ricevimento, in ragione [ ... leggi tutto » ]


Atto trasmesso tramite servizio di posta privata – la notifica è nulla ed in ogni caso si perfeziona con la data di consegna del plico al destinatario

6 Giugno 2017 - Ornella De Bellis


Il decreto legislativo 261/1999 (articoli 1 e 4) esclude che i servizi inerenti le notifiche postali di verbali di infrazione al Codice della strada, di cartelle esattoriali e, in genere, di atti giudiziari e sanzioni amministrative, possano essere affidati a soggetti diversi da Poste Italiane. Qualora l'atto venga trasmesso al destinatario tramite un servizio di posta privata, la notifica è da ritenersi affetta da vizio di nullità, dal momento che le attestazioni redatte dagli incaricati di un servizio di posta privata non sono assistite dalla funzione probatoria che la normativa vigente ricollega alla nozione di invii raccomandati. In ogni caso, se l'atto entra comunque nella sfera di conoscenza del destinatario, la decorrenza iniziale per la proposizione di eventuali ricorsi, o comunque, per l'avvio di eventuali azioni conseguenti, non può coincidere con la data di consegna dell'atto al vettore da parte del mittente, ma deve essere fissata con la data di [ ... leggi tutto » ]