sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di fisco tributi e contributi


Agevolazioni prima casa » si se residenza è trasferita oltre limite causa forza maggiore

26 Luglio 2013 - Giorgio Valli


Si alle agevolazioni fiscali prima casa se la residenza non viene trasferita entro diciotto mesi per causa di forza maggiore » Sentenza Cassazione Il contribuente ha diritto a usufruire delle agevolazioni fiscali per la prima casa qualora il trasferimento della residenza entro i diciotto mesi previsti dalle norme non sia avvenuto per causa di forza maggiore. Questo principio è stato sancito dalla Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 17442/13, ha stabilito che: Il mancato stabilimento nel termine di legge della residenza nel comune ove è ubicato l'immobile acquistato con l'agevolazione prima casa non comporta la decadenza dall'agevolazione qualora tale evento sia dovuto ad una causa di forza maggiore, sopraggiunta in un momento successivo rispetto a quello di stipula dell'atto di acquisto dell'immobile stesso. A parere dei supremi Giudici, quindi illegittimo il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate che nega il beneficio al contribuente che, nonostante si sia impegnato al trasferimento [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni fiscali prima casa » no se c’è restauro senza cambiare residenza

23 Luglio 2013 - Giorgio Valli


Niente agevolazioni fiscali per la prima casa se il contribuente trasferisce la residenza finita la ristrutturazione a oltre un anno dall'acquisto Il contribuente che trasferisce la residenza nell'abitazione a oltre un anno dall'acquisto non può usufruire delle agevolazioni fiscali sulla prima casa anche se si è stabilito nell'immobile appena finita la ristrutturazione, e quindi non appena disponibile effettivamente. Lo ha sancito la Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 17249/13, ha stabilito che: Il contribuente che trasferisce la residenza nell'abitazione a oltre un anno dall'acquisto non può usufruire delle agevolazioni fiscali sulla prima casa anche se si è stabilito nell'immobile appena finita la ristrutturazione, e quindi non appena disponibile effettivamente. Infatti, il Testo Unico sull'imposta di registro, la fruizione dell'agevolazione fiscale connessa all'acquisto della prima casa postula che, in base alle risultanze anagrafiche, l'acquirente abbia la residenza (o presti attività lavorativa) nel comune in cui e ubicato l'immobile ovvero [ ... leggi tutto » ]


Sanzioni e contribuente truffato

20 Luglio 2013 - Giorgio Valli


Nel caso in cui la violazione è dovuta alla condotta illecita di un professionista iscritto negli appositi albi professionali (nei casi previsti dall'articolo 1, comma 1, della legge 11 ottobre 1995, numero 423), il contribuente truffato può chiedere la sospensione delle sanzioni amministrative irrogate per omesso, tardivo o insufficiente versamento di tributi. Per godere di questa agevolazione il contribuente deve presentare alla Direzione regionale delle Entrate competente per territorio un'istanza in carta libera corredata della copia della denuncia prodotta all'Autorità giudiziaria o all'ufficiale di polizia giudiziaria contro il professionista e dell'attestazione dell'avvenuto pagamento dell'imposta e degli interessi iscritti a ruolo. Successivamente, se il giudizio penale avviato con la denuncia si conclude con la condanna del professionista, il contribuente truffato beneficia dello sgravio delle sanzioni, il cui pagamento viene intimato al responsabile dell'illecito. Se l'imputato viene assolto, il contribuente decade dalla sospensione e deve versare, in aggiunta alle ordinarie sanzioni, anche [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni prima casa e irrilevanza del trasferimento solo fattuale della residenza

15 Giugno 2013 - Giorgio Valli


La Corte di Cassazione, in più occasioni, si è pronunciata sulle agevolazioni prima casa, ribadendo il principio per cui "in tema di imposta di registro la fruizione dell'agevolazione fiscale per l'acquisto della prima casa richiede che l'immobile sia ubicato nel comune ove l'acquirente ha la residenza. Attesa la lettera e la formulazione della norma, nessuna rilevanza giuridica può essere riconosciuta alla realtà fattuale, ove questa contrasti con il dato anagrafico, o all'eventuale successivo ottenimento della residenza, essendo quest’ultima presupposto per la concessione del beneficio che deve sussistere alla data dell'acquisto" (Corte di Cassazione sentenza numero 14399 del 15 giugno 2010) Per porre una domanda agli esperti, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]


Notifica diretta a mezzo posta – ancora una sentenza che ne conferma la legittimità

10 Giugno 2013 - Giorgio Valli


In tema di notifica a mezzo posta, la disciplina relativa alla raccomandata con avviso di ricevimento, mediante la quale può essere notificato l'avviso di liquidazione o di accertamento senza intermediazione dell'ufficiale giudiziario, è quella dettata dalle disposizioni concernenti il servizio postale ordinario per la consegna dei plichi raccomandati, in quanto le disposizioni di cui alla legge 20 novembre 1982, numero 890, attengono esclusivamente alla notifica eseguita dall'ufficiale giudiziario ex articolo 140 codice di procedura civile. Ne consegue che, difettando apposite previsioni della disciplina postale, non deve essere redatta alcuna relata di notifica o annotazione specifica sull'avviso di ricevimento in ordine alla persona cui è stato consegnato il plico, e l'atto pervenuto all'indirizzo del destinatario deve ritenersi ritualmente consegnato a quest’ultimo, stante la presunzione di conoscenza di cui all'articolo 1335 cod. civ., superabile solo se il medesimo dia prova di essersi trovato senza sua colpa nell'impossibilità di prenderne atto. Così, Cassazione [ ... leggi tutto » ]