multe e sinistri - giurisprudenza di legittimità e di merito - circolari del ministero dei trasporti


Multa elevata da ausiliario del traffico » dev’essere specificata la qualifica del verbalizzante altrimenti è da annullare

22 Luglio 2014 - Gennaro Andele


La multa, per aver sostato senza pagare il parchimetro, va annullata se ad eseguirla è stata un ausiliario del traffico senza qualifica da verbalizzante concesso dalla ditta appaltatrice. Deve essere annullato il verbale di multa per aver lasciato l'autovettura in sosta omettendo il pagamento se non è specificata la qualifica del verbalizzante, dipendente della ditta appaltatrice: in caso di contestazione, spetta all'ente accertatore provare che la violazione sia stata accertata da un soggetto specificamente abilitato, non essendo sufficiente che eventualmente il verbale rechi la mera qualificazione dell'operante come ausiliario del traffico. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dal Tribunale di Arezzo con sentenza 1197/2014. Ancora uno stop ai vigilini meglio noti come ausiliari del traffico: sarebbero nulle o quantomeno contestabili tutte le multe eseguite da questi "funzionari" al di fuori della loro aria di competenza, ovvero le strisce blu. Da quanto si evince dal verdetto citato, infatti, la multa per aver [ ... leggi tutto » ]


Guida in stato di ebbrezza » l’alcol test non è valido se la polizia omette di avvisare che si può effettuare in presenza di un legale di fiducia

15 Luglio 2014 - Andrea Ricciardi


Guida in stato d'ebbrezza: in caso di alcol test, la Polizia deve informare l'automobilista che ha il diritto preciso di effettuare l'alcol test solo in presenza di un proprio avvocato. Se la polizia sottopone all'alcol test l'automobilista, senza avvisarlo che durante la prova può essere assistito da un avvocato, l'omesso avviso va dedotto con memoria subito dopo la prova. Dunque, la mancata comunicazione determina una nullità a regime intermedio da ritenersi sanata se non eccepita nell'immediatezza. Ciò è quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con sentenza 29262/14. La Suprema Corte mette i puntini sulle i, ribadendo un concetto fondamentale: se in caso di alcol test per una persona in sospetta guida in stato di ebbrezza, la polizia dimentica di avvertire l'automobilista della facoltà di farsi assistere, nell'immediatezza, da un legale di fiducia, la prova dell'etilometro è nulla. Va sottolineato, però, che questa nullità viene automaticamente sanata se non è contestata [ ... leggi tutto » ]


Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti – è necessario provare lo stato di alterazione

13 Luglio 2014 - Antonella Pedone


Il reato di guida sotto l'effetto di stupefacenti (articolo 187 Codice della strada) presuppone non solo la prova dell'assunzione di stupefacenti ma anche dello stato di alterazione Il reato di guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti, previsto dall'articolo 187 del Codice della strada, sussiste quando la guida avvenga "in stato di alterazione psico-fisica determinato dall'assunzione di sostanze". Non è sufficiente quindi, ai fini dell'integrazione del reato, la mera condotta di guida tenuta dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti, essendo invece necessario provare che l'agente abbia guidato in stato di alterazione causato da precedente assunzione di stupefacenti. Ai fini dell'accertamento del reato è dunque necessario un accertamento tecnico-biologico sia in ordine all'assunzione delle sostanze, sia che in ordine allo stato di alterazione psico-fisica. Tale complessità probatoria si impone in quanto le tracce degli stupefacenti permangono nel tempo, sicché l'esame tecnico potrebbe avere un esito positivo in relazione a un soggetto che ha [ ... leggi tutto » ]


Multe » il taglio dei punti sulla patente non rende indeterminabile il valore della causa in tribunale

26 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Nell'ambito di multe per la violazione del codice della strada, in caso di impugnazione taglio punti, come si determina e a quanto ammonta il contributo unificato in una causa in tribunale? In caso di opposizione ad un verbale di contestazione per violazione delle norme stradali, il cumulo della sanzione pecuniaria principale, di valore determinato, e di quella accessoria, conseguente alla diminuzione dei punti sulla patente, non rende la causa di valore indeterminabile ai fini della liquidazione delle spese processuali. Ciò è quanto deciso dalla Corte di Cassazione, con la sentenza 13598/14. Ma cosa si evince da questa pronuncia? Innanzitutto partiamo chiarendo che l'importo del contributo unificato, ovvero l'imposta che si paga prima di iniziare un giudizio, viene determinato sulla base del valore della causa che si intende intraprendere: più è alto questo valore, più è costoso il contributo unificato. Pertanto, trattandosi di un'imposta, il contribuente che dovesse pagare di meno [ ... leggi tutto » ]


Sinistro stradale causato da segnaletica non a norma » l’ente proprietario della strada è sempre responsabile

25 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Se il sinistro stradale è stato causato da una segnaletica stradale insufficiente o collocata in modo non idoneo ad avvisare gli automobilisti del pericolo, l'ente proprietario della strada è sempre responsabile. Questo, sia per il caso di strade urbane che per quelle extraurbane. Ciò è quanto ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza 13364/14. In tema di incidenti causati da vizi del suolo pubblico, i giudici di piazza Cavour hanno sempre fatto una distinzione. La regola base che disciplina la materia è quello della cosiddetta responsabilità oggettiva da parte dell'ente titolare del suolo: praticamente, quest’ultimo è sempre responsabile, e, quindi, tenuto al risarcimento, tutte le volte in cui il danno non si è verificato per un caso fortuito. Detto in parole povere, solo quando l'evento sia stato imprevedibile ed inevitabile, l'infortunato non ha diritto al risarcimento dei danni. Bisogna dire, però, che i concetti di inevitabilità e imprevedibilità [ ... leggi tutto » ]