risarcimento per danni a persone e cose


Danno da fermo tecnico del veicolo sinistrato – per il risarcimento è necessario dimostrare la spesa sostenuta per un mezzo sostitutivo

15 Ottobre 2015 - Giuseppe Pennuto


Secondo un primo e più antico orientamento giurisprudenziale, il danno da fermo tecnico poteva essere liquidato anche in assenza di prova specifica, rilevando a tal fine la sola circostanza che il danneggiato era stato privato dei veicolo per un certo tempo, anche a prescindere dall'uso a cui esso era destinato. Questo orientamento si fondava sull'assunto secondo cui il proprietario di un veicolo, durante il tempo delle riparazioni, sopporta necessariamente una perdita economica pari alla tassa di circolazione, al premio di assicurazione e al deprezzamento del veicolo. Ma è stato abbandonato per almeno sei motivi: Nel nostro ordinamento nessun risarcimento è mai esigibile se dal danno non sia derivato un concreto pregiudizio ovvero una perdita, patrimoniale o non patrimoniale che sia. E' erronea l'affermazione secondo cui una volta dimostrato che il veicolo sia stato inutilizzabile per un certo numero di giorni, il danno possa essere, per questa ragione, liquidato in via [ ... leggi tutto » ]


Va risarcito il danno subito dal lavoratore che si dimette dopo aver ottenuto errate informazioni dall’inps sulla sufficienza dei contributi versati per poter fruire della pensione

30 Settembre 2015 - Tullio Solinas


Nell'ipotesi in cui l'INPS abbia fornito all'assicurato, mediante il rilascio di estratti conto assicurativi, contenenti risultanze di archivio e pur se privi di sottoscrizione, una erronea indicazione (in eccesso) del numero dei contributi versati, solo apparentemente sufficienti a fruire di pensione di anzianità, sussiste il danno sofferto dall'interessato per la successiva interruzione del rapporto di lavoro per dimissioni e del versamento dei contributi. La buona fede quale criterio di comportamento opera anche nei rapporti tra pubblici poteri e vincola la pubblica amministrazione a rispettare l'affidamento e l'attendibilità delle sue dichiarazioni. C'è l'obbligo, a carico dell'Amministrazione, di non frustrare la fiducia di soggetti titolari di interessi indisponibili, tra l'altro fornendo informazioni errate o anche dichiaratamente approssimative. Queste ultime, in particolare, non sono conformi a correttezza in quanto rese da enti pubblici dotati di poteri di indagine e certificazione, nonchè incidenti su interessi al conseguimento e godimento di beni essenziali della vita, [ ... leggi tutto » ]


Effetti interruttivi della prescrizione – possono emergere anche da una trattativa stragiudiziale fra creditore e debitore

28 Settembre 2015 - Ornella De Bellis


Qualora ad un formale ed inequivoco atto di costituzione in mora faccia seguito una trattativa seria, articolata e specifica, diretta a risolvere stragiudizialmente la controversia, non vi è dubbio che il creditore persista nell'esercizio del suo diritto e che il debitore sia altrettanto inequivocabilmente avvertito della serietà dell'avversaria pretesa. Il contenzioso viene cioè concretamente trattato e gestito dalle parti, pur se al di fuori del processo, in termini tali da rendere inaccettabile l'idea che vi sia un'inerzia del creditore, tale da giustificare la prescrizione del diritto di pretesa, e da rendere parimenti insostenibile che il debitore non ne sia avvertito durante il protrarsi della trattativa, si da poter invocare un legittimo interesse a che l'atto di costituzione in mora gli sia rinnovato, nonostante i contatti in corso per la soluzione amichevole. Gli estremi a cui è subordinato l'effetto interruttivo della prescrizione vanno quindi individuati in termini elastici, tenendo conto di [ ... leggi tutto » ]


Immobile pignorato e venduto all’asta – il ctu risponde dei danni causati da una sottostima del bene

27 Settembre 2015 - Stefano Iambrenghi


Dopo la vendita all'asta di un immobile oggetto di procedura esecutiva e conseguente aggiudicazione, il debitore sottoposto ad esecuzione aveva presentato ricorso al giudice delle esecuzioni lamentando che la stima dell'esperto, con cui era stato fissato il prezzo base d'asta, era viziata per difetto. Dalla successiva istruttoria era emerso che il valore reale dell'immobile pignorato e messo all'asta, tenuto conto della sua intera superficie e dell'aggiornamento della stima ai valori correnti, risultava molto superiore al prezzo di aggiudicazione e, pertanto, il giudice dell'esecuzione aveva revocato l'aggiudicazione disponendo la restituzione delle somme versate dall'acquirente e la restituzione del bene al debitore. L'acquirente chiamava in causa il consulente tecnico d'ufficio chiedendo il risarcimento danni in quanto, al fine di recepire l'importo necessario all'aggiudicazione del bene pignorato e posto in vendita all'asta, aveva alienato a prezzo vile l'immobile di cui era proprietario. Secondo i giudici di legittimità (sentenza 18313/15) che hanno esaminato il [ ... leggi tutto » ]


Risarcimento danni al proprietario dell’appartamento sottostante – ma se poi questi viene indennizzato dall’assicurazione condominiale?

26 Settembre 2015 - Eleonora Figliolia


Chi, senza una giusta causa, si è arricchito a danno di un'altra persona è tenuto, nei limiti dell'arricchimento, a indennizzare quest'ultima della correlativa diminuzione patrimoniale. Costituiscono elementi costitutivi di tale fattispecie l'arricchimento a favore di un soggetto, l'impoverimento subito da un altro soggetto, il nesso di correlazione tra i predetti due requisiti, l'assenza di una giusta causa dell'arricchimento, la mancanza di qualsiasi altra azione in favore dell'impoverito per ottenere la reintegrazione patrimoniale. Tuttavia, perché possa configurarsi il diritto all'indennizzo per ingiustificato arricchimento in danno altrui é necessario che l'impoverimento e l'arricchimento derivino, in via immediata, dal medesimo fatto con la conseguenza che il fondamento dell'indennizzo viene meno qualora lo spostamento patrimoniale, pur se ingiustificato, tra due soggetti sia determinato da una successione di fatti che hanno inciso su due diverse situazioni patrimoniali soggettive, in modo del tutto indipendente l'uno dall'altro. Nella fattispecie affrontata dai giudici della Corte di cassazione (sentenza [ ... leggi tutto » ]