multe per violazioni al Codice della strada - informazione e prevenzione


Impugnazione di una multa » l’amministrazione non si costituisce in giudizio? la sanzione è prescritta!

11 Luglio 2014 - Andrea Ricciardi


Se l'ente pubblico non si costituisce in giudizio davanti al giudice di pace, qualora sia in corso un procedimento di impugnazione contro un verbale di multa, la prescrizione non si interrompe, e la sanzione non deve essere onorata anche in caso l'automobilista abbia torto. Buone nuove per l'automobilista che impugna una multa per violazione del codice della strada. Infatti, anche se in giudizio viene rigettato il ricorso alla multa, può intervenire la prescrizione se l'ente pubblico non si è costituito davanti al giudice di pace. Avete sentito bene: qualora l'amministrazione non si costituisca in giudizio, nonostante la regolare notifica del ricorso da parte della cancelleria, la sanzione si prescrive con il decorso di cinque anni dalla data della notifica del verbale. Ad esempio, nel 2010 viene notificata e successivamente impugnata una multa davanti al giudice perché, a parere del presunto trasgressore, vi sarebbe stato un errore di valutazione da parte [ ... leggi tutto » ]


Multe » i ricorsi sono sempre più cari

30 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Multe, i ricorsi sono sempre più cari: più impervia la strada del contenzioso. Per chi vuole difendersi dalle multe, proponendo ricorso al giudice di pace, è bene, di questi tempi, valutare attentamente i costi della causa anche alla luce del nuovo aumento del contributo unificato, il quale, per la sanzioni ordinarie passa da 37 a 43 euro. Ma, se l'importo della sanzione supera i 1.100 euro scatta anche il bollo da 27 euro e il nuovo contributo unificato di, almeno, 98 euro. Ciò è quanto stabilito dalle nuove disposizioni, in vigore dal 25 giugno 2014, contenenti misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari. Con questa nuova normativa, è sempre meno conveniente ricorrere al magistrato onorario per proporre ricorso contro le multe stradali di modesto valore. Oltre al continuo aumento del contributo unificato, infatti, la possibilità di accedere al pagamento scontato del 30% [ ... leggi tutto » ]


Multe » il taglio dei punti sulla patente non rende indeterminabile il valore della causa in tribunale

26 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Nell'ambito di multe per la violazione del codice della strada, in caso di impugnazione taglio punti, come si determina e a quanto ammonta il contributo unificato in una causa in tribunale? In caso di opposizione ad un verbale di contestazione per violazione delle norme stradali, il cumulo della sanzione pecuniaria principale, di valore determinato, e di quella accessoria, conseguente alla diminuzione dei punti sulla patente, non rende la causa di valore indeterminabile ai fini della liquidazione delle spese processuali. Ciò è quanto deciso dalla Corte di Cassazione, con la sentenza 13598/14. Ma cosa si evince da questa pronuncia? Innanzitutto partiamo chiarendo che l'importo del contributo unificato, ovvero l'imposta che si paga prima di iniziare un giudizio, viene determinato sulla base del valore della causa che si intende intraprendere: più è alto questo valore, più è costoso il contributo unificato. Pertanto, trattandosi di un'imposta, il contribuente che dovesse pagare di meno [ ... leggi tutto » ]


Verbale di multa – valido anche se omesso il civico dove è avvenuta l’infrazione

16 Giugno 2014 - Giuseppe Pennuto


La specificità della contestazione non ha caratteristiche diverse a seconda che si tratti di verbalizzazione contestuale o differita. Il requisito della specificità dell'atto di accertamento dell'infrazione deve riportare l'indicazione del giorno e dell'ora, della natura della violazione, del tipo e della targa del veicolo, nonché della località del verificarsi del fatto, senza necessità di ulteriori indicazioni non indispensabili ad assicurare il diritto di difesa dell'incolpato e ciò, in quanto l'infrazione deve essere contestata in breve periodo di tempo, entro il quale può aversi ancora un collegamento mnemonico con il fatto ascritto, così che il soggetto è in grado, anche con la semplice indicazione della via, di sostenere e provare che la sua vettura non si trovava affatto in detta località. La semplice omessa indicazione del numero civico o della intersezione stradale a presidio della quale sarebbe stato posto il semaforo – pur in presenza di tutti gli altri parametri identificativi [ ... leggi tutto » ]


Multa » pochi euro di ammanco? non raddoppia più

9 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Chi paga immediatamente il verbale di multa nel minimo edittale omettendo le spese del procedimento non può più incorrere in una cartella esattoriale con richieste esorbitanti, ma potrà essere invitato dal comando di polizia semplicemente a regolarizzare il proprio versamento. Ciò è stato evidenziato dall'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). L'innovativa interpretazione si rifà alla recente sentenza della Corte di Cassazione, 9507/2014 che di fatto scardina il consolidato orientamento per cui spese del procedimento e importo edittale sono considerati da sempre una entità unica. Con la sentenza di fine aprile 2014, infatti, gli Ermellini hanno aperto una breccia importante, differenziando nettamente tra spese del procedimento e importo della sanzione. Qualora nei termini non sia avvenuto il pagamento in misura ridotta, la multa raddoppia ma con tale meccanismo non centrano affatto le spese del procedimento. Del resto, estendere l'area della sanzione alle spese del procedimento non sarebbe coerente con il principio di [ ... leggi tutto » ]