multe da autovelox t-red tutor photored telelaser scout speed


Illegittima la contestazione differita di infrazione al cds rilevata da dispositivi elettronici non omologati – fatta la legge, trovato l’inganno …

19 Ottobre 2016 - Giuseppe Pennuto


Com'è noto, l'articolo 201 del Codice della strada prescrive che è possibile derogare al principio della contestazione immediata solo quando i dispositivi di rilevamento elettronici dell'infrazione (autovelox, t-red, tutor, photored, telelaser, scout speed, telelaser) siano omologati o approvati per il funzionamento in modo completamente automatico, ovvero da remoto. Ora, nell'ambito dell'attività di accertamento, gli organi di polizia hanno spesso l'esigenza di avvalersi anche di appositi dispositivi non omologati (o comunque non elencati fra quelli per i quali è possibile procedere con contestazione differita) che consentano, ad esempio, di rilevare la mancanza di revisione e di copertura assicurativa oppure l'appropriazione indebita (rate di leasing non versate) o, ancora, l'esistenza di un provvedimento di fermo amministrativo a carico del veicolo e procedere, quindi, all'immediata contestazione della violazione al trasgressore. Tuttavia, pur costituendo un indispensabile ausilio per l'operatore di polizia, nessuno di tali dispositivi risulta ad oggi omologato, mentre gli organi di polizia [ ... leggi tutto » ]


Multe: entra in scena lo scout speed » il nuovo famigerato autovelox non perdona: ecco come funziona

30 Agosto 2016 - Andrea Ricciardi


Multe: entra in scena lo scout speed » il nuovo famigerato autovelox non perdona: ecco come funziona Per quanto riguarda le multe stradali, c'è un nuovo strumento a rendere difficile la vita agli automobilisti italiani: entra, infatti, in scena il famigerato scout speed, un particolare e severo autovelox. Arriva nelle strade lo scout speed. Quali sono le sue particolarità? Nessun obbligo di segnalazione e nessuna possibilità di capire dove si trovi. Il nuovo dispositivo, dunque, promette di essere l'incubo peggiore per gli automobilisti più indisciplinati. Lo Scout Speed è l'ultimo ritrovato in campo di autovelox e, sicuramente, uno dei più insidiosi per due ragioni: la prima è che non sono previsti obblighi di segnalazione preventiva nei confronti degli automobilisti, che pertanto non troveranno più il consueto cartello, ai margini della strada, con cui li si avverte della possibilità di controllo elettronico della velocità. Dall'altro tali apparecchi vengono nascosti dentro un'auto [ ... leggi tutto » ]


Manca il cartello indicatore che deve sempre accompagnare la presenza di un autovelox? – il verbale di accertamento della contestazione è nullo e la sanzione inefficace

30 Agosto 2016 - Giuseppe Pennuto


La giurisprudenza di legittimità ha da tempo evidenziato che la Pubblica Amministrazione proprietaria della strada è tenuta a dare idonea informazione, con l'apposizione in loco di cartelli indicanti la presenza di autovelox, dell'installazione e della conseguente utilizzazione dei dispositivi di rilevamento elettronico della velocità, configurandosi, in difetto, l'illegittimità del relativo verbale di contestazione. Infatti, il nuovo comma 6 bis nel testo dell'art. 142 del Codice della strada dispone che le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all'impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi, conformemente alle norme stabilite nel regolamento di esecuzione del Codice. In tal senso, peraltro, il Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno, ha adottato un primo decreto attuativo in data 15 agosto 2007, prevedendo, in particolare, che i segnali stradali e i dispositivi di segnalazione luminosi devono essere installati con [ ... leggi tutto » ]


Requisiti che deve avere la strada cittadina perché l’amministrazione comunale possa posizionarvi un autovelox

16 Giugno 2016 - Giuseppe Pennuto


La legge 168/2002 (articolo 4 dell'allegato) dispone che sulle autostrade, sulle strade extraurbane principali, sulle strade extraurbane secondarie e sulle strade urbane di scorrimento gli organi di polizia stradale possono utilizzare o installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico, di cui viene data informazione agli automobilisti, finalizzati al rilevamento a distanza del rispetto dei limiti di velocità. Per rinvenire la classificazione di strada urbana di scorrimento, bisogna riferirsi all'articolo 2, comma 2, lettera D del decreto legislativo 285/1992, ove la si definisce come strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate; per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali estranee alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate. I giudici della Corte di cassazione (sentenza 12231/16) hanno ritenuto [ ... leggi tutto » ]


Illegittima la multa per infrazione accertata da dispositivo autovelox non sottoposto a taratura periodica

28 Maggio 2016 - Giuseppe Pennuto


Con sentenza numero 113 del 2015, la Corte costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo, per violazione dell'articolo 3 della Costituzione, il Decreto Legislativo 285/1992, articolo 45, comma 6 (codice della strada), nella parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature impiegate nell"accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura. Alla stregua di tale pronuncia di incostituzionalità, che ha effetto retroattivo ed é quindi applicabile ai giudizi pendenti, deve ritenersi che l'articolo 45 C.d.S., comma 6, come integrato dalla pronuncia della Corte costituzionale, prescriva la verifica periodica della funzionalità degli autovelox e la loro taratura. Dunque, nel ricorso avverso alla sanzione amministrativa, va sempre accertato che l'apparecchiatura utilizzata per rilevare l'infrazione stradale sia stata sottoposta alla verifica periodica di funzionalità e di taratura. Così hanno deciso i giudici della Corte di cassazione nella sentenza 9972/16. [ ... leggi tutto » ]