sostegno al reddito - contributi incentivi pensione di inabilità e assegno di invalidità - assegno familiare e per il nucleo familiare - indennità di disoccupazione


Bonus asilo nido – elevato a 1.500 euro per i nati nel triennio 2019-2021

30 Dicembre 2018 - Giorgio Martini


Per i figli nati dal primo gennaio 2019 al 31 dicembre 2021 spetta un contributo di massimo di mille e cinquecento euro (1500 euro), per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati nonché per forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. La misura è prevista al comma 255 dell'articolo unico del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021. Per i figli nati entro il 31 dicembre 2018 resta confermato il contributo massimo di mille euro, per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati nonché per forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. Il premio è corrisposto direttamente dall'INPS su domanda del genitore. Il bonus asilo nido viene [ ... leggi tutto » ]


Assegno sociale – a partire da gennaio 2019 per averne diritto bisogna aver compiuto 67 anni

23 Dicembre 2018 - Tullio Solinas


Com'è noto l'assegno sociale è una prestazione economica, erogata a domanda, dedicata ai cittadini italiani e stranieri in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge: ebbene, a partire dal 1° gennaio 2019, il requisito anagrafico minimo previsto per il conseguimento dell'assegno sociale, è innalzato di 5 mesi e, pertanto, l'età richiesta per poter accedere alle prestazioni in oggetto sarà pari a 67 anni rispetto ai 66 anni e 7 mesi previsti per il 2018. Coloro i quali compiono l'età prevista dalla normativa attualmente vigente (66 anni e 7 mesi) entro il 31 dicembre 2018, a prescindere dalla data di presentazione dell'istanza di assegno sociale, qualora presentino la domanda di assegno sociale successivamente al 1° gennaio 2019, saranno ritenuti titolari del requisito anagrafico pur non avendo ancora compiuto i 67 anni previsti a partire dal 2019. Così precisa il messaggio INPS 4570/2018. A partire da [ ... leggi tutto » ]


Bonus bebè – la dichiarazione sostitutiva unica (dsu) per continuare ad accedere al beneficio va presentata entro il 15 gennaio di ogni anno

14 Dicembre 2018 - Lilla De Angelis


In base alla normativa vigente, la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) ha validità fino al 15 gennaio dell'anno successivo a quello in cui è stata presentata. Ne discende che, sebbene la domanda per il bonus bebè si presenti di regola una sola volta, solitamente nell'anno di nascita o di adozione del figlio, è necessario che il beneficiario dell'assegno rinnovi la DSU, ai fini della verifica annuale dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), per ciascun anno di spettanza del beneficio. La sussistenza di un ISEE in corso di validità nei singoli anni di concessione del beneficio è un requisito di legge previsto non solo per l'accoglimento delle domande per il bonus bebè nel primo anno di spettanza della prestazione, ma anche per la prosecuzione del beneficio negli anni successivi al primo. Per tale ragione il requisito dell'ISEE, unitamente agli altri requisiti di legge, viene verificato annualmente sia per la spettanza del [ ... leggi tutto » ]


Il prestito della speranza – i vescovi italiani al fianco di precari, disoccupati e giovani in cerca di lavoro

27 Giugno 2018 - Annapaola Ferri


Persone fisiche e famiglie che hanno difficoltà ad accedere al credito, ed in particolare precari, disoccupati, giovani in cerca di lavoro, possono accedere al prestito della speranza, un prestito erogato da una qualsiasi banca e di cui si fa garante la Commissione Episcopale Italiana (CEI) che intende, così, perseguire l'inclusione sociale facendo leva sulla responsabilità personale. Per poter accedere al prestito bisogna essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: certificazione ISEE rilasciata da ente ufficiale abilitato, attestante lo stato di necessità; copia della documentazione attestante il disagio, la malattia, o l'invalidità, rilasciata dall'INPS o da altro organo competente; lettera di Licenziamento e periodo di preavviso o fine contratto, o iscrizione alle liste di disoccupazione Il beneficio consiste in un importo non superiore a 7.500 euro, TAN non superiore al 2,5%, erogati in 6 rate bimensili di 1.250 euro ciascuna, come forma di sostegno al reddito. La rata mensile [ ... leggi tutto » ]


Bonus bebè e bonus mamma domani – su ricorso di alcune associazioni che tutelano i diritti degli immigrati i giudici milanesi ordinano all’inps di incentivare anche le nascite degli extracomunitari

15 Febbraio 2018 - Patrizio Oliva


Con Ordinanza 6019/2017, il Tribunale di Milano ha accolto il ricorso delle associazioni APN (Avvocati Per Niente), ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione) e Fondazione Giulio Piccini ONLUS contro l'INPS avverso le disposizioni in materia di Bonus bebè e Bonus mamma domani, nella parte in cui è stato limitato l'accesso al beneficio economico ad alcune categorie di donne straniere e precisamente alle donne titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornante di lungo periodo, della carta di soggiorno o della carta di soggiorno permanente. Con la citata ordinanza è stato ordinato all'INPS di eliminare la condotta discriminatoria attraverso l'estensione dei benefici assistenziali denominati Bonus bebè e Bonus mamma domani a tutte le future madri regolarmente presenti in Italia che ne facciano domanda e che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornante di lungo periodo, della carta di soggiorno o della carta di soggiorno permanente. Pertanto, le istanze [ ... leggi tutto » ]