decisioni Arbitro Bancario Finanziario in tema di contratti di prestito credito al consumo e cessione quinto


Credito al consumo e inadempimento del fornitore – come si risolve il contratto di credito

3 Giugno 2015 - Tullio Solinas


Nei contratti di credito a consumo collegati, in caso di inadempimento da parte del fornitore di beni o servizi, il cliente, dopo aver inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore, ha diritto alla risoluzione del contratto di credito, se con riferimento al contratto di fornitura di beni o servizi l'inadempimento del fornitore è di grave entità. La risoluzione del contratto di credito comporta l'obbligo della finanziaria di rimborsare al cliente le rate già pagate, nonché ogni altro onere eventualmente applicato. Il cliente ha l'obbligo di segnalare alla finanziaria il grave inadempimento del fornitore di beni o servizi mediante invio alla stessa di una lettera raccomandata con avviso di ricevimento, con allegata copia della diffida ad adempiere inviata al fornitore di beni e servizi. La diffida ad adempiere dovrà necessariamente contenere: l'intimazione al fornitore di beni o servzi ad adempiere entro un congruo termine; la dichiarazione che, decorso inutilmente detto [ ... leggi tutto » ]


Rescissione anticipata del contratto di credito al consumo con restituzione del bene – vessatoria la clausola che obbliga il debitore a conferire mandato di vendita al meglio

3 Giugno 2015 - Giovanni Napoletano


Spesso nei contratti di finanziamento di credito al consumo finalizzati all'acquisto di un bene (in particolare per quel che attiene i veicoli) è prevista la possibilità di rescissione anticipata con contestuale obbligo per il debitore di mettere il bene a disposizione del creditore e di conferire a quest’ultimo mandato irrevocabile a venderlo al meglio, senza alcun obbligo di rendiconto. Il ricavato è riconosciuto a credito del cliente per l'estinzione del debito residuale. Tale previsione, nella misura in cui non consente al debitore di conoscere in anticipo i criteri di effettuazione della valutazione, né gli consente alcun diritto di informazione sulle modalità di concreta determinazione del valore di vendita del bene oggetto di riconsegna, genera un indubbio squilibrio tra la posizione del cliente e quella del finanziatore che potrebbe essere ritenuto “significativo” rispetto a quanto normato dal Codice del consumo. Siffatta clausola, infatti, è da ritenersi vessatoria poiché in contrasto con [ ... leggi tutto » ]


Credito ai consumatori » il mondo dei prestiti e dei finanziamenti: i diritti dei consumatori contro l’impero delle banche

22 Dicembre 2014 - Gennaro Andele


Credito ai consumatori » il mondo dei prestiti e dei finanziamenti: i diritti dei consumatori contro l'impero delle banche L'arbitro Bancario Finanziario (Abf), numerosissime volte, si è concentrato sulla tematica concernente il credito ai consumatori da parte delle banche (prestiti, finanziamenti, ecc). L'Abf è ormai diventato un punto di snodo fondamentale nelle controversie tra istituti di credito e consumatori. I ricorsi all'Abf, infatti, negli anni addietro, sono aumentati del 58%, con una percentuale di accoglimento delle istanze dei consumatori pari al 45% dei casi. A rivolgersi all'arbitro è un pubblico adulto, vista l'età media dei ricorrenti, che è di 49 anni. Il successo dell'Arbitro si misura anche dai dati dell'accesso al proprio portale internet: circa 14.000 accessi al giorno, tra cui, non solo esperti e studiosi, ma anche semplici cittadini interessati a conoscerne le decisioni. L'origine di questo successo si basa sulla qualità delle pronunce: l'elevato profilo dei componenti dei [ ... leggi tutto » ]


Estinzione anticipata del contratto di prestito – vanno rimborsate al debitore anche le commissioni finanziarie e di intermediazione

4 Dicembre 2014 - Ornella De Bellis


Per quanto attiene i contratti di prestito stipulati nell'ambito del credito al consumo, il debitore può rimborsare anticipatamente in qualsiasi momento, in tutto o in parte, l'importo dovuto al creditore. In tal caso il debitore ha diritto a una riduzione del costo totale del credito, pari all'importo degli interessi e dei costi dovuti per la vita residua del contratto. Peraltro, lo scioglimento di un rapporto prima del termine pattuito dalle parti comporta sì l'impossibilità di ripetere le prestazioni già eseguite, ma con il solo limite che esse si trovino in rapporto di corrispettività con le prestazioni eseguite dal creditore. Pertanto, anche le eventuali commissioni di intermediazione debbono essere computate ai fini della riduzione. In conclusione, sono rimborsabili, per la parte non maturata, le commissioni finanziarie così come le commissioni di intermediazione. In assenza di una chiara ripartizione nel contratto tra oneri e costi, l'intero importo delle commissioni finanziarie e di [ ... leggi tutto » ]


Ricorso all’arbitro bancario finanziario nelle controversie con gli istituti di credito » più conveniente di una causa civile

20 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Il ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario da parte dei consumatori Sempre più usato lo strumento del ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario da parte dei consumatori che devono contestare un comportamento illecito ad una banca: oneri minori, più velocità nelle sentenze e non obbligatorietà della difesa di un legale. Non si ferma il successo dell'Arbitro bancario finanziario presso il pubblico dei risparmiatori. Nel 2013 infatti l'Arbitro bancario finanziario ha ricevuto migliaia di ricorsi, il 39% in più rispetto al 2012: circa il 70% le decisioni favorevoli ai clienti delle banche. A segnalarlo è la relazione sulla gestione della Banca d'Italia. Da quanto emerge dalla ricerca, dal 2010 in poi il numero dei ricorsi è andato continuamente crescendo e rispetto a quell'anno i numeri del 2013 sono ben oltre il doppio. Nella relazione emergono anche altri elementi interessanti per capire il fenomeno dell'arbitro bancario finanziario. Se boom c'è stato per i ricorsi arrivati, la [ ... leggi tutto » ]