prescrizione in genere e prescrizione presuntiva


Compravendita dichiarata nulla – la prescrizione per la restituzione di quanto pagato parte dal giorno del pagamento

14 Maggio 2014 - Ludmilla Karadzic


Può accadere che, in esecuzione di un contratto di compravendita, l'acquirente corrisponda un importo al venditore del bene. Se il contratto viene successivamente dichiarato nullo, la prescrizione per la restituzione di quanto pagato, a fronte dell'atto nullo, comincia a decorrere non già dalla data del passaggio in giudicato della decisione che abbia accertato la nullità del titolo giustificativo del pagamento, ma da quella del pagamento stesso. Così si è espressa la Corte di Cassazione nella sentenza numero 10250 del 12 maggio 2014. [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione estintiva e prescrizione presuntiva dei debiti

9 Maggio 2014 - Ludmilla Karadzic


La prescrizione estintiva consegue al mancato esercizio di un diritto per un determinato periodo di tempo ed è finalizzata esclusivamente a garantire la certezza dei rapporti giuridici. Elementi costitutivi della prescrizione estintiva, infatti, sono il decorso del tempo e l'inerzia del titolare del diritto. In pratica, la prescrizione estintiva estingue il debito, e il debitore può giovarsene liberandosi dalla pretesa, sia che contesti l'esistenza del credito sia che ammetta di non aver adempiuto l'obbligazione. La prescrizione presuntiva (o impropria), invece, ha tutt'altra struttura e finalità. Essa muove dalla presunzione che un determinato credito, data la sua particolare natura, sia stato pagato. Tuttavia, nel caso in cui il debitore abbia ammesso di non aver estinto l'obbligazione o ne abbia contestato l'insorgenza, la prescrizione presuntiva non può essere opposta al creditore. Tanto premesso, è dunque ben diverso l'onere probatorio posto a carico rispettivamente del debitore e del creditore nell'ambito della prescrizione presuntiva. [ ... leggi tutto » ]


Delibere condominiali nulle ed annullabili – decadenza dei termini di impugnazione

1 Febbraio 2014 - Chiara Nicolai


In materia di condominio vige il principio dell'esecutività della deliberazione dell'assemblea, che consente la temporanea esigibilità, senza pregiudizio del definitivo accertamento dei debiti qualora penda altra impugnazione della stessa delibera o di un atto presupposto, e la delibera non sia stata sospesa. Sono impugnabili in ogni tempo, unitamente al decreto ingiuntivo emesso sulla base di una delibera assembleare, le delibere nulle. Sono invece inammissibili le impugnazioni avverso delibere annullabili. In via generale debbono qualificarsi nulle le delibere dell'assemblea condominiale prive degli elementi essenziali, le delibere con oggetto impossibile o illecito (contrario all'ordine pubblico, alla morale o al buon costume), le delibere con oggetto che non rientra nella competenza dell'assemblea, le delibere che incidono sui diritti individuali sulle cose o servizi comuni o sulla proprietà esclusiva di ognuno dei condomini, le delibere comunque invalide in relazione alloggetto. Debbono, invece, qualificarsi annullabili le delibere con vizi relativi alla regolare costituzione dell'assemblea, quelle [ ... leggi tutto » ]


Responsabilità civile e condominio » prescrizione della polizza per l’appaltatore

4 Dicembre 2013 - Paolo Rastelli


In caso di danni nei lavori effettuati nell'edificio, l'appaltatore ha un anno di tempo per farsi coprire dall'assicuratore della responsabilità civile a partire da quando è chiamato in causa dal condominio. Infatti, va affermato che, nell'assicurazione della responsabilità civile, la richiesta di risarcimento è valida, ai sensi dell'articolo 2952, terzo comma, cod. civ., soltanto quando proveniente dal terzo danneggiato. Nel caso di assicurazione della responsabilità civile contratta da un appaltatore per i danni arrecati a terzi nell'esercizio della propria attività d'impresa, non è idonea allo scopo la missiva con la quale il committente dei lavori denuncia all'appaltatore i danni sofferti dal terzo e dichiari di voler agire in responsabilità nei suoi confronti (a meno che l'assicurazione non sia riferita all'obbligo di garanzia nascente dal contratto di appalto). Questo, in sintesi, l'orientamento della Corte di Cassazione con la pronuncia 25897/13. Condominio e prescrizione responsabilità civile: Fatti e precisazioni Nel caso di [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione e decadenza del diritto all’equo indennizzo

1 Ottobre 2013 - Carla Benvenuto


La prescrizione ordinaria decennale si applica anche all'azione di equo indennizzo che non tutela un diritto fondamentale, personale e imprescrittibile, ma solo quello al pagamento dell'equa riparazione, di natura pecuniaria e disponibile, come tale soggetto alla estinzione per l'inerzia del suo titolare per la durata fissata dalla legge che ne determina la prescrizione, come accade nel risarcimento del danno da ingiusta lesione di diritti fondamentali che è anche esso prescrivibile come ogni altra azione risarcitoria (Cassazione 21 settembre 2011 numero 19204 e 6 maggio 1975 numero 1744). La domanda di equa riparazione va promossa nel semestre dalla definizione del processo di durata ingiustificata, termine che rende il diritto relativo esercitatile dal danneggiato e ne determina di conseguenza la decadenza (Cassazione S.U. 2 ottobre 2012 numero 16783 e 30 dicembre 2009 numero 27719). Ai principi appena richiamati hanno fatto riferimento i giudici di piazza Cavour nella sentenza numero 21471 del 19 [ ... leggi tutto » ]