sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di risarcimento danni
Paga i danni chi rompe il fidanzamento dopo la promessa di matrimonio
La promessa di matrimonio fatta vicendevolmente per atto pubblico o per scrittura privata da una persona maggiore di età, oppure risultante dalla richiesta della pubblicazione, obbliga il promittente che senza giusto motivo ricusi di eseguirla a risarcire il danno cagionato all'altra parte per le spese fatte e per le obbligazioni [ ... leggi tutto » ]
Non sempre chi convive more uxorio con la madre di persona deceduta per colpa altrui ha diritto al risarcimento del danno non patrimoniale sofferto in conseguenza del decesso
Non sempre la persona che convive more uxorio con la madre di persona deceduta per colpa altrui ha diritto al risarcimento del danno non patrimoniale sofferto in conseguenza del decesso. Infatti, sebbene possa in teoria ammettersi che tra il figlio d'una donna che abbia una relazione more uxorio e il [ ... leggi tutto » ]
Nessun risarcimento se si cade in pieno giorno nella buca della strada che conduce a casa
Se la caduta avviene in pieno giorno, nella strada dove l'infortunato abita e, quindi, a lui ben nota, e se la buca ha dimensioni tali da poter essere facilmente avvistata ed evitata, non essendosi verificati eventi calamitosi tali da sconvolgere in brevissimo tempo lo stato dei luoghi, non si ha [ ... leggi tutto » ]
Nessun risarcimento dovuto dalla banca al nipote titolare del conto corrente se il nonno omonimo vi preleva indebitamente somme di denaro
Ricostruita nei dettagli la vicenda, è stato accertato l'indebito prelievo di una somma rilevante da un conto corrente di un istituto di credito: l'operazione è stata messa in atto con un assegno interno (assegno di sportello) presentato da un anziano signore, presentatosi come il legittimo titolare del conto e risultato [ ... leggi tutto » ]
Nessun risarcimento per danno biologico agli eredi se la vittima giace in stato di incoscienza nel periodo che intercorre fra le lesioni subite e la morte
La paura di dover morire, provata da chi abbia patito lesioni personali e si renda conto che esse saranno letali, è un danno non patrimoniale risarcibile soltanto se la vittima sia stata in grado di comprendere che la propria fine era imminente, sicché, in difetto di tale consapevolezza, non è [ ... leggi tutto » ]