sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di fisco tributi e contributi


Irap » va corrisposta anche se si utilizza una segreteria esterna

19 Aprile 2013 - Giorgio Valli


Cosa è l'IRAP L'Irap, l'imposta regionale sulle attività produttive, istituita dal decreto legislativo 446 del 1997, è una delle imposte più discusse. È l'unica imposta a carico delle aziende che è proporzionale al fatturato e non applicata all'utile di esercizio. Da anni è al centro di un dibattito sull'identificazione dei contribuenti soggetti al prelievo. Secondo l'articolo 3 del decreto legislativo 446/1997 sono tenuti al versamento dell'Irap: società per azioni, società a responsabilità limitata, società in accomandita per azioni; Società in nome collettivo e Società in accomandita semplice; Enti che hanno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di una attività commerciale; Amministrazioni pubbliche (Stato, Regioni, Province, Comuni, ecc.); Enti non commerciali residenti; Società ed enti non residenti di qualsiasi tipo; Persone fisiche esercenti attività commerciali o di lavoro autonomo ad esclusione dei soggetti rientranti nel regime dei minimi. L'ultimo punto è quello più discusso e che, non avendo trovato una soluzione [ ... leggi tutto » ]


Legittima la notifica degli atti a familiari non conviventi

17 Aprile 2013 - Giorgio Valli


Il caso affrontato di un soggetto cui erano stati notificati una serie di avvisi di accertamento con consegna degli atti ad una parente, non legata al destinatario da un vincolo di convivenza Con la recente ordinanza numero 5729/2012 la Suprema Corte di Cassazione torna sull'annosa questione dei soggetti legittimati a ricevere gli atti tributari in luogo del legittimo destinatario, confermando una linea invero già consolidata. Il caso affrontato era quello di una persona cui erano stati notificati una serie di avvisi di accertamento, mediante consegna degli atti non a lei personalmente ma a una parente, non legata al destinatario da un vincolo di convivenza. Oggetto dell'esame della Corte è stato, quindi, l'articolo 139 codice di procedura civile che al comma 2 ammette la consegna degli atti anche a “persona di famiglia”, dovendosi considerare tali soggetti del tutto “idonei a curar[e] la sollecita consegna al destinatario [dell'atto notificando], in forza della [ ... leggi tutto » ]


La class action nel processo tributario – il ricorso congiunto a cartelle esattoriali e atti di accertamento

2 Aprile 2013 - Giorgio Valli


Quello che segue è un estratto della sentenza della Corte di Cassazione numero 4490 del 22 febbraio 2013. Il procedimento tributario, così come delineato dal decreto legislativo numero 546 del 1992, non contiene alcuna norma in ordine al cumulo dei ricorsi. E' quindi possibile fare riferimento al decreto legislativo numero 546 del 1992, articolo 1, comma 2, che contiene il rinvio alle norme del codice di procedura civile per quanto non disposto dal decreto e nei limiti della loro compatibilità con le norme dello stesso. In tale ambito normativo, può, pertanto, affermarsi l'applicabilità nel processo tributario dell'articolo 103 codice di procedura civile, per il quale, come noto, più parti possono agire o essere convenute nello stesso processo, quando tra le cause che si propongono esiste connessione per l'oggetto o per il titolo dal quale dipendono oppure quando la decisione dipende, totalmente o parzialmente dalla risoluzione di identiche questioni; applicabilità, peraltro, [ ... leggi tutto » ]


Sanzioni amministrative non tributarie – giurisdizione ordinaria

9 Marzo 2013 - Giorgio Valli


La contestazione di atti dell'Agente della riscossione, concernente una sanzione amministrativa non tributaria, va proposta dinanzi al Giudice ordinario L'articolo 2 del Decreto Legislativo numero 546/1992, sul processo tributario, stabilisce che: "Appartengono alla giurisdizione tributaria tutte le controversie aventi ad oggetto i tributi di ogni genere e specie comunque denominati, compresi quelli regionali, provinciali e comunali e il contributo per il Servizio sanitario nazionale, nonché le sovrimposte e le addizionali, le sanzioni amministrative, comunque irrogate da uffici finanziari, gli interessi e ogni altro accessorio". Ci si chiede quindi quale sia il giudice competente laddove si tratti di sanzioni amministrative irrogate da uffici finanziari che però non derivano dalla violazione di norme tributarie. Al riguardo, ci sono state interpretazioni e sentenze contrasti. Nel 2007, la Cassazione aveva affermato il principio per cui la predetta disposizione individua la giurisdizione delle Commissioni tributarie non con riferimento alla materia controversa, ma in relazione all'organo [ ... leggi tutto » ]


La sospensione cautelare nel processo tributario

9 Marzo 2013 - Giorgio Valli


La sospensione cautelare dell'atto tributario Nel processo tributario è ammessa la sospensione cautelare dell'atto impugnato, eventualmente subordinata ad una fideiussione. Salvo il diritto del ricorrente al rimborso delle spese L'articolo 47 del Decreto Legislativo numero 546/92, ha introdotto nel rito tributario l'istituto della sospensione cautelare. In particolare la norma prevede che: "Il ricorrente, se dall'atto impugnato può derivargli un danno grave ed irreparabile, può chiedere alla commissione provinciale competente la sospensione dell'esecuzione dell'atto con istanza motivata proposta nel ricorso o con atto separato ...". Il provvedimento di sospensione cautelare ai sensi dell'articolo 47 del Decreto Legislativo numero 546/92, può essere parziale e può imporre al ricorrente la prestazione - entro il termine stabilito dal giudice - di una idonea garanzia sotto forma di cauzione o, più spesso, di una fideiussione bancaria o assicurativa (Commissione Tributaria di Gorizia, ordinanza del 23 luglio 2009, numero 62). In tale ipotesi, laddove venga definitivamente [ ... leggi tutto » ]