sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di fisco tributi e contributi


Fondo patrimoniale – anche un debito di natura tributaria sorto per l’esercizio dell’attività imprenditoriale può ritenersi contratto per soddisfare esigenze familiari

9 Novembre 2015 - Roberto Petrella


In tema di fondo patrimoniale, il criterio identificativo dei debiti per i quali può avere luogo l'esecuzione sui beni del fondo va ricercato non già nella natura dell'obbligazione, ma nella relazione tra il fatto generatore di essa e i bisogni della famiglia. In altra parole, anche un debito di natura tributaria sorto per l'esercizio dell'attività imprenditoriale può ritenersi contratto per soddisfare tale finalità, fermo restando che essa non può dirsi sussistente per il solo fatto che il debito derivi dall'attività professionale o d'impresa del coniuge. Va accertato che l'obbligazione sia sorta per il soddisfacimento dei bisogni familiari (nel cui ambito vanno incluse le esigenze volte al pieno mantenimento ed all'univoco sviluppo della famiglia) ovvero per il potenziamento della capacità lavorativa del coniuge imprenditore, e non per esigenze di natura voluttuaria o caratterizzate da interessi meramente speculativi. Queste le indicazioni in tema di fondo patrimoniale fornute dai giudici della Corte di [ ... leggi tutto » ]


Casse professionali di previdenza e assistenza – la prescrizione per i contributi dovuti e non versati

5 Novembre 2015 - Giorgio Valli


L'obbligo di versamento del contributo soggettivo scatta automaticamente in tutti i casi di esercizio continuativo della professione: per ogni annualità di contribuzione, la prescrizione inizia a decorrere dalla data di trasmissione alla Cassa professionale, da parte dell'obbligato, della comunicazione relativa all'ammontare del reddito professionale dichiarato ai fini Irpef per l'anno precedente. E' esclusa la decorrenza della prescrizione per le dichiarazioni infedeli osservando, tra l'altro, che la Cassa professionale non può considerarsi dotata di propri mezzi idonei a superare l'occultamento causato da dichiarazioni infedeli, dato che non le sono attribuiti autonomi poteri ispettivi, ma solo la possibilità di richiedere informazioni dalla Amministrazione finanziaria, senza vincoli precisi quanto a modalità e tempi di evasione della richiesta. La prescrizione (quinquennale, in conformità a quanto previsto dall'art. 3, comma 9, della legge n. 335/95) decorre dalla data di trasmissione all'istituto, da parte dell'obbligato, della dichiarazione annuale sui redditi percepiti. E' evidente che, qualora il [ ... leggi tutto » ]


Rimborso delle imposte indebitamente versate – il termine di decadenza per la presentazione dell’istanza è di quarantotto mesi dalla data del versamento

21 Ottobre 2015 - Loredana Pavolini


In tema di rimborso delle imposte, il termine di decadenza previsto dalla legge (articolo 38 dpr 602/73) ha portata generale, riferendosi a qualsiasi ipotesi di indebito correlato all'adempimento dell'obbligazione tributaria, qualunque sia la ragione per cui il versamento è in tutto o in parte non dovuto, e quindi ad errori tanto connessi ai versamenti. Per la restituzione dei tributi indebitamente versati non si applica il termine ordinario decennale di prescrizione bensì il termine di decadenza di quarantotto mesi dalla data del versamento Questo il principio ribadito dai giudici della Corte di cassazione con la sentenza 20668/15. [ ... leggi tutto » ]


La pensione privilegiata non è esente da imposta sul reddito

21 Ottobre 2015 - Piero Ciottoli


La pensione privilegiata è liquidata quando, in costanza di rapporto di lavoro, l'interessato è colpito, per causa di servizio, da un'inabilità che ne comprometta l'attitudine totale alla continuazione del rapporto. In tal caso il dipendente dello Stato è collocato a riposo con un trattamento che viene indicato come privilegiato in quanto non rapportato, come nella pensione normale, alla durata del servizio prestato ma definito secondo altri parametri. Quando è stata raggiunta un'anzianità di almeno 15 anni di servizio utile (14 anni, 6 mesi ed 1 giorno) la pensione privilegiata è liquidata nella misura prevista per la pensione normale aumentata di un decimo. Le pensioni privilegiate ordinarie non possono considerarsi esenti da imposizione fiscale diretta, in quanto non comprese tra i redditi espressamente indicati dalla normativa vigente come esenti e non potendosi assimilare alle pensioni di guerra, né alle pensioni per invalidità contratta nel servizio militare di leva. Né assume alcun [ ... leggi tutto » ]


Imposta di registro – prescrizione e decadenza

16 Ottobre 2015 - Chiara Nicolai


Ricordiamo che il termine di decadenza rappresenta il tempo massimo di legge entro cui la Pubblica Amministrazione deve notificare un atto di accertamento o un titolo esecutivo (avviso di rettifica o liquidazione, cartella esattoriale). Il termine di prescrizione rappresenta, invece, il tempo massimo entro cui, una volta notificata (correttamente) la cartella esattoriale, Equitalia deve procedere alla riscossione coattiva del credito affidatole quando non vi siano state comunicazioni interruttive (o tentativi, anche infruttuosi, di pignoramento ed espropriazione). L'imposta di registro relativa agli atti non presentati per la registrazione deve essere richiesta, a pena di decadenza, nel termine di cinque anni dal giorno in cui avrebbe dovuto essere richiesta la registrazione o si e` verificato il fatto che legittima la registrazione d'ufficio. L'avviso di rettifica e di liquidazione della maggiore imposta di registro, deve essere notificato entro il termine di decadenza di due anni dal pagamento dell'imposta relativa al bene il cui [ ... leggi tutto » ]