ruolo estratto di ruolo e cartella esattoriale


Giudizio di ottemperanza: che cos’è e come si ottiene » ecco come recuperare i crediti vantati nei confronti della p.a.

31 Marzo 2015 - Andrea Ricciardi


Giudizio di ottemperanza: che cos'è e come si ottiene » Ecco come recuperare i crediti vantati nei confronti delle P.A Nel diritto italiano, il giudizio di ottemperanza è il procedimento utilizzato per attuare una sentenza di pagamento, già esistente, nei confronti di un'amministrazione pubblica, che nonostante la condanna al pagamento non abbia ancora provveduto a saldare il debito. La preoccupante situazione di crisi economica che stiamo attraversando, ha colpito, oltre, naturalmente, le famiglie e le imprese private, anche l'amministrazione pubblica. Sono numerosissime, infatti, le aziende che attendono, inutilmente, il pagamento di un credito vantato nei confronti della PA. Così, per venire incontro ai creditori, siano essi imprese o privati, e per evitare il lungo iter dei pignoramenti forzati, si ricorre ad un importante strumento, il giudizio di ottemperanza. Dunque, nell'articolo che segue, cercheremo di spiegare, con parole semplici, di cosa si tratta e come ottenerlo. Che cos'è il giudizio di [ ... leggi tutto » ]


Nulla la cartella di pagamento con motivazione generica

2 Marzo 2015 - Paolo Rastelli


La cartella esattoriale finalizzata al recupero delle imposte non dichiarate e quindi non versate all'Agenzia delle Entrate deve essere accompagnata da una adeguata e specifica motivazione in tutta la fase del contenzioso, pena la nullità della pretesa. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 374/2015, la quale ricorda che la cartella esattoriale non necessita di una specifica motivazione solo quando finalizzata al recupero di imposte dichiarate e non versate, come già stabilito da precedenti sentenze della Cassazione (n. 27098/13, n. 27140/11, n. 9224/11). Con la pronuncia in commento, i Giudici di Piazza Cavour, intervenendo sulla nota questione dell'obbligo di motivazione degli atti impositivi notificati al contribuente dall'Agenzia delle entrate o dal Concessionario della riscossione, hanno affermato che la cartella di pagamento è nulla, qualora non sia possibile verificare l'iter logico-giuridico su cui essa si basa, in quanto l'equivocità della motivazione finisce per rendere la cartella di pagamento [ ... leggi tutto » ]


Accesso agli atti – equitalia deve produrre copia conforme della cartella esattoriale anche se è decorso un quinquennio dalla notifica

18 Febbraio 2015 - Paolo Rastelli


La legge prescrive che l'esattore deve conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta notifica o l'avviso di ricevimento ed ha l'obbligo di farne esibizione su richiesta del contribuente o dell'amministrazione. A parere dell'agente della riscossione, dunque, dopo la notifica al debitore della cartella esattoriale e decorso il quinquennio, non è o possibile soddisfare la richiesta di produrre copia integrale delle cartelle esattoriali, dal momento che vengono conservati, come consentito dalla legge, solo gli originali delle singole matrici recanti le relate di notifica. Secondo i giudici amministrativi, invece (sentenza numero 308/15 TAR Campania - sezione Salerno), la cartella esattoriale costituisce presupposto di procedure esecutive e la richiesta di accesso ad essa è strumentale alla tutela dei diritti del contribuente. Con la conseguenza che il la cartella deve essere rilasciata, in copia, dalla società concessionaria al contribuente che abbia proposto, o voglia proporre, ricorso [ ... leggi tutto » ]


Condono delle cartelle esattoriali inferiori o pari a 300 euro se sono trascorsi oltre tre anni dall’emissione

28 Gennaio 2015 - Antonella Pedone


Condono delle cartelle esattoriali inferiori o pari a 300 euro se sono trascorsi oltre tre anni dall'emissione Secondo la Legge di stabilità 2015, saranno condonate le cartelle esattoriali inferiori a 300 euro, se sono trascorsi oltre tre anni dall'emissione. La Legge di Stabilità 2015 (Legge 23 dicembre 2014, n. 190 pubblicata in Gazzetta Ufficiale 29 dicembre 2014, n. 300) ha previsto, al comma 688, una nuova sanatoria per le cartelle esattoriali di modesto importo, a partire dal 1 gennaio 2015. In particolare è previsto il condono delle cartelle rimaste insolute dall'anno 2000 in poi e di importo inferiore a 300 euro: tali cartelle dovranno essere cancellate da Equitalia (per lo più si tratta di debiti concernenti il canone Rai o le sanzioni previste dal Codice della strada). Obiettivo della sanatoria sarebbe quello di estinguere tutti quei casi rimasti in sospeso di modica cifra, in base ad un giudizio di bilanciamento [ ... leggi tutto » ]


Nuovi termini di decadenza per accertamento fiscale e riscossione coattiva nei casi di regolarizzazione dell’errore o dell’omissione nel versamento delle imposte

14 Gennaio 2015 - Giorgio Valli


Com'è noto l'omesso o insufficiente pagamento dei tributi può essere regolarizzato con il ravvedimento operoso, eseguendo spontaneamente il pagamento dell'importo dovuto, degli interessi moratori (calcolati al tasso legale annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene effettivamente eseguito) e della sanzione in misura ridotta. Inoltre, gli errori o le omissioni relativi alle dichiarazioni dei redditi validamente presentate (comprese quelle presentate con ritardo non superiore a novanta giorni) possono essere regolarizzati presentando una dichiarazione integrativa entro il termine stabilito per la presentazione della dichiarazione dell'anno successivo. Ebbene, nelle ipotesi di presentazione di dichiarazione integrativa ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, nei casi di regolarizzazione dell'omissione o dell'errore: i termini di decadenza per la notifica delle cartelle di pagamento relativi, rispettivamente, all'attività di liquidazione delle imposte, dei contributi, dei premi e dei rimborsi dovuti in base alle dichiarazioni e di controllo formale delle [ ... leggi tutto » ]