decreto ingiuntivo opposizione a decreto ingiuntivo e al precetto opposizione esecuzione e agli atti esecutivi


Notifica del precetto – nulla e non sanabile se non viene rispettata rigorosamente la procedura

25 Giugno 2014 - Ludmilla Karadzic


La notifica dell'atto di precetto deve rispettare l'ordine dei luoghi fissato dalla legge a pena di nullità. La notifica deve essere effettuata nel comune di residenza del destinatario: di norma la residenza viene individuata basandosi sull'effettiva ed abituale presenza del soggetto in un determinato luogo, dal momento che l'iscrizione anagrafica ha più che altro un mero valore presuntivo, a causa di ritardi nelle operazioni di variazioni di tali registri. Il precettato deve essere ricercato nella casa di abitazione o dove ha l'ufficio o esercita l'industria o il commercio. Esiste un ordine tassativo con cui l'ufficiale giudiziario deve procedere per individuare il luogo in cui effettuare la notifica: ovvero prima di tutto quello di residenza, poi di dimora ed infine di domicilio. Se il destinatario non viene trovato in uno di tali luoghi, l'ufficiale giudiziario consegna copia dell'atto a una persona di famiglia o addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda, purché [ ... leggi tutto » ]


Il rinnovo del precetto non configura abuso del diritto se le spese restano a carico del creditore

24 Giugno 2014 - Ludmilla Karadzic


Va innanzitutto premesso che il rinnovo del precetto è un atto che non ha alcuna utilità procedimentale, posto che l'inizio di un'esecuzione implica che il precetto originario possa essere utilizzato per tutte le successive esecuzioni sino al soddisfo del credito; e nel caso in cui con il precetto in rinnovazione si intimi anche il pagamento delle spese dei precetti precedenti, l'ultimo precetto, in sé valido, è però illegittimo per la parte relativa a tali spese. Tuttavia, il rinnovo del precetto non costituisce affatto, a differenza del frazionamento di un credito unitario, abuso del diritto di agire esecutivamente, proprio perché al creditore spetta il diritto di proseguire il processo esecutivo fintantoché il debitore sottoposto ad esecuzione non abbia pagato per intero l'importo dovuto, in forza del titolo esecutivo posto a base dell'esecuzione; e pertanto il rinnovo del precetto configura senza dubbio un'attività legittima, purché non comporti un ingiustificato incremento delle spese [ ... leggi tutto » ]


Notifica del decreto ingiuntivo – in caso di irreperibilità relativa del debitore la notifica deve essere rinnovata

21 Giugno 2014 - Ludmilla Karadzic


Per irreperibilità relativa del destinatario si intende la situazione in cui è perfettamente noto l'indirizzo di residenza (o comunque il domicilio) della persona alla quale l'atto deve essere notificato e tuttavia il destinatario risulta momentaneamente assente nel giorno in cui il notificatore tenta la consegna dell'atto o della successiva raccomandata che lo informa del deposito dell'atto nel comune di residenza (o di domicilio). Ora, la notifica del decreto ingiuntivo si perfeziona nel momento in cui l'atto è stato consegnato all'ufficiale giudiziario, fermo restando che il consolidamento di tale effetto anticipato per il notificante dipende dal perfezionamento del procedimento di notifica nei confronti del destinatario, con l'effettuazione degli adempimenti da tale norma stabiliti: deposito della copia dell'atto nella casa del comune dove la notifica deve eseguirsi; affissione dell'avviso del deposito in busta chiusa e sigillata alla porta dell'abitazione o dell'ufficio o dell'azienda del destinatario; notizia del deposito al destinatario mediante raccomandata [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti » quando presentare ricorso per decreto ingiuntivo

12 Maggio 2014 - Gennaro Andele


Tramite l'esibizione della domanda di decreto ingiuntivo, la quale si effettua con il ricorso, è possibile instaurare un procedimento ingiuntivo. Con quest'ultimo, il titolare di un credito liquido, certo ed esigibile, fondato su prova scritta, può ottenere, il decreto ingiuntivo. Il decreto ingiuntivo è un provvedimento con il quale il Giudice di merito ingiunge al debitore di adempiere un'obbligazione, dii pagamento o di consegna, entro quaranta giorni dalla notifica dello stesso, avvertendolo che entro tale termine può proporre opposizione. In assenza di opposizione e di pagamento, si procederà ad esecuzione forzata in quanto il decreto costituisce titolo esecutivo che consente l'iscrizione dell'ipoteca. Il ricorso per decreto ingiuntivo può essere proposto solo per alcuni diritti di credito. Può essere, infatti, richiesto: dal creditore di una somma liquida di denaro; dal creditore di una determinata quantità di cose fungibili; da chi ha diritto ad ottenere la consegna di una cosa mobile determinata. [ ... leggi tutto » ]


Sospensione del pagamento delle rate di un prestito » le possibili conseguenze

12 Marzo 2014 - Andrea Ricciardi


Quali sono le possibili conseguenze per il debitore, quando si sceglie di sospendere il pagamento delle rate dopo la stipula di un contratto di prestito? A cosa va incontro? Cosa sono la decadenza dal beneficio del termine, il decreto ingiuntivo e il pignoramento? Analizziamo queste fasi nel prosieguo dell'articolo Cosa succede se si sospende il pagamento delle rate di un prestito La questione è normativizzata dall'articolo 2740 del codice civile, secondo cui i debitori rispondono dei debiti contatti con tutti i propri beni, presenti e futuri. Questo principio, pertanto, permette ai creditori, salvo intervenuta prescrizione del credito vantato, di aggredire i beni del debitore. Questa prassi è comunemente conosciuta sotto il nome di pignoramento presso terzi. Vediamo come funziona. Facciamo un esempio, prendendo il caso in cui il debitore non paghi da diversi mesi le rate del prestito. Nella fattispecie, la finanziaria è legittimata, se previsto dal contratto ad inviare [ ... leggi tutto » ]