consigli ed avvisi utili


Affitto in nero » nullo il contratto verbale anche se l’inquilino denuncia il proprietario al fisco

3 Gennaio 2014 - Gennaro Andele


Affitto in nero » Nullo il contratto verbale anche se l'inquilino denuncia il proprietario al fisco Il Tribunale di Roma, con una recente sentenza, ha sancito la nullità, per difetto di forma, dei contratti di affitto non stipulati in forma scritta. La pronuncia emessa dai giudici capitolini mette un freno alla prassi della denuncia verbale dei rapporti locatizi da parte di coloro che erano stati costretti ad affittare un appartamento in nero; prassi incentivata dalla norma sulla cedolare secca. Il requisito della forma scritta resta elemento fondamentale per la validità di qualsiasi locazione abitativa. Prima di esaminare, però, il verdetto e fornire le spiegazioni in merito, facciamo un passo indietro, analizzando la prassi della denuncia delle locazioni in nero. Affitto in nero: la cedolare secca L'introduzione della cedolare secca dal 7 giugno 2011, aveva inciso profondamente sull'evasione fiscale derivante dalla locazione di immobili: infatti, chi denunciava al fisco il proprietario [ ... leggi tutto » ]


Casa coniugale » dopo la separazione l’assegnazione è opponibile al compratore per nove anni

30 Dicembre 2013 - Carla Benvenuto


Il coniuge separato oppone all'acquirente l'assegnazione della casa coniugale per nove anni dal provvedimento del giudice. Infatti, Ai sensi dell'articolo 6, comma 6, della legge 1 dicembre 1970, numero 898 (nel testo sostituito dall'articolo 11 della legge 6 marzo 1987, numero 74), applicabile anche in tema di separazione personale, il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, avendo per definizione data certa, è opponibile, ancorché non trascritto, al terzo acquirente in data successiva per nove anni dalla data dell'assegnazione, ovvero - ma solo ove il titolo sia stato in precedenza trascritto – anche oltre i nove anni. Questo, riassunto brevemente, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con la pronuncia 28229 del 18 dicembre 2013. Opponibilità della casa coniugale: Osservazioni In tema di separazione personale dei coniugi, l'assegnazione della casa coniugale può costituire una modalità di attuazione dell'obbligo di mantenimento del coniuge debole che, però, comporta un'esigenza di [ ... leggi tutto » ]


Carte revolving? » un consiglio spassionato: evitatele!

11 Novembre 2013 - Gennaro Andele


Carte revolving: l'attuale crisi economica sta comportando un netto aumento dell'utilizzo di questa tipologia di carte di credito. Ma gli istituti di credito che concedono le carte revolving applicano interessi altissimi, spesso di poco inferiori al tasso soglia usura. E' bene sempre evitarne l'uso e conoscere lo strumento. Questo per non ritrovarsi, poi, a pagare un'infinità di piccole rate. In italia le famiglie continuano sempre più a coprirsi di debiti. Ciò anche a causa di forme di credito poco chiare e particolarmente costose, con tassi d'interesse vicini a quelli previsti, dalla Banca d'Italia, come usura. Purtroppo, dobbiamo dire, negli ultimi anni è aumentato in maniera esponenziale l'utilizzo delle famose carte revolving. Le revolving non vengono solo usate per l'acquisto di beni durevoli come elettrodomestici, mobili e quant’altro, ma ancor più per esigenze di piccole spese quotidiane. Questa pratica ha portato diversi debitori a dover, forzatamente, sostenere un uragano interminabile di, [ ... leggi tutto » ]


Come ti faccio sparire la debitrice dal rintraccio del recupero crediti

18 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Il rintraccio debitori presso gli uffici anagrafici Le società di recupero crediti, per il corretto e proficuo svolgimento della propria attività, si trovano spesso di fronte all'esigenza di dover richiedere, agli uffici d'anagrafe, una verifica circa il luogo di residenza dei soggetti presso i quali devono riscuotere un debito. Nel caso in cui il debitore si sia trasferito in altro Comune, rispetto a quello a cui si inoltra la richiesta, le anagrafi comunicano, quantomeno, il luogo di emigrazione. E' a tutti noto che per un cittadino italiano è difficilissimo, se non impossibile, ottenere il cambio delle proprie generalità. Infatti, i provvedimenti di cambiamento o modifica del nome o del cognome rivestono carattere eccezionale e possono essere ammessi solo ed esclusivamente in presenza di situazioni oggettivamente rilevanti, supportate da adeguata documentazione e da solide e significative motivazioni. Situazioni e motivazioni rigidamente e dettagliatamente previste e regolate dall'articolo 89 del DPR 396/2000 [ ... leggi tutto » ]


Cambiali ed assegni post datati – nelle mani delle società di recupero crediti nuocciono gravemente alla salute del debitore!

17 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Cambiali ed assegni post datati - nelle mani delle società di recupero crediti nuocciono gravemente alla salute del debitore! Sono protestata da quasi un anno e mezzo e non sono riuscita ancora a saldare il mio debito. Dopo lettere intimidatorie da parte delle societa recupero crediti, visite di procuratori ed agenti esattoriali, ufficiali giudiziari, sono ancora col dubbio di quanto possa ancora resistere all'avviso di un pignoramento e quanto possa restare ancora protestata. Il prestito è stato preso nel 2004, pagate solo 10 bolettini e basta. Quindi è stato cambializzato nel 2008, pagate 12 cambiali, scoperte 48 per un ammontare di 17000. Cosa ancora mi puo sucedere? risponde il consigliere debiti Intanto resta protestata per cinque anni dalla levata del protesto, dell'ultima cambiale che la società cercherà di farsi pagare. Poi, tutto dipenderà da cosa lei possiede. I creditori potranno ipotecare casa o procedere al pignoramento del quinto dello stipendio. Lei [ ... leggi tutto » ]