comunione e separazione dei beni fra coniugi - beni indivisi


Convivenza more uxorio – non è applicabile il regime di comunione dei beni fra coniugi

1 Febbraio 2014 - Ludmilla Karadzic


La convivenza more uxorio è legata a doppio filo al concetto di famiglia di fatto. Con l'espressione famiglia di fatto deve intendersi l'unione tra due persone, anche dello stesso sesso, che convivono come in un matrimonio. La Corte d'Appello di Milano, infatti, ha esteso la nozione legale di conviventi more uxorio, comprendendovi anche le coppie omosessuali, per le quali deve valere, secondo i giudici, il diritto a un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata. La Corte di Cassazione, con la sentenza numero 7214 del marzo 2013, si è spinta oltre, sancendo che il convivente more uxorio non può essere estromesso dalla casa familiare del partner (anche se proprietario dell'immobile) senza un congruo termine di preavviso. La domanda che ci si pone in questo articolo è quella di capire fino a che punto, alla coppia more uxorio, possano essere applicabili le disposizioni previste dal codice civile per [ ... leggi tutto » ]


Fondo patrimoniale e separazione legale dei coniugi

26 Dicembre 2013 - Ornella De Bellis


Condizione necessaria per la costituzione del fondo è, come sappiamo, l'esistenza di un regolare matrimonio fra i soggetti costituenti. La semplice separazione legale non comporta la cessazione degli effetti verso terzi della costituzione del fondo patrimoniale. Solo lo scioglimento del matrimonio (per decesso o annullamento) o la cessazione dello stesso (nel caso di divorzio) ha, come conseguenza, la cessazione degli effetti del fondo patrimoniale. Qualora lo scioglimento o la cessazione del matrimonio intervenga in presenza di figli minori, la durata del fondo patrimoniale si protrae fino al compimento della maggiore età del figlio più giovane. In questo periodo di tempo, il fondo patrimoniale verrà amministrato da un curatore nominato dal Tribunale dei minori. [ ... leggi tutto » ]


Comunione di un bene » volete scioglierla? ecco come fare

19 Settembre 2013 - Gennaro Andele


Comunione di un bene » Che cosa è La comunione, in diritto, è una situazione per la quale la proprietà o un altro diritto reale spetta in comune a più persone. Quando il diritto in comunione è quello di proprietà, si parla anche di comproprietà. Nell'ordinamento giuridico italiano è regolata dagli articoli 1100 e seguenti del codice civile. L'origine della comunione può essere di vario genere, ovvero: volontaria (perché più persone acquistano insieme un bene; pensiamo a due amici che acquistano una barca); incidentale (perché non dipendente dalla volontà dei soggetti, i quali divengono titolari di un diritto da condividere con altri; l'ipotesi principale è quella della comunione che sorge dall'accettazione di un'eredità); forzosa (non dipendente dalla volontà dei soggetti e, in più, non soggetta a scioglimento; l'esempio tipico è il condominio, nel quale, alcune parti sono comuni e i singoli proprietari non possono rinunciare alla propria quota). Di regola [ ... leggi tutto » ]


Matrimonio e patrimonio » un prontuario da conservare con cura

12 Settembre 2013 - Carla Benvenuto


Matrimonio e patrimonio » Premessa I due termini matrimonio e patrimonio trovano la loro genesi già nel Diritto Romano: infatti, se con il termine matrimonio (dal latino matrimonium, ossia mater, madre, e munus, compito) si indicava il “compito della madre”, con il termine patrimonium si indicava il “compito del padre”. Matrimonio quale unione di intenti, religiosi, economici, ma che abbisogna di regole e garanzie in una struttura statale. Lo Stato Italiano ha dato valore e tutela costituzionale alle famiglie quali società naturali fondate sul matrimonio (articolo 29 Cost.). L'evoluzione sia del costume sia della mentalità giuridica ha determinato la riforma del diritto di famiglia del 1975. Fu una svolta profonda. Basti pensare al trattamento giuridico della donna, all'istituto della “dote” ante riforma. Il matrimonio ha effetti sulla condizione sociale, giuridica ed economica dei figli e dei coniugi, produce un regime patrimoniale ed un'attività economica. Obiettivo dell'articolo è esplorare le [ ... leggi tutto » ]


Comunione fra coniugi – immobile espropriato anche se il debito è stato contratto da uno solo

5 Settembre 2013 - Simone di Saintjust


Secondo il Tribunale di Potenza (sentenza 662/2013) può essere disposta la vendita dell'immobile in comunione legale fra i coniugi, anche se il debito è stato contratto da uno solo. Inoltre, è irrilevante che dopo la trascrizione del pignoramento sia intervenuta la separazione dei beni. Infatti, a differenza di quanto accade nella comunione ordinaria (nella quale il pignoramento può colpire la quota indivisa) in presenza di una comunione legale tra coniugi oggetto dell'azione esecutiva può essere aggredito solo il singolo bene comune e non la quota indivisa di esso. Occorre, pertanto, qualora il bene rientri nella comunione legale, vendere l'intero e soddisfare i creditori del coniuge debitore sulla metà del ricavato. In sede di riparto finale, poi, assegnato ai creditori il valore corrispondente alla quota del coniuge obbligato, il residuo dovrà essere restituito alla comunione legale ovvero all'altro coniuge. La comunione legale per effetto dell'espropriazione forzata, non si scioglie ma si [ ... leggi tutto » ]