comunione e separazione dei beni fra coniugi - beni indivisi


Debiti e regime di comunione dei beni – domande e risposte

30 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Quali sono i beni personali che non rientrano nella comuni­one? a. I beni di proprietà del coniuge prima del matrimonio. b. I beni ricevuti dopo il matrimonio per donazione o eredità. c. I beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge. d. I beni che servono all'esercizio della professione di ciascun coniuge. e. I beni ottenuti in risarcimento di un danno e la pensione di invalidità. f. I beni acquistati con il ricavato proveniente dalla vendita dei beni personali o con il loro scambio. Nei casi c, d e f sopra indicati, l'esclusione dalla comuni­one deve risultare dall'atto di acquisto, se di esso ha fatto parte anche l'altro coniuge; se non risulta l'esclusione, il bene è comune. I proventi del lavoro di ciascun coniuge o i frutti dei beni personali fanno parte della comunione? No, perché la comunione dei beni riguarda ciò che si acquista e non i mezzi con [ ... leggi tutto » ]


Donazione indiretta ad uno dei coniugi – il bene donato è escluso dalla comunione legale

10 Giugno 2013 - Ornella De Bellis


Secondo giurisprudenza consolidata, l'intestazione in nome del figlio di un bene immobile acquistato dai genitori configura una donazione indiretta dell'immobile, sia nel caso di acquisto da parte del figlio con il denaro appositamente fornito dai genitori, sia nel caso di pagamento contestuale da parte dei genitori, sia nel caso di conclusione del contratto da parte dei genitori a favore del figlio. Per la donazione indiretta, dunque, non è richiesta la forma prevista dalla legge per la donazione, essendo sufficiente il fine di liberalità e la sua realizzazione da parte del donante mediante il pagamento del prezzo dell'acquisto fatto dal donatario, che possono essere provati per testimoni o presunzioni. Ricordiamo che, secondo l'articolo 179 del codice civile, non costituiscono oggetto della comunione e sono beni personali del coniuge: i beni di cui prima del matrimonio, il coniuge era proprietario o rispetto ai quali era titolare di un diritto reale di godimento; [ ... leggi tutto » ]


Debito personale di uno dei coniugi ed esecuzione su beni ricadenti nel regime di comunione legale

29 Aprile 2013 - Ludmilla Karadzic


La comunione legale fra coniugi è una comunione senza quote L'ipotesi in esame riguarda il caso di un creditore del singolo coniuge, che voglia soddisfare un suo credito personale - cioè estraneo ai bisogni della famiglia - su beni appartenenti al coniuge debitore, ma ricadenti nella comunione legale con l'altro coniuge non debitore. Va premesso che non vi è disciplina specifica sull'espropriazione dei beni caduti in regime di comunione legale tra i coniugi. La comunione legale tra i coniugi costituisce, nella interpretazione giurisprudenziale assolutamente prevalente una comunione senza quote, nella quale i coniugi sono solidalmente titolari di un diritto avente ad oggetto tutti i beni di essa e rispetto alla quale non è ammessa la partecipazione di estranei, trattandosi di comunione finalizzata, a differenza della comunione ordinaria, non già alla tutela della proprietà individuale, ma piuttosto a quella della famiglia. La comunione legale tra i coniugi può sciogliersi nei soli [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento e comunione dei beni

6 Gennaio 2012 - Loredana Pavolini


Se siete sposati in regime di COMUNIONE LEGALE dei beni e ricevete un pignoramento Se siete sposati in regime di COMUNIONE LEGALE dei beni e ricevete un pignoramento (sia esecuzione ordinaria che esecuzione esattoriale - Equitalia) occorre distinguere vari casi:  il pignoramento è per l'intero immobile (1/1 dell'intera proprietà) ed il debito è stato contratto soltanto da uno dei due coniugi. Secondo l'orientamento prevalente nei tribunali questo pignoramento è corretto, ma il coniuge non debitore e non sottoposto ad esecuzione può intervenire in giudizio eccependo che il bene pignorato eccede il valore del 50% dell'intero patrimonio della comunione legale. In sostanza i creditori di un solo coniuge posso rivalersi solo sul 50% dell'intero patrimonio, ma possono pignorare tutto un intero immobile perchè la comunione legale tra coniugi non è come una normale comproprietà in cui due comproprietari sono titolari della quota pari al 50% dell'immobile, ma è una comunione particolare [ ... leggi tutto » ]


Separazione dei beni – è opponibile al creditore solo se annotata sull’atto di matrimonio

30 Dicembre 2011 - Antonella Pedone


Non è opponibile al creditore che agisce in esecuzione la separazione dei beni tra i coniugi se manca l'annotazione a margine dell'atto di matrimonio. In tal senso si è pronunciata la Corte di Cassazione con la sentenza numero 11319/2011. Secondo la Cassazione, qualora risulti che al momento del pignoramento del bene da parte di terzi creditori non vi era alcuna annotazione della convenzione matrimoniale di separazione a margine dell'atto di matrimonio, non si potrà contestare al creditore la detta separazione dei beni. Al riguardo l'articolo 162 del Codice civile prevede, infatti, che l'opponibilità ai terzi delle convenzioni matrimoniali dipende dall'annotazione del relativo atto a margine dell'atto di matrimonio (Corte di Cassazione, sentenza del 23 maggio 2011, numero 11319). [ ... leggi tutto » ]