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Premio rc auto – se la compagnia viene sanzionata dall’antitrust l’assicurato ha diritto al risarcimento

3 Giugno 2014 - Simone di Saintjust


L'assicurato che contrae polizza RC Auto ad un prezzo elevato e che, successivamente, propone azione risarcitoria nei confronti dell'impresa di assicurazione sanzionata dall'Antitrust (AGCM o Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) per aver partecipato ad un'intesa finalizzata alla limitazione della concorrenza, assolve l'onere della prova a suo carico allegando la polizza assicurativa contratta e copia del provvedimento sanzionatorio dell'intesa anticoncorrenziale. Sulla base di tali elementi si può, infatti, fondare la presunzione dell'indebito aumento del premio causato dal comportamento collusivo. In altri termini, provata l'intesa anticoncorrenziale e provata la stipula di una polizza, il nesso di causalità fra aumento del costo di polizza e danno arrecato al consumatore può essere escluso soltanto se l'assicuratore dimostra la sopravvenienza di fatti idonei di per sé soli a determinare l'aumento dei premi. D'altra parte, il contratto è predisposto dalla compagnia di assicurazione ed il consumatore ha solo la possibilità di aderirvi o meno, [ ... leggi tutto » ]


Rc auto con polizza maggiorata » basta il provvedimento agcm per dare il via al risarcimento danni

3 Giugno 2014 - Gennaro Andele


Buone notizie per i consumatori: d'ora in avanti, nel caso una compagnia assicurativa sia stata multata dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) per maggiorazioni non congrue della polizza rc auto ai propri clienti, basterà presentare al giudice il provvedimento dell'Antitrust per ottenere il risarcimento danni relativo. Una recente ed assolutamente innovativa pronuncia della Corte di Cassazione ha dato una svolta al procedimento per il risarcimento danni dalle compagnie assicurative, stabilendo, in favore dei consumatori, un principio senza precedenti. La novità sta nel fatto che i consumatori, per arrivare al risarcimento danni, devono limitarsi a produrre in giudizio, qualora esistesse, il semplice provvedimento dell'Agcm di condanna delle compagnie. Ciò è quanto si evince, appunto, dalla sentenza 11904/14 della Suprema Corte. Il provvedimento dell'Antitrust, quindi, viene considerato dagli Ermellini una prova privilegiata con una elevata attitudine a dimostrare non solo la condotta anticoncorrenziale da parte dell'assicurazione, ma anche il danno [ ... leggi tutto » ]


Risarcimento danni veicolo dopo sinistro » non può essere superiore al valore ante-incidente

29 Maggio 2014 - Gennaro Andele


Dopo un sinistro stradale, il risarcimento danni richiesto dal danneggiato non può essere superiore al valore che aveva il veicolo prima dell'incidente. La domanda di risarcimento danni subito da un veicolo a seguito di incidente stradale, quando abbia ad oggetto la somma necessaria per effettuare la riparazione dei danni, deve considerarsi come richiesta di risarcimento in forma specifica, con conseguente potere del giudice di non accoglierla e di condannare il danneggiante al risarcimento per equivalente, ovvero al pagamento di un somma pari alla differenza di valore del bene prima e dopo la lesione, allorquando il costo delle riparazioni superi notevolmente il valore di mercato del veicolo. Questo, in breve, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 9367/14. A parere degli Ermellini, pertanto, il danno al veicolo non può essere superiore al valore economico del veicolo stesso al momento dell'incidente. Nei casi pertinenti, dunque, il giudice può optare per il [ ... leggi tutto » ]


Compilazione cid » errata trascrizione luogo del sinistro

28 Maggio 2014 - Gennaro Andele


Dopo un sinistro stradale, quando si effettua la constatazione amichevole, se nel modello CID si sbaglia a trascrivere la strada dell'incidente, la compagnia assicurativa è tenuta a pagare ugualmente il danneggiato, poichè si tratta di un semplice errore materiale. Nell'eventualità di un incidente stradale, il danneggiato non può vedersi negare il diritto al risarcimento da parte dell'assicuratore se, nel modello CID, le parti hanno trascritto, per errore, come luogo dell'incidente, una strada piuttosto che un'altra. Si tratta, infatti, di un semplice errore materiale che non rende nullo il modello di constatazione amichevole. In parole povere, il CID continuerà ad avere il valore che normalmente ha, che ricordiamo, non è quello di una piena prova, ma un elemento liberamente valutabile dal giudice. Comunque, trascrivere nel modello CID una strada al posto di un'altra, è un errore semplicemente materiale, che non incide sulla veridicità di tutti gli altri dati in esso contenuti, [ ... leggi tutto » ]


Contrassegno rc auto falso » ecco come scoprirlo con il cellulare

27 Maggio 2014 - Genny Manfredi


In caso di sinistro stradale, vi sveliamo il modo per accorgersi, con un telefonino di nuova generazione, se il mezzo di trasporto della controparte, responsabile dell'incidente, espone un contrassegno assicurativo rc auto fasullo. Da un po' di tempo a questa parte si sono verificati molteplici casi di contraffazione dei contrassegni assicurativi. Molte autovetture, infatti, espongono dei contrassegni taroccati. Esistono, addirittura, gruppi di criminali che lucrano smerciando tagliandi fake. Questa pratica, nell'evenienza di un sinistro stradale, può essere particolarmente problematico per il danneggiato che si trova in regola con la propria assicurazione. Il malcapitato, infatti, non avrà altra scelta che inoltrare il risarcimento al Fondo di garanzia Vittime della Strada (FGVS). Pertanto, quando si viene coinvolti in un incidente stradale, è fondamentale verificare se il veicolo della controparte espone un contrassegno falso o meno. Per accertarci di ciò è sufficiente avere con sé uno telefono di nuova generazione connesso a internet. [ ... leggi tutto » ]