decisioni Arbitro Bancario Finanziario in tema di conto corrente servizi bancari connessi prestiti mutui ipotecari


Non è possibile chiudere un conto corrente se è utilizzato per il pagamento delle rate di un prestito concesso dalla stessa banca

9 Luglio 2015 - Marzia Ciunfrini


Abbiamo già avuto modo di vedere, in altri articoli, che è illegittimo il rifiuto della banca alla chiusura del conto corrente motivandolo con l'esistenza di un saldo negativo, dal momento che la giurisprudenza ha evidenziato che il diritto di recesso dai contratti a tempo indeterminato è riconosciuto al correntista ai sensi del codice civile (art. 1855) e, pertanto, l'estinzione del conto corrente costituisce, per la banca, un atto dovuto. Tuttavia, è legittimo il rifiuto della banca alla chiusura del conto corrente se le parti hanno espressamente pattuito, ad esempio, nell'ambito di un contratto di mutuo, che l'operazione deve essere regolata attraverso il conto corrente acceso presso la banca: con tale clausola il cliente sostanzialmente rinuncia, fino a che il mutuo fosse risultato in ammortamento, ad avvalersi del potere di recedere dal contratto. Più in generale, la banca non è obbligata a chiudere il conto corrente quando il medesimo è utilizzato [ ... leggi tutto » ]


Estratto del conto corrente condominiale – ciascun condomino può richiederlo direttamente alla banca

9 Luglio 2015 - Tullio Solinas


Prima della recente riforma della disciplina del condominio, era riconosciuto ai singoli condomini il diritto di ottenere copia della documentazione bancaria relativa al conto corrente condominiale, trattandosi di un ente sprovvisto di personalità giuridica ed operando l'amministratore condominiale quale rappresentante dei singoli partecipanti al condominio stesso. A seguito della riforma del condominio il quadro normativo è mutato, essendo stata notevolmente modificata la disciplina del condominio negli edifici e introdotta una serie di misure volte a definire con maggior rigore gli obblighi degli amministratori condominiali. In particolare, per quanto qui maggiormente interessa, adesso l'amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio; ciascun condomino, per il tramite dell'amministratore, può chiedere di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica. [ ... leggi tutto » ]


Tempestività del recesso dal contratto di conto corrente – la banca non deve far gravare sul cliente inutili spese di gestione

9 Luglio 2015 - Chiara Nicolai


Il riconoscimento del diritto di recesso dal rapporto di conto corrente a tempo indeterminato impone di per sé che l'interesse del correntista recedente non sia inutilmente frustrato dalla banca, la quale deve porre in essere un comportamento attivo, al fine di rendere possibile l'esercizio di tale diritto secondo modalità rapide e tempestive. Se la banca omette di attivarsi in tal senso, è configurabile la violazione del canone di diligenza e correttezza comportamentale che deve sempre informare i rapporti della banca con i clienti. Infatti, la diligenza professionale impone alla banca di soddisfare con la massima sollecitudine le richieste di chiusura conto, al fine di non gravare il cliente di inutili spese di gestione. Così ha convenuto l'Arbitro Bancario Finanziario nella decisione 7916/14. [ ... leggi tutto » ]


Errore di accredito in conto corrente da parte di terzi – il rimborso è a carico del correntista

9 Luglio 2015 - Simonetta Folliero


Nel caso sia un terzo ad accreditare per errore su un conto corrente una somma non dovuta, chi ha ricevuto il versamento non può chiedere alla banca di restituire al disponente la somma erroneamente accreditatagli. Il rimborso deve essere effettuato direttamente dal correntista che ha ricevuto il pagamento, senza che possa configurarsi alcun obbligo della banca. Così ha stabilito l'Arbitro Bancario Finanziario nella decisione 6105/14. [ ... leggi tutto » ]


Errore di accredito su conto corrente da parte della banca – nessun addebito degli interessi maturati

9 Luglio 2015 - Simonetta Folliero


In caso di errore nell'accredito di un importo in conto corrente non è mai possibile lo storno senza il consenso del beneficiario o senza ricorso all'Autorità giudiziaria. In ogni caso, l'annullamento degli effetti dell'operazione annotata può avvenire non già intervenendo sulla registrazione, bensì ponendo in essere un nuovo atto giuridico, l'addebitamento in conto: questa operazione sarebbe legittima in quanto al correntista è pur sempre lasciata la possibilità di impugnare l'atto che abbia annullato il precedente accredito. Quando la banca procede unilateralmente allo storno, senza il consenso del cliente, quest'ultimo ha diritto alla restituzione degli interessi addebitatigli dalla data del giroconto a quella dell'addebito. Così si è espresso l'Arbitro Bancario Finanziario nella decisione 2001/14. [ ... leggi tutto » ]