decisioni Arbitro Bancario Finanziario in tema di conto corrente servizi bancari connessi prestiti mutui ipotecari


Conto corrente bancario: la portabilità è gratuita » abbattuti anche i tempi per la definizione della pratica

25 Giugno 2015 - Gennaro Andele


Conto corrente bancario: la portabilità è gratuita » Abbattuti anche i tempi per la definizione della pratica A partire dal 2015, è stata introdotta, nel nostro ordinamento giuridico, la portabilità gratuita, ed in tempi decisamente più ristretti, del conto corrente bancario personale. Per chi ancora non ne fosse a conoscenza, Il decreto legge 24 gennaio 2015 numero 3, il quale ha recepito la direttiva europea sui conti correnti 92/14 del 23 luglio 2014, stabilisce un termine massimo di 13 giorni, entro il quale le banche devono provvedere al passaggio di un conto corrente, su richiesta del cliente. Da un po' di tempo a questa parte, dunque, cambiare è più facile e, in più, non ci sono spese da sostenere per la portabilità del conto corrente. Scopriamo le novità nei paragrafi successivi. Che cos'è la portabilità del conto corrente La portabilità del conto corrente è la possibilità di trasferire il conto [ ... leggi tutto » ]


Disconoscimento operazioni di home banking – la banca è tenuta a rimborsare il cliente anche se questi non attiva i servizi di one time password e sms alert

22 Giugno 2015 - Simonetta Folliero


Spesso, in occasione di frode informatica relativa al servizio di home banking e del conseguente disconoscimento delle operazioni fraudolente da parte del cliente, la banca contesta a quest'ultimo di non avere attivato ulteriori e più sofisticati sistemi di sicurezza, in particolare del sistema di accesso basato sulla one time password (OTP) e messo a disposizione di tutti i clienti che operano on-line e del sistema di sms alert. Il rischio per la perdita subita dal cliente per l'utilizzo fraudolento del servizio di home banking ricade nella sfera giuridica della banca, in conformità con le regole giuridiche che si ricavano dalla normativa vigente, e che sanciscono il principio secondo cui l'utilizzatore non sopporta perdita alcuna derivante dall'utilizzo indebito di uno strumento di pagamento, a meno che egli abbia violato gli obblighi posti a suo carico o, comunque, abbia agito in modo fraudolento, con dolo o colpa grave, atteso il carattere opzionale [ ... leggi tutto » ]


Dopo la sospensione del pagamento della quota capitale dei prestiti le banche non dovrebbero far pagare anche lo spread al debitore

15 Giugno 2015 - Giovanni Napoletano


Secondo il Collegio di coordinamento dell'Arbitro Bancario Finanziario (decisione 4136/15) le norme concordate fra ABI ed Associazioni di consumatori, che regolano sospensione della quota capitale dei prestiti erogati nell'ambito del credito al consumo e dei mutui garantiti da ipoteca su abitazione principale muovono dal presupposto secondo cui, al termine del periodo di sospensione, alla banca mutuante debba essere corrisposto il costo che durante la sospensione essa sostiene per procurarsi sul mercato interbancario la provvista di denaro goduta dal beneficiario nel periodo di sospensione (cioè il debito residuo esistente a quel momento). Tale costo è dato appunto dalla componente di riferimento dei tassi contrattuali d'interesse, ossia dall'Euribor per quelli variabili e dall'IRS per quelli fissi. Una interpretazione diversa, secondo la quale, durante la sospensione, debba essere salvaguardato anche il margine di profitto della banca mutuante, ossia la differenza (o spread) tra il suddetto tasso di rifinanziamento e l'ammontare degli interessi che [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione del vaglia postale per beneficiario e per chi ne ha richiesto l’emissione

7 Giugno 2015 - Genny Manfredi


Quando avviene la consegna del vaglia postale al beneficiario, si perfeziona il servizio di trasferimento fondi e il credito incorporato nel relativo titolo segue le regole speciali dettate in materia di circolazione e riscossione del vaglia postale medesimo: in tal caso la prescrizione del credito incorporato nel titolo è una prescrizione breve e matura al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di emissione. Quando, invece, una volta prescritto il credito incorporato nel vaglia cambiario, il versamento della somma originariamente portata dal titolo non venga richiesto dal beneficiario del titolo medesimo, ma da colui che, a suo tempo, ha richiesto l'emissione del titolo, provvedendo a costituire presso l'ufficio postale la corrispondente provvista, allora il termine di prescrizione nei confronti del richiedente l'emissione del titolo incorporante il diritto di credito, ormai prescritto, deve essere correttamente individuato nell'ordinario termine decennale. Infatti, una tale istanza deve essere qualificata non tanto alla stregua [ ... leggi tutto » ]


Conto corrente e decesso del titolare

31 Maggio 2015 - Tullio Solinas


Morte del titolare di conto corrente con unico intestatario o cointestato a firma congiunta Il decesso del titolare di un conto corrente con unico intestatario, o a firma congiunta, dà luogo all'estinzione del rapporto di conto corrente, in quanto riconducibile al rapporto di mandato. Qualora vi sia una pluralità di eredi si instaura la comunione ereditaria con riferimento al credito rappresentato dal saldo attivo del conto corrente ed è necessaria una disposizione congiuntamente impartita da tutti i coeredi per la liquidazione di tale saldo attivo. Infatti, i crediti del de cuius, a differenza dei debiti, non si dividono automaticamente tra i coeredi in ragione delle rispettive quote, ma entrano a far parte della comunione ereditaria. Secondo la prevalente giurisprudenza di legittimità, in tema di divisione di beni ereditari, le porzioni devono essere formate comprendendo una quantità di mobili, immobili e crediti di eguale natura e qualità, in proporzione dell'entità di [ ... leggi tutto » ]