decisioni Arbitro Bancario Finanziario in tema di conto corrente servizi bancari connessi prestiti mutui ipotecari


Quando la banca ritarda l’apertura di un conto corrente oltre il termine di un’offerta promozionale vantaggiosa

25 Settembre 2014 - Simonetta Folliero


E' corretto il comportamento della banca ritarda l'apertura di un conto corrente oltre il termine di scadenza di un'offerta promozionale che prevedeva condizioni di tasso favorevoli, delle quali il cliente non ha quindi potuto giovarsi? La pubblicità delle condizioni contrattuali offerte, pur non costituendo un offerta al pubblico, determina l'obbligo della banca di attenersi alle condizioni pubblicizzate nel rispetto dei principi di buona fede e correttezza che devono connotare le relazioni di affari con la clientela. La banca non può richiamare la disposizione contrattuale che fissa un termine massimo di sessanta giorni dalla ricezione della domanda per l'apertura del conto, se la stessa è stata presentata con largo anticipo rispetto alla scadenza dell'agevolazione, così da consentire di porre in essere gli adempimenti necessari entro il termine massimo indicato. Né può appellarsi alle clausole contrattuali sottoscritte dal cliente in base alle quali l'attivazione del conto corrente avviene previa accettazione della relativa [ ... leggi tutto » ]


Errori e disservizi sul conto corrente – il cliente ha diritto al risarcimento del danno

23 Settembre 2014 - Giovanni Napoletano


Inefficienze del servizio di home banking, errati addebiti per l'invio non richiesto di documentazione cartacea, addebito del premio di una polizza precedentemente annullata, addebiti e riaccrediti privi di giustificazione, addebiti di costi per operazioni di bonifico in misura eccedente il pattuito, ritardi nella sistemazione dei problemi segnalati. Questo ed altro può capitare al malcapitato cliente della banca o dell'ufficio postale, sempre pronti a chiedere commissioni anche per l'aria che si respira, ma assai restie a recepire le giuste lamentele del fruitore dei servizi bancari e postali. Il che mi fa tornare alla mente un articolo che pubblicammo qualche anno fa, nel 2008 per essere più precisi. Ma, a differenza di allora, oggi qualcosa è possibile fare, come dimostra la decisione numero 1083/11 dell'Arbitro Bancario Finanziario. Non v’è alcun dubbio che il correntista sia costretto a profondere molto del proprio tempo per tentare di risolvere le problematiche in cui incorre la [ ... leggi tutto » ]


I debiti del defunto si dividono subito fra i coeredi mentre i crediti vanno in comunione – strano, ma vero

23 Settembre 2014 - Simonetta Folliero


I crediti del defunto, a differenza dei debiti, non si dividono automaticamente, ma entrano a far parte della comunione ereditaria; ciò in quanto il codice civile, che prevede il principio tradizionale della ripartizione automatica tra coeredi, si riferirebbe unicamente ai debiti ereditari. In pratica, un coerede può pagare il creditore del defunto in base alla quota di eredità a lui spettante senza chiedere permesso a nessuno, ma non può disporre della liquidità del defunto lasciata in conto corrente se manca il consenso di tutti i coeredi. In tal senso si è espressa la prevalente giurisprudenza di legittimità, la quale, in più occasioni, ha stabilito che in tema di divisione di beni ereditari i crediti non si dividono automaticamente ma vengono ripartiti tra i coeredi con la divisione di tutta la massa ereditaria, per cui è vietato al singolo coerede di compiere gli atti individuali dispositivi dei crediti ed è perciò [ ... leggi tutto » ]


Il contenzioso in caso di phishing ed il sistema one time password per l’accesso ai servizi di internet banking

20 Settembre 2014 - Simonetta Folliero


Quando la responsabilità del phishing non è riconducibile al cliente del servizio di internet banking In caso di phishing l'oggetto del contendere, ovvero la restituzione alla vittima degli importi non autorizzati e distratti nella transazione on line, impone di tracciare con la maggior esattezza possibile il confine di responsabilità delle banche nel caso di frodi, perpetrate da terzi ai danni della clientela, nell'ambito della prestazione di servizi di pagamento con conto corrente on line (servizi di internet banking o home banking). La materia è regolata dal decreto legislativo 11/2010 che, nel dare attuazione alle direttive comunitarie, ha inteso rendere l'ambiente informatico-finanziario improntato a criteri di maggior sicurezza e affidabilità e ciò in ragione vuoi del crescente impiego degli strumenti di pagamento elettronico da parte del pubblico degli utilizzatori, vuoi del parallelo (e prevedibile) espandersi degli attacchi sferrati dalla nuova criminalità nell'eco sistema digitale. L'obiettivo è stato conseguito, da un lato, [ ... leggi tutto » ]


Assegno bancario – legittimo il rifiuto al pagamento opposto dalla banca in situazione di palese conflitto di interesse

15 Settembre 2014 - Simonetta Folliero


La sottoscrizione apposta sull'assegno deve contenere, fra l'altro, il nome e il cognome di colui che si obbliga. E' pertanto evidente che, quando la sottoscrizione viene apposta in nome altrui, la qualità di rappresentante del sottoscrittore deve essere esplicitata sul titolo con indicazioni idonee a rendere evidente ai terzi l'identità del soggetto rappresentato. Supponiamo, adesso, che il legale rappresentante della società A, che indicheremo con C, ponga all'incasso un assegno bancario da lui sottoscritto, emesso sul conto corrente di detta società in favore della società B, della quale C è socio unico e legale rappresentante. La domanda che ci si pone è se la banca possa rifiutarsi di pagare l'assegno nel caso in cui chi firma (C) risultasse essere in palese conflitto di interessi con il soggetto giuridico (la società A) sul conto corrente del quale l'assegno viene emesso. La risposta è affermativa: la banca è tenuta a verificare, in [ ... leggi tutto » ]