Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Giorgio Martini

Lavoro - risarcimento del danno per il sacrificio del riposo settimanale

Giorgio Martini - 22 Luglio 2015

In linea generale il danno da stress, o usura psicofisica, si inscrive nella categoria unitaria del danno non patrimoniale causato da inadempimento del contratto di lavoro e, la sua risarcibilità presuppone la sussistenza di un pregiudizio concreto sofferto dal titolare dell'interesse leso, sul quale grava l'onere della relativa allegazione e prova, anche attraverso presunzioni semplici. Con specifico riferimento al lavoro prestato oltre il sesto giorno consecutivo, peraltro, bisogna distinguere il danno da "usura psico-fisica", conseguente alla mancata fruizione del riposo dopo sei giorni di lavoro, dall'ulteriore danno alla salute o danno biologico, che si concretizza, invece, in una "infermità" del lavoratore determinata dall'attività lavorativa usurante svolta in conseguenza di una continua attività lavorativa non seguita dai riposi settimanali. Non deve confondersi tale risarcimento con la maggiorazione contrattualmente prevista per la coincidenza di giornate di festività con la giornata di riposo settimanale. In particolare, nel caso di prestazione dell'attività lavorativa di [ ... leggi tutto » ]

Le parti comuni si presumono in comproprietà fra i condomini a meno che non sia prevista la totale esenzione dalla contribuzione delle spese di manutenzione e conservazione per alcune di esse

Giorgio Martini - 16 Luglio 2015

La proprietà dell'ascensore è comune a tutti i condomini: il criterio di ripartizione delle relative spese non incide sul regime di proprietà. Infatti, deve ritenersi legittima non solo una convenzione che ripartisca le spese per l'ascensore tra i condomini in misura diversa da quella legale, ma anche quella che preveda l'esenzione totale o parziale per taluno dei condomini dall'obbligo di partecipare alle spese medesime. Solo in quest'ultima ipotesi, nel caso cioè in cui una clausola del regolamento condominiale stabilisca in favore di taluni condomini l'esenzione totale dall'onere di contribuire a qualsiasi tipo di spese (comprese quelle di conservazione) in ordine a una determinata cosa comune (come ad es. l'ascensore), si ha il superamento nei riguardi della suddetta categoria di condomini della presunzione di comproprietà su quella parte del fabbricato. In assenza di siffatta previsione contrattuale, la proprietà comune del bene impone la partecipazione di tutti i condomini alle decisioni che [ ... leggi tutto » ]

Non integra reato lo scioglimento di una pregressa donazione a favore del debitore dopo la notifica ma prima della trascrizione del pignoramento

Giorgio Martini - 10 Luglio 2015

Non integra il reato di sottrazione di cose sot­toposte a pignoramento la donazione di un bene immobile effettuata dal debitore dopo la notifica, ma prima della trascrizione dell'atto di pignoramento, a causa della funzione costitutiva che la trascrizione assume nel dar vita al vincolo d'indisponibilità relativa a favore dei creditore pignorante e dei creditori che inter­vengono nell'esecuzione. Analogamente, non integra il reato di sottrazione di cose sot­toposte a pignoramento lo scioglimento di una pregressa donazione di un bene immobile a favore del debitore dopo la notifica, ma prima della trascrizione dell'atto di pignoramento. Il prin­cipio rilevante per la configurabilità del reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice è l'inefficacia degli atti di alienazione e di quelli che limitano la disponibilità dei beni pignorati in pregiudizio dei creditore pignorante soltanto dopo e non prima l'effettuazione della trascrizione. In pratica, se al debitore viene notificato un atto di pignoramento [ ... leggi tutto » ]

Danno non patrimoniale - il principio della non duplicazione del risarcimento

Giorgio Martini - 1 Luglio 2015

Il danno non patrimoniale deve essere inteso nella sua accezione più ampia di danno determinato dalla lesione di interessi inerenti alla persona non connotati da rilevanza economica. La tutela è estesa ai casi di danno non patrimoniale prodotto dalla lesione di diritti inviolabili della persona riconosciuti dalla Costituzione: in quest'ottica, va ricondotto anche il danno da lesione del diritto inviolabile alla salute, c.d. danno biologico. Nell'ambito della categoria generale del danno non patrimoniale, il danno morale ed il danno esistenziale non individuano autonome sottocategorie di danno, ma descrivono un tipo di pregiudizio costituito dalla sofferenza soggettiva. Il risarcimento del danno alla persona deve essere integrale, nel senso che il pregiudizio deve essere interamente ristorato, ma si devono evitare duplicazioni: determina duplicazione di risarcimento la congiunta attribuzione del danno biologico e del danno morale o del danno esistenziale, nonché la congiunta attribuzione del danno morale e di quello esistenziale. Il giudice [ ... leggi tutto » ]

Vendita con riservato dominio e fallimento dell'acquirente

Giorgio Martini - 26 Giugno 2015

Nella vendita con riserva della proprietà (o con riservato dominio) il trasferimento della proprietà del bene è condizionato al versamento dell'intero prezzo pattuito, mentre la consegna del bene, si produce immediatamente alla stipula del contratto. In altre parole, nella vendita a rate con riservato dominio, il compratore acquista la proprietà del bene solo con il pagamento dell'ultima rata e, pertanto, fino a quel momento, non può disporre del bene (non può venderlo a terzi). I beni sui quali grava la riserva di proprietà creano a favore del compratore possessore, in caso di risoluzione del contratto e di riconsegna del bene (ad esempio, per inadempimento del pagamento di una o più rate secondo il piano pattuito), un diritto di credito/debito in relazione alla differenza fra l'importo relativo alle rate già corrisposte ed il corrispettivo dovuto per l'uso del bene. In caso di fallimento dell'acquirente, il venditore può ottenere la restituzione del [ ... leggi tutto » ]