Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Simonetta Folliero

Equitalia vuole pignorare per debiti di un coniuge in separazione dei beni

Simonetta Folliero - 17 Settembre 2012

Debiti miei per i quali Equitalia vorrebbe escutere mia moglie Nel 2005 la mia ragazza ha comprato casa dove siamo andati a vivere insieme. Io non compaio in nessun modo, la casa è solo sua. Ci siamo sposati un mese fa in separazione di beni. Ora io ho parecchi debiti con Equitalia dove mi annunciano pignoramento casa e simili. Possono farlo? Io risulto l'intestatario solo di un'auto che per loro non è "importante" in quanto valutata 800 €. L'importo del debito è di circa 100.000 euro. I beni acquistati prima del matrimonio sono di esclusiva proprietà dell'acquirente I beni acquistati prima del matrimonio sono di esclusiva proprietà dell'acquirente. Questo indipendentemente se si sia, o meno, adottato il regime di separazione o di comunione dei beni. Le formule utilizzate nelle cartelle esattoriali per rendere edotto il destinatario dell'atto delle conseguenze cui va incontro se non paga, sono del tutto generiche. [ ... leggi tutto » ]

Cartella equitalia per irpef non dovuta

Simonetta Folliero - 17 Settembre 2012

Cartella equitalia per irpef non pagata Ho ricevuto una cartella di Equitalia in cui mi si chiede una somma che ammonta a circa 12.000 euro per l'Irpef 2004-2005-2006. In quegli anni non possedevo Partita Iva, ero dipendente di una struttura con contratto a tempo indeterminato, unico reddito. Sulle buste paga risulta chiaramente che ho versato puntualmente e correttamente la somma dovuta. Quindi non intendo pagare. Come posso dimostrare che nulla è dovuto da parte mia? Avvisi di accertamento Equitalia Se Equitalia le notifica una cartella esattoriale, le saranno già stati notificati gli avvisi di accertamento. Solo dall'esame di questi documenti si può evincere su quali basi l'Agenzia delle entrate motiva la sua pretesa ed eventualmente chiedere lo sgravio, se ne esistono i presupposti. [ ... leggi tutto » ]

Tarsu e autotutela

Simonetta Folliero - 17 Settembre 2012

Omessa denuncia al TARSU Ho acquistato tramite asta pubblica due immobili categoria C/6 nell'ottobre 2008 ed omesso la denuncia ai fini TARSU. Gli immobili sono totalmente inutilizzati e privi di qualsiasi allaccio alla rete elettrica, fognaria ed idrica. Il comune in data 12/7/2012 mi ha inviato avviso di accertamento per omessa denuncia ai fini TARSU, comminando sia le sanzioni per omessa denuncia sia applicando tributo di destinazione 90 (depositi e simili quasi costantemente chiusi senza accesso al pubblico). Se si trattasse di abitazione l'assenza di qualsiasi allaccio alla rete elettrica, idrica e fognaria comporterebbe non idoneità dell'immobile alla produzione di rifiuti( in quanto di fatto non utilizzabile) e quindi dovrebbe essere esente dalla TARSU. Questo si può applicare per analogia agli immobili di categoria C/6? Se così fosse dovrebbe essere pagata la sola sanzione relativa all'omessa denuncia od anche il tributo derivante dall'attribuzione alla destinazione d'uso 90 (poichè in assenza [ ... leggi tutto » ]

Somme iscritte a ruolo di competenza ade - interessi di mora per ritardato pagamento a partire da ottobre 2012

Simonetta Folliero - 25 Luglio 2012

L'articolo 30 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, numero 602 prevede che, decorsi sessanta giorni dalla notifica della cartella di pagamento, sulle somme iscritte a ruolo, escluse le sanzioni pecuniarie tributarie e gli interessi, si applicano, a partire dalla data della notifica della cartella e fino alla data del pagamento, gli interessi di mora al tasso determinato annualmente con decreto del Ministero delle finanze con riguardo alla media dei tassi bancari attivi. In attuazione della richiamata disposizione, l'Agenzia delle Entrate aveva fissato, con effetto dal 1°ottobre 2011, al 5,0243 per cento in ragione annuale, la misura del tasso di interesse da applicare nelle ipotesi di ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo. Considerato che, come detto, l'articolo 30 prevede una determinazione annuale del tasso di interesse in questione, è stata interessata la Banca d'Italia che, con nota del 12 Aprile 2012, ha stimato al 4,5504% la media [ ... leggi tutto » ]

Pagare la cartella esattoriale dopo il decreto "salva italia"

Simonetta Folliero - 7 Gennaio 2012

Il decreto "Salva Italia" impedisce il pagamento in contanti di una cartella esattoriale  di importo superiore ai mille euro Il decreto "Salva Italia" impedisce il pagamento di una cartella esattoriale  di importo superiore ai 1000 euro in contanti. Peccato che gli sportelli Equitalia non accettino carte di credito ma solo assegni circolari. E come se non bastasse sono pressoché impossibili  anche i bonifici on line. Ed infatti, presso quasi tutti gli sportelli dell'Ente fa bella mostra di sé dal 23 dicembre 2011 un cartello che avverte gli ‘utentì del divieto di operare transazioni economiche per contanti per il pagamento di somme superiori ai 999 euro. Logico quindi pensare che, per compensazione, si possa ricorrere alla tanto promossa ‘moneta elettronicà . Una volta fatta la (di solito) lunga fila per arrivare alla cassa, però, l'ignaro utente si sente immancabilmente rispondere che da Equitalia non viene accettata alcuna carta di credito. Il motivo [ ... leggi tutto » ]