Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Simonetta Folliero

L'ordine di non pagare l'assegno ha efficacia solo dopo la scadenza del termine di presentazione

Simonetta Folliero - 21 Luglio 2014

L'assegno è un titolo esecutivo: ciò significa che, se presentato all'incasso nei termini previsti dalla legge e decorrenti dalla data indicata nel modulo, deve essere pagato. Il termine di presentazione è: otto giorni, se l'assegno è pagabile nello stesso comune in cui è stato emesso; quindici giorni, se l'assegno è pagabile in un comune diverso da quello in cui è stato emesso L'assegno, anche se non presentato nei termini, rappresenta sempre un titolo esecutivo nei confronti del traente (di chi ha emesso l'assegno). Decorsi i termini di presentazione indicati in apertura dell'articolo, tuttavia, in caso di mancato pagamento per mancanza di fondi, il beneficiario non può più agire nei confronti degli eventuali giranti per ottenere la somma indicata nell'assegno. Inoltre, solo dopo che siano spirati i termini di presentazione, il traente (colui che ha emesso l'assegno) può dare l'ordine al trattario (Banca o Posta) di non pagare l'assegno e può [ ... leggi tutto » ]

Conto corrente cointestato a firma disgiunta - quando il prelievo si configura come appropriazione indebita

Simonetta Folliero - 15 Luglio 2014

E' configurabile il reato di appropriazione indebita a carico del cointestatario di un conto corrente bancario, il quale, pur se autorizzato a compiere operazioni separatamente, disponga in proprio favore, senza il consenso espresso o tacito degli altri cointestatari, della somma in deposito in misura eccedente la quota parte da considerarsi di sua pertinenza, in base al criterio stabilito dal codice civile, secondo cui le parti di ciascun cointestatario si presumono, fino a prova contraria, uguali. Così si è espressa la Corte di Cassazione nella sentenza numero 29019/14. In pratica, il cointestatario di un conto corrente a firma disgiunta, che dispone, senza il consenso degli altri cointestatari, delle giacenze del conto corrente per una quota maggiore di quella a lui teoricamente assegnata dal codice civile (il 50% se i cointestatari sono due, il 33,3% laddove ci siano tre cointestatari ecc…) può essere chiamato a rispondere del reato di appropriazione indebita. Si [ ... leggi tutto » ]

Anatocismo bancario e commissione di massimo scoperto

Simonetta Folliero - 14 Luglio 2014

La capitalizzazione degli interessi passivi su conto corrente bancario o postale (anatocismo) Per quanto concerne la capitalizzazione degli interessi passivi su conto corrente bancario o postale (anatocismo), il dato normativo consente la legittimità di una capitalizzazione trimestrale degli interessi passivi, ma solo a condizione che detta periodicità sia riconosciuta anche per gli interessi attivi. In più, quando, nel contratto stipulato fra il correntista e la banca, non è prevista una pattuizione che consenta la capitalizzazione trimestrale degli interessi attivi, deve ritenersi illegittima la capitalizzazione trimestrale degli interessi passivi e, per tutta la durata del rapporto, il conteggio di tali interessi deve essere fatto senza capitalizzazione alcuna, nemmeno annuale (così, espressamente, Cassazione Sezioni Unite sentenza numero 24418/10). Commissione di massimo scoperto Per quanto attiene invece la commissione di massimo scoperto, va ricordato che con questa generica dizione le banche, prima delle modifiche normative del 2009 hanno per molti anni utilizzato diversi [ ... leggi tutto » ]

Il castelletto di sconto - di cosa si tratta

Simonetta Folliero - 11 Luglio 2014

Con il contratto di sconto (conosciuto anche con il termine di "castelletto di sconto"), la banca, previa deduzione dell'interesse, anticipa al cliente l'importo di un credito mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso. Quanto, in particolare, allo sconto di cambiali, il codice civile prevede, per il caso di mancato pagamento, il diritto della banca alla restituzione della somma anticipata. Dunque, il cliente può disporre da subito della somma. Né tale efficacia del contratto è smentita dall'inciso “salvo buon fine”, il quale importa che, ove il terzo resti inadempiente, sorgerà in capo al correntista l'obbligo di restituzione dell'importo anticipato. Ciò in quanto lo sconto non è un mandato all'incasso, bensì l'operazione con cui la banca anticipa al cliente, previa deduzione dell'interesse, l'importo di un credito verso terzi non ancora scaduto, mediante la cessione del credito stesso. Il mancato buon fine del titolo opera come condizione risolutiva del contratto (o, [ ... leggi tutto » ]

Conto corrente - il cointestatario superstite ha diritto a prelevare l'intero saldo

Simonetta Folliero - 16 Giugno 2014

Nel caso in cui il conto corrente o il libretto di deposito a risparmio siano intestati a più persone, con facoltà per le medesime di compiere, sino alla estinzione del rapporto, operazioni, attive e passive, anche disgiuntamente, si realizza una solidarietà dal lato attivo dell'obbligazione, che sopravvive alla morte di uno dei contitolari. Pertanto, il contitolare superstite ha diritto di chiedere l'adempimento dell'intero saldo del conto corrente o del libretto di deposito a risparmio e l'adempimento, così conseguito, libera la banca verso gli eredi del contitolare deceduto. Così hanno deciso, fra l'altro, i giudici di legittimità nella sentenza numero 12385 del 3 giugno 2014. [ ... leggi tutto » ]