Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Piero Ciottoli

Il piano di ammortamento francese nel mutuo

Piero Ciottoli - 18 Agosto 2013

Il piano di ammortamento francese nei mutui può essere sia a tasso fisso che a tasso variabile Il piano di ammortamento francese può essere sia a tasso fisso che a tasso variabile. La sua caratteristica principale è che, a parità di tasso, la rata rimane costante per tutta la durata dell'ammortamento. Non ho intenzione di annoiarvi con una complicata formula di matematica finanziaria (che comunque è disponibile per gli appassionati in una completa - e complessa - trattazione su wikipedia), perciò utilizzerò esempi finanziariamente scorretti, ma che costituiscono una semplificazione efficace a sfatare il primo e più diffuso mito che circonda questo piano di rimborso: “Si pagano prima tutti gli interessi, poi si restituisce il capitale”. Semplicemente questo NON è vero. Il piano di ammortamento francese nei mutui a tasso fisso Facciamo 1000 il capitale da restituire… e ipotizziamo un tasso di interesse “x”%; mensilmente il tasso di interesse “x”, [ ... leggi tutto » ]

Mutuo a stato avanzamento lavori (mutuo sal)

Piero Ciottoli - 18 Agosto 2013

Quando il mutuo è destinato alla costruzione o a grandi ristrutturazioni ci si troverà quasi sempre a richiedere un importo più alto del valore immobiliare prima dei lavori. Le banche prevedono questa opportunità, ma affinché l'immobile rappresenti stabilmente una garanzia adeguata alla concessione, nel limite usuale dell'80%, dispongono che l'erogazione del mutuo avvenga a Stato Avanzamento Lavori (SAL). Il contratto verrà stipulato subito per l'importo complessivo del mutuo, definito in previsione del valore che l'immobile assumerà con il completamento delle opere; poi però le somme verranno rilasciate in tranche, man mano che il bene acquisterà valore. Nel caso dei mutui per costruzione è consuetudine che la prima erogazione avvenga quando l'edificio è stato corredato del tetto e dei tamponamenti esterni. Prima di ogni erogazione sarà necessario che il perito incaricato dalla banca certifichi lo stato di avanzamento dei lavori ed il nuovo valore immobiliare, in base a cui verrà stabilita [ ... leggi tutto » ]

Mutuo chirografario

Piero Ciottoli - 16 Agosto 2013

Cosa vuol dire chirografario Chirografario vuol dire che discende da un documento firmato. In relazione ai mutui questa espressione si usa per indicare il finanziamento che non viene garantito dall'ipoteca, ma dal semplice impegno del debitore. Insomma, il mutuo che non è ipotecario è per definizione chirografario. Ed è quello che, se destinato a soddisfare esigenze individuali, conosciamo più comunemente come “prestito personale”. Quando si ricorre al mutuo chirografario Ad esso si ricorre quando il debito da contrarre è di modesta entità e durata. Di solito è possibile ottenere prestiti personali per somme fino a 30.000 Euro da rimborsare in sei anni. Situazioni che non giustificano la costosa iscrizione dell'ipoteca, salvo che il tasso applicato al mutuo ipotecario non sia così basso da recuperare la spesa e qualcosa di più. L'altra circostanza che suggerisce l'ottenimento di un mutuo chirografario riguarda il finanziamento di opere straordinarie relative a parti comuni condominiali, [ ... leggi tutto » ]

Mutuo opzionale o modulare

Piero Ciottoli - 16 Agosto 2013

Mutuo opzionale o modulare - Caratteristiche Con questa tipologia di mutuo può scegliere il passaggio da tasso fisso a tasso variabile a intervalli regolari scelti dallo stesso mutuatario. E' molto simile ad un tasso misto, soltanto che c'è molta più flessibilità nelle condizioni contrattuali. Con il mutuo opzionale, dunque, si alternano periodi di tassi fissi ad altri a tassi variabili, dando al mutuatario la possibilità di scegliere, a scadenze prefissate e ravvicinate nel tempo, l'uno o l'altro tasso nel rispetto delle condizioni contrattuali. Potremmo così avere, tanto per fare un esempio, un tasso fisso per un certo numero di anni e poi il passaggio al variabile, oppure viceversa; la scelta ogni tre anni del tasso, oppure la possibilità di passaggio in certi momenti dall'uno all'altro. Le combinazioni, come si vede, sono molteplici e le banche ne creano di nuove in continuazione. Il tasso realmente applicato è possibile conoscerlo soltanto alla [ ... leggi tutto » ]

La ricontrattazione del mutuo – cambiamo tasso e durata senza spese di banca e senza spese notarili

Piero Ciottoli - 16 Agosto 2013

Cosa è la ricontrattazione o rinegoziazione (Bersani) del mutuo La ricontrattazione del mutuo è un istituto di nuova affermazione nel panorama giuridico europeo, ma è comunque legato a un nuovo accordo di entrambe le parti (banca - cliente), e difficilmente può essere oggetto di una pretesa unilaterale da parte del mutuatario. La ricontrattazione del mutuo riguarda principalmente il tasso e/o la durata. Ai sensi della Legge 244/2007 (legge Bersani) è sempre salva la possibilità del creditore originario e del debitore di pattuire la variazione delle condizioni del contratto di mutuo in essere senza spese e mediante scrittura privata anche non autenticata. Nei casi in cui qualche banca abbia obiettive ragioni per chiedere di formalizzare l'accordo di ricontrattazione in forma notarile o autentica il Consiglio Nazionale del Notariato ha comunicato la disponibilità a una concreta riduzione dei compensi dovuti per l'intervento del notaio. Con la finanziaria 2008, per chi decide la [ ... leggi tutto » ]