cartella esattoriale ed eredità


Solo la redazione dell’inventario consente all’erede di pagare i debiti del defunto entro il limite del valore dei beni ricevuti

13 Dicembre 2014 - Giorgio Valli


Accettazione dell'eredità con beneficio di inventario - gli effetti Com'è noto, l'effetto dell'accettazione dell'eredita con beneficio d'inventario consiste nel tenere distinto il patrimonio del defunto da quello dell'erede. L'erede conserva verso l'eredità tutti i diritti e tutti gli obblighi che aveva verso il defunto, tranne quelli estinti per effetto della morte (sanzioni amministrative, ad esempio). Inoltre, l'erede accettante con beneficio d'inventario non è tenuto al pagamento dei debiti ereditari oltre il valore dei beni a lui pervenuti, se, come vedremo, provvede a formare l'inventario dei beni lasciati dal defunto nei termini previsti dalla legge. Il chiamato alla eredità, quando a qualsiasi titolo è nel possesso di beni ereditari, deve fare l'inventario entro tre mesi dal giorno dell'apertura della successione. Se entro questo termine lo ha cominciato ma non è stato in grado di completarlo, può ottenere dal tribunale del luogo in cui si è aperta la successione una proroga che, [ ... leggi tutto » ]


Espropriazione esattoriale di immobile di provenienza ereditaria – quando è nulla

30 Maggio 2014 - Annapaola Ferri


Procedura ordinaria di espropriazione di bene immobile di provenienza ereditaria E' compito del creditore procedente dimostrare la trascrizione di un titolo d'acquisto a favore del debitore sottoposto ad esecuzione, nonché l'assenza di trascrizioni a carico dello stesso debitore relative ad atti di disposizione del bene, precedenti la trascrizione del pignoramento. Spetta al giudice dell'esecuzione verificare la titolarità, in capo al debitore sottoposto ad esecuzione, del diritto (di proprietà o diritto reale minore) pignorato sul bene immobile. Questa verifica va compiuta, d'ufficio, mediante l'esame della documentazione prodotta dal creditore procedente. Nel caso in cui sia sottoposto a pignoramento un bene immobile del quale il creditore procedente assuma la titolarità in capo al debitore sottoposto ad esecuzione per acquisto fattone in qualità di erede, dal momento che in tale circostanza l'eredità si acquista con l'accettazione, la verifica ha ad oggetto la trascrizione dell'accettazione espressa o tacita dell'eredità. Ora, per la trascrizione dell'acquisto [ ... leggi tutto » ]


Eredità – cosa fare quando arriva una cartella esattoriale al defunto

22 Agosto 2013 - Andrea Ricciardi


Quando arriva una cartella esattoriale al defunto - Un errore comune Capita spesso che una cartella esattoriale arrivi a un genitore defunto: in questa triste evenienza l'errore più comune dei familiari è di accettare la cartella e di non respingerla facendovi mettere dal postino la dizione "destinatario defunto", possibilmente con l'esibizione di un certificato di morte. Lo stesso bisognerebbe fare se la cartella esattoriale è recapitata da un messo comunale o da un Vigile, i quali potranno approfondire chiedendo se ci sono eredi. Se nessuno ha ereditato qualche cosa, è necessario rispondere che non ci sono eredi. A questo punto la cartella ritoma all'ufficio mittente. Le multe per violazione al codice della strada non sono trasmissibili agli eredi Se si tratta di una sanzione amministrativa non fiscale, per esempio una contravvenzione stradale, la cartella deve essere archiviata, perché l'articolo 7 della legge numero 689/1981 vieta espressamente la trasmissibilità di ogni [ ... leggi tutto » ]


Debiti ed eredità – cosa fare quando un nostro congiunto ci lascia debiti e cartelle esattoriali da pagare

19 Agosto 2013 - Anonimo


Se il defunto aveva debiti con l'erario Accade talvolta che, successivamente alla morte di un proprio caro, i parenti ricevano degli avvisi di accertamento o delle cartelle esattoriali relative a debiti del defunto nei confronti dell'erario. A tal proposito può essere utile ricordare preliminarmente che soltanto gli eredi possono essere chiamati a rispondere dei debiti di persone defunte e che si diventa eredi soltanto con l'accettazione dell'eredità. In altre parole, senza la qualifica di erede nessuno può essere obbligato a pagare i debiti tributari di soggetti defunti. La procedura di notifica degli atti tributari agli eredi del defunto debitore Ciò premesso la procedura di notifica degli atti tributari nel caso di persone defunte deroga parzialmente a quella generale, deroghe previste in particolare dall'articolo 65, co. 2, DPR 600/1973. La citata disposizione prevede in capo agli eredi l'obbligo di comunicare all'ufficio delle imposte le proprie generalità e il proprio domicilio fiscale. [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale intestata a defunto » eredi pagano debiti ma non sanzioni

1 Agosto 2013 - Andrea Ricciardi


Gli eredi pagano i debiti della cartella esattoriale intestata al defunto ma non le sanzioni amministrative A volte può succedere che, successivamente alla scomparsa di un proprio caro, i parenti ricevano un avviso di accertamento o una cartella esattoriale relative a debiti del defunto nei confronti dell'erario. A tal proposito può essere utile ricordare preliminarmente che soltanto gli eredi possono essere chiamati a rispondere dei debiti di persone defunte e che si diventa eredi soltanto con l'accettazione dell'eredità. In altre parole, senza la qualifica di erede nessuno può essere obbligato a pagare i debiti tributari di soggetti defunti. La procedura di notifica degli atti tributari nel caso di persone defunte è definita in particolare dall'articolo 65 del DPR 600/1973, che recita: Gli eredi rispondono in solido delle obbligazioni tributarie il cui presupposto si è verificato anteriormente alla morte del dante causa. Gli eredi del contribuente devono comunicare all'ufficio delle imposte [ ... leggi tutto » ]