pignoramento ed espropriazione di beni indivisi in comunione cointestati o attribuiti a fondo patrimoniale


Comunione fra coniugi – immobile espropriato anche se il debito è stato contratto da uno solo

5 Settembre 2013 - Simone di Saintjust


Secondo il Tribunale di Potenza (sentenza 662/2013) può essere disposta la vendita dell'immobile in comunione legale fra i coniugi, anche se il debito è stato contratto da uno solo. Inoltre, è irrilevante che dopo la trascrizione del pignoramento sia intervenuta la separazione dei beni. Infatti, a differenza di quanto accade nella comunione ordinaria (nella quale il pignoramento può colpire la quota indivisa) in presenza di una comunione legale tra coniugi oggetto dell'azione esecutiva può essere aggredito solo il singolo bene comune e non la quota indivisa di esso. Occorre, pertanto, qualora il bene rientri nella comunione legale, vendere l'intero e soddisfare i creditori del coniuge debitore sulla metà del ricavato. In sede di riparto finale, poi, assegnato ai creditori il valore corrispondente alla quota del coniuge obbligato, il residuo dovrà essere restituito alla comunione legale ovvero all'altro coniuge. La comunione legale per effetto dell'espropriazione forzata, non si scioglie ma si [ ... leggi tutto » ]


Espropriazione e vendita di un bene indiviso

1 Settembre 2013 - Chiara Nicolai


Espropriazione e vendita di un bene indiviso - Vendita della quota indivisa A seguito di istanza del creditore procedente il Giudice per le Esecuzioni  convoca le parti ivi compresi i comproprietari ad una udienza fissata allo scopo di decidere sulle modalità della esecuzione sulla quota. Nell'udienza il Giudice può: fissare la vendita della quota indivisa;  procedere alla separazione della quota (se ne sussistono i presupposti e c'è accordo fra i comproprietari) e fissare la vendita del bene intero "ricavato"; disporre la divisione del bene intero. Unico vero modo di liquidazione del bene espropriato e,  metodo tendenzialmente seguito nella stragrande maggioranza dei casi. E' però sotto gli occhi di tutti gli operatori che tale metodo ha sortito pessimi risultati: la quota ha pochissimi acquirenti potenziali e la vendita spesso ha effetto positivo solo dopo vari tentativi  ed a prezzo vile, o addirittura deve essere abbandonata. Espropriazione e vendita di un bene indiviso - Separazione [ ... leggi tutto » ]


Debiti e regime di comunione dei beni – domande e risposte

30 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Quali sono i beni personali che non rientrano nella comuni­one? a. I beni di proprietà del coniuge prima del matrimonio. b. I beni ricevuti dopo il matrimonio per donazione o eredità. c. I beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge. d. I beni che servono all'esercizio della professione di ciascun coniuge. e. I beni ottenuti in risarcimento di un danno e la pensione di invalidità. f. I beni acquistati con il ricavato proveniente dalla vendita dei beni personali o con il loro scambio. Nei casi c, d e f sopra indicati, l'esclusione dalla comuni­one deve risultare dall'atto di acquisto, se di esso ha fatto parte anche l'altro coniuge; se non risulta l'esclusione, il bene è comune. I proventi del lavoro di ciascun coniuge o i frutti dei beni personali fanno parte della comunione? No, perché la comunione dei beni riguarda ciò che si acquista e non i mezzi con [ ... leggi tutto » ]


Debito personale di uno dei coniugi ed esecuzione su beni ricadenti nel regime di comunione legale

29 Aprile 2013 - Ludmilla Karadzic


La comunione legale fra coniugi è una comunione senza quote L'ipotesi in esame riguarda il caso di un creditore del singolo coniuge, che voglia soddisfare un suo credito personale - cioè estraneo ai bisogni della famiglia - su beni appartenenti al coniuge debitore, ma ricadenti nella comunione legale con l'altro coniuge non debitore. Va premesso che non vi è disciplina specifica sull'espropriazione dei beni caduti in regime di comunione legale tra i coniugi. La comunione legale tra i coniugi costituisce, nella interpretazione giurisprudenziale assolutamente prevalente una comunione senza quote, nella quale i coniugi sono solidalmente titolari di un diritto avente ad oggetto tutti i beni di essa e rispetto alla quale non è ammessa la partecipazione di estranei, trattandosi di comunione finalizzata, a differenza della comunione ordinaria, non già alla tutela della proprietà individuale, ma piuttosto a quella della famiglia. La comunione legale tra i coniugi può sciogliersi nei soli [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento ed espropriazione di un bene in comunione – non è ammissibile se la comunione comprende anche altri beni

31 Marzo 2013 - Simone di Saintjust


Differenza fra comunione e comproprietà di un bene La comunione di un bene fra n soggetti non è una comproprietà in cui ciascun compartecipante è titolare di una quota pari ad 1/n del bene. Si tratta, invece, di un istituto particolare (cosiddetto di tipo "germanico") senza quote. In sostanza, si può solo dire che tutti gli n soggetti sono comproprietari dell'intero bene. Quelli che seguono sono i principi costantemente affermati, nella giurisprudenza di legittimità , relativamente al pignoramento ed all'espropriazione coattiva di un bene in comunione. L'espropriazione forzata dell'intera quota, spettante a un compartecipe, dei beni compresi in una comunione, è certamente possibile, ma limitatamente a tutti i beni indivisi di una singola specie (immobili, mobili o crediti); il giudice dell'esecuzione può disporre la separazione in natura della quota spettante al debitore sottoposto ad esecuzione debitore, se questa è possibile o, in caso contrario, ordinare che si proceda alla divisione, oppure [ ... leggi tutto » ]