il condominio


Revisione delle tabelle millesimali condominiali – maggioranza qualificata o unanimità?

2 Marzo 2020 - Piero Ciottoli


L'approvazione della revisione delle tabelle millesimali di un condominio richiede il consenso unanime o è sufficiente la maggioranza qualificata? In tema di condominio, l'atto di approvazione delle tabelle millesimali, al pari di quello di revisione delle stesse, non ha natura negoziale; ne consegue che il medesimo non deve essere approvato con il consenso unanime dei condomini, essendo a tal fine sufficiente la maggioranza qualificata di cui al comma 2 dell'articolo 1136 del codice civile (Corte di cassazione, sentenza 18477/2010 a sezioni unite). Per qualificata si intende la maggioranza costituite con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti [ ... leggi tutto » ]


Spese condominiali ed oneri fiscali per l’appartamento in affitto – come vanno ripartiti fra inquilino e proprietario

15 Aprile 2018 - Piero Ciottoli


Spese condominiali a carico dell'inquilino e quelle dovute esclusivamente da proprietario. Va innanzitutto premesso che, in caso di mancato pagamento delle spese condominiali da parte dell'inquilino a seguito della stipula di un contratto di locazione, l'amministratore di condominio può rivolgersi solo ed esclusivamente al proprietario, che è il soggetto tenuto a tale adempimento, e non nei confronti del conduttore (il locatario). Per il condominio, infatti, è del tutto irrilevante come il proprietario e il locatario si siano accordati per il pagamento delle spese condominiali, dal momento che il suo referente per il pagamento di tali oneri resta solo ed esclusivamente [ ... leggi tutto » ]


Decreto ingiuntivo ottenuto per un debito dell’intero condominio ed azione esecutiva contro il singolo condomino

24 Febbraio 2018 - Roberto Petrella


Innanzitutto va premesso che, secondo giurisprudenza consolidata, l'obbligazione condominiale grava pro quota sui singoli condomini, e non in solido per l'intero debito sugli stessi: ovvero la responsabilità del singolo condomino per un debito condominiale è limitato alla sua sola quota in millesimi di proprietà. Va poi aggiunto che il titolo formatosi contro il condominio è valido, ai fini dell'azione esecutiva, contro i singoli condomini: si ritiene, infatti, inammissibile l'azione di condanna contro il singolo condomino, laddove il creditore già disponga di un titolo esecutivo nei confronti del condominio. Per procedere ad esecuzione forzata nei confronti del singolo condomino in base [ ... leggi tutto » ]


Chi acquista un appartamento da un condomino moroso è tenuto a pagare i canoni condominiali degli ultimi due anni

5 Novembre 2017 - Piero Ciottoli


L'articolo 63 delle disposizioni per l'attuazione del Codice civile, al quarto comma, dispone che chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato solidalmente con questo al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente. Tale articolo si riferisce, in particolare, all'ipotesi in cui il venditore dell'appartamento risulti moroso nei confronti del condominio, e pone a carico dell'acquirente dell'immobile il pagamento dei contributi condominiali sia dell'anno in corso, sia di quello precedente, in regime di responsabilità solidale. E' quanto hanno ribadito i giudici della Corte di cassazione nell'ordinanza 16975/2005. [ ... leggi tutto » ]


Vendita dell’immobile e debiti condominiali – l’obbligo per il pagamento degli oneri di manutenzione straordinaria dell’edificio è a carico del soggetto che riveste la qualifica di condomino al momento in cui vengono approvati i lavori e non quando vengono ripartite le spese

24 Giugno 2017 - Giorgio Martini


Una volta perfezionatosi il trasferimento della proprietà di un'unità immobiliare, l'alienante perde la qualità di condomino e non è più legittimato a partecipare alle assemblee (potendo far valere le proprie ragioni sul pagamento dei contributi solo attraverso l'acquirente che gli è subentrato). Pertanto, non può essere chiesto ed emesso nei confronti del condomino uscente decreto ingiuntivo (con la clausola di immediata esecutività) per la riscossione dei contributi condominiali, atteso che la normativa vigente può trovare applicazione soltanto nei confronti di coloro che siano condomini al momento della proposizione dell'azione giudiziale. Ma di certo, la vendita dell'immobile non può estinguere un [ ... leggi tutto » ]