ufficio del registro


Assegno lasciato in garanzia senza scadenza e fusione banca

18 Ottobre 2012 - Genny Manfredi


Assegno lasciatomi in garanzia - Ancora valido? Ho in mano un assegno lasciatomi come garanzia nel 2004 senza nessuna data di scadenza, solamente intestato e firmato. La banca ha fatto fusione due anni fa. Vorrei avere una risposta alla mia domanda, e valido ancora l'assegno, posso ancora incassare l'assegno? Quando l'assegno va fuori corso Per l'assegno non è prevista accettazione, nè del debitore (ovviamente, visto che è lui stesso che lo emette) nè della banca incaricata di pagare. La banca (il trattario) quindi NON è direttamente obbligata verso il portatore riguardo al buon esito dello stesso, essa si impegna solo nei confronti dell'emittente (traente) in base allo specifico contratto (convenzione di assegno). Questo solo per mettere l'accento sulla circostanza che il rapporto regolato da un assegno in conto corrente è esclusivamente limitato a due soggetti: traente e beneficiario. Anche nel caso in cui l'assegno sia stato emesso utilizzando moduli non [ ... leggi tutto » ]


Debiti e recupero crediti – cose che succedono quando non si seguono le procedure consigliate

30 Gennaio 2012 - Chiara Nicolai


Debiti e recupero crediti – cose che succedono quando non si seguono le procedure consigliate Innanzitutto deve accertarsi che il soggetto a cui effettua i pagamenti sia legittimato alla riscossione del debito. Occorre dunque che le venga trasmessa copia conforme della documentazione attestante la cessione dei diritti dal creditore originario al soggetto giuridico con cui sta perfezionando il concordato. Le comunicazioni di trasferimento o affidamento in gestione del credito Il debitore ha diritto ad essere informato dell'avvenuto trasferimento del credito per comprendere a quale soggetto deve corrisponderlo. Con la formula “pro solvendo” viene dato mandato alla società di recupero crediti di operare per conto della cedente con provvigioni sul recuperato. In caso di cessione con opzione “pro soluto”, invece, la società di recupero crediti cessionaria subentra in ogni diritto al creditore originario in relazione al credito ceduto, inclusi privilegi, garanzie reali e personali fornite dal debitore. L'obbligo di informativa deve [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento presso residenza debitore – contratto comodato uso

8 Maggio 2011 - Simone di Saintjust


Sono veramente super indebitato e non sto a spiegarvi i casini che mi sono successi (perdita del lavoro e vivere praticamente separati in casa con mia moglie perchè non ci possiamo permettere neanche il divorzio) Ma mi sembra di capire che se cambio residenza (magari a casa di mia madre) con le dovute accortenze cioè "facendo un atto" che dica che io in quella casa non ho niente di mio, posso evitare il pignoramento mobliliare? Cosa devo fare e come lo devo fare? Chi mi può aiutare avrà un mese di preghiere gratis ogni sera per la sua anima Grazie Raffaele da antonio iuri donati Confermo quanto già  detto da altri, ma con alcune precisazioni: a) il contratto di comodato d'uso gratuito non deve essere fatto dal notaio, ma è sufficiente una scrittura privata, quello che rileva è la registrazione della stessa presso l'ufficio del registro; b) il rischio di [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento beni in casa

31 Marzo 2011 - Simone di Saintjust


Buongiorno a tutti e grazie anticipatamente per le risposte, temendo che prima o poi mi arriverà a casa l'ufficiale giudiziario e siccome la casa in cui vivo è di proprietà di mia moglie che gli è stata donata da i suoi genitori e tutto l'arredamento era di mia suocera e purtroppo non troviamo le fatture di tutto. Ho depositato all'ufficio entrate una documentazione con foto e descrizione di tutti i beni che sono di mia suocera, (al 99% è vero) chiedo se questa documentazione può essere valida. Grazie No. Servono documenti certi ed opponibili a terzi, come fatture d'acquisto, o contratti debitamente registrati presso l'ufficio del registro. E' da dire che, se in favore del debitore, gli atti dispositivi dei beni devono risalire a data antecedente l'accensione dei debiti, onde evitare possibile quanto ipotetica azione revocatoria da parte del creditore. Tenete comunque presente che esistono dei beni impignorabili (il letto, [ ... leggi tutto » ]


Assegno post datato

28 Novembre 2010 - Simone di Saintjust


Ho ricevuto un assegno bancario datato 10/01/2010. so che questa persona che ha emesso l'assegno è deceduta il 20122009, non so se il conto è stato chiuso. Nel caso in cui l'assegno non è coperto al 10 gennaio 2010 dopo 10 gioni va in protesto e poi che succede e sopratutto quanto devo pagare per riuscire ad ottenere questa cifra? La data di emissione dell'assegno dev’essere quella effettiva. Esso, infatti, è un mezzo di pagamento e NON uno strumento di credito come la cambiale. La legge vieta espressamente l'emissione di assegni bancari postdatati e prevede, qualora venga indicata una data posteriore a quella di effettiva emissione, l'applicabilità del bollo delle cambiali (12 per mille) e delle sanzioni previste dal dpr 642/1972, articolo 25 (da 20 a 50 volte l'imposta non corrisposta). Le sanzioni sono comminate dall'Ufficio del Registro (presso l'Agenzia delle Entrate) a carico di chi ha emesso l'assegno e [ ... leggi tutto » ]