Pignoramento presso residenza debitore – contratto comodato uso
Sono veramente super indebitato e non sto a spiegarvi i casini che mi sono successi (perdita del lavoro e vivere praticamente separati in casa con mia moglie perchè non ci possiamo permettere neanche il divorzio) Ma mi sembra di capire che se cambio residenza (magari a casa di mia madre) con le dovute accortenze cioè "facendo un atto" che dica che io in quella casa non ho niente di mio, posso evitare il pignoramento mobliliare? Cosa devo fare e come lo devo fare? Chi mi può aiutare avrà un mese di preghiere gratis ogni sera per la sua anima Grazie Raffaele
da antonio iuri donati
Confermo quanto già detto da altri, ma con alcune precisazioni: a) il contratto di comodato d'uso gratuito non deve essere fatto dal notaio, ma è sufficiente una scrittura privata, quello che rileva è la registrazione della stessa presso l'ufficio del registro; b) il rischio di revocatoria, con conseguente pignoramento dei beni, incombe sempre laddove il contratto sia successivo all'accensione dei debiti; in questo caso tuttavia sarebbe sempre possibile fare opposizione al pignoramento.
Commenti e domande
Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.
Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con il tuo account Facebook
Seguici su Facebook
Seguici iscrivendoti alla newsletter
Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!