tutela consumatori codice del consumo - risoluzione alternativa delle controversie (adr) fra professionista e consumatore


Soluzione stragiudiziale delle controversie nell’ambito tlc (fonia internet e pay tv) » come deve agire il consumatore e quale procedura deve adottare

18 Novembre 2015 - Andrea Ricciardi


Soluzione stragiudiziale delle controversie nell'ambito TLC (fonia internet e pay tv) » Come deve agire il consumatore e quale procedura deve adottare Cosa deve fare oggi il consumatore per poter affrontare correttamente un contenzioso stragiudiziale con il proprio fornitore di servizi TLC (internet, telefono e pay TV). Con l'articolo che segue, il nostro blog vuole porre attenzione alle procedure per la soluzione stragiudiziale delle controversie nel settore delle comunicazioni che il legislatore nazionale ha disciplinato attraverso l'emanazione di leggi ad hoc. Prima di cominciare, appare opportuno sottolineare che nel settore delle comunicazioni anche le norme comunitarie hanno ribadito la scelta di arricchire l'offerta di giustizia. Esse disgiungono la funzione di risoluzione delle controversie dalla giurisdizione, imponendo agli Stati membri di rendere esperibili rimedi d'altro tipo, come la conciliazione e un arbitrato non alternativo alla giurisdizione. Da ciò discende che la risoluzione non giudiziale delle controversie rientra a pieno diritto tra [ ... leggi tutto » ]


Le procedure adr (alternative dispute resolution) » ovvero come risolvere le controversie dei consumatori senza tribunali e avvocati

30 Settembre 2015 - Andrea Ricciardi


Le procedure Adr (Alternative Dispute Resolution) » Ovvero come risolvere le controversie dei consumatori senza tribunali e avvocati Il focus sulle procedure Adr, anche alternative dispute resolution: vi spieghiamo come risolvere le controversie dei consumatori senza tribunali e avvocati. Siete in conflitto con un'impresa, un professionista, con una pubblica amministrazione, nel vostro paese o all'estero? Se non riuscite a risolvere il problema con una composizione amichevole, potete naturalmente adire un giudice, ma potete anche considerare l'ipotesi di fare ricorso a un modo alternativo di risoluzione della controversia. Infatti, oltre alla mediazione disciplinata dal D.Lgs 28/2010 e successive modifiche, che è uno strumento utilizzabile indifferentemente sia da consumatori che da aziende e professionisti, vi sono degli altri strumenti di risoluzione di controversie alternativi alla procedura giudiziale (cosiddetti ADR). Di questi strumenti ADR alcuni, di cui ci occuperemo in questa sede, sono dedicati ai consumatori, cioè la procedura tendente a risolvere una [ ... leggi tutto » ]


Composizione stragiudiziale delle controversie fra consumatori e professionisti – la procedura adr (alternative dispute resolution)

25 Agosto 2015 - Giovanni Napoletano


Procedura ADR (Alternative Dispute Resolution) nel contenzioso fra consumatore e professionista Nei rapporti tra consumatore e professionista, le parti devono tentare la composizione stragiudiziale delle controversie in materia di consumo, adottando la procedura ADR (Alternative Dispute Resolution). Il consumatore, tuttavia, non può essere privato in nessun caso del diritto di adire il giudice competente qualunque sia l'esito della procedura di composizione stragiudiziale. L'organismo ADR è un qualsiasi organismo, a prescindere dalla sua denominazione, istituito su base permanente, che offre la risoluzione di una controversia attraverso una procedura ADR ed è iscritto in un apposito elenco. Introdotto dal decreto legislativo 130/15 l'obbligo della procedura ADR, nella composizione stragiudiziale delle controversie fra consumatori e professionisti, entrerà in vigore a partire dal 3 settembre 2015. Obblighi e requisiti degli organismi ADR preposti alla composizione stragiudiziale delle controversie in materia di consumo Gli organismi ADR possono mantenere e introdurre norme procedurali che consentano loro [ ... leggi tutto » ]


Vizi della cosa venduta – lo scontrino fiscale è prova dell’avvenuto acquisto

14 Luglio 2015 - Giovanni Napoletano


A fronte dell'acquisto al dettaglio di beni di consumo, acquisto che normalmente avviene verbalmente e attraverso lo scambio reale della cosa e del prezzo, non si può esigere dall'acquirente consumatore prova più specifica e dettagliata dell'acquisto che la produzione dello scontrino fiscale rilasciato dal negoziante: documento che è da ritenere idoneo a fornire la prova richiesta, soprattutto se il documento rilasciato da quel negozio tratti quel tipo di articoli e se il relativo prezzo corrisponda al valore del bene. Ove il prezzo corrisponda al valore del bene che si assume acquistato e la marca rientri fra quelle commercializzate in quel negozio, la contestazione dell'acquisto da parte del venditore e l'addebito al cliente di essersi disonestamente avvalso di un documento altrui, assume la valenza di una vera e propria eccezione, i cui elementi costitutivi debbono essere dimostrati da chi tale eccezione sollevi. Tanto più quando si consideri che è ben più [ ... leggi tutto » ]


Credito al consumo e inadempimento del fornitore – come si risolve il contratto di credito

3 Giugno 2015 - Tullio Solinas


Nei contratti di credito a consumo collegati, in caso di inadempimento da parte del fornitore di beni o servizi, il cliente, dopo aver inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore, ha diritto alla risoluzione del contratto di credito, se con riferimento al contratto di fornitura di beni o servizi l'inadempimento del fornitore è di grave entità. La risoluzione del contratto di credito comporta l'obbligo della finanziaria di rimborsare al cliente le rate già pagate, nonché ogni altro onere eventualmente applicato. Il cliente ha l'obbligo di segnalare alla finanziaria il grave inadempimento del fornitore di beni o servizi mediante invio alla stessa di una lettera raccomandata con avviso di ricevimento, con allegata copia della diffida ad adempiere inviata al fornitore di beni e servizi. La diffida ad adempiere dovrà necessariamente contenere: l'intimazione al fornitore di beni o servzi ad adempiere entro un congruo termine; la dichiarazione che, decorso inutilmente detto [ ... leggi tutto » ]