tutela consumatori - fornitura acqua


Contratti utenze domestiche » possono essere sottoscritti soltanto da assegnatario, proprietario o affittuario

19 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Il piano casa ha introdotto delle importanti novità che riguardano tutti i nuovi contratti di utenza domestica per fruire di pubblici servizi, come telefonia fissa, servizi idrici, gas, elettricità. Praticamente, tutti i nuovi contratti di utenza domestica per pubblici servizi devono riportare, oltre ai dati identificativi del richiedente, il titolo che questi può vantare riguardo la proprietà o comunque la reale detenzione dell'unità immobiliare per la quale viene chiesta la fornitura. Per fare ciò, i richiedenti devono fornire al gestore del servizio documentazione che provi l'esistenza di tale titolo, come ad esempio: contratto di compravendita contratto di affitto atto che certifichi l'acquisizione di altri diritti: come usufrutto, diritto di abitazione autocertificazione. Qualora il richiedente sia diverso dal proprietario o inquilino o altro avente titolo, e comunque abiti nell'unità immobiliare per la quale viene chiesto il servizio, per attivare il contratto dell'utenza è considerabile valido titolo anche solo la delega scritta [ ... leggi tutto » ]


Bolletta idrica » il consumo indicato dal contatore non sempre vale come unica prova

21 Gennaio 2014 - Giovanni Napoletano


In caso di contestazione della bolletta dell'acqua, da parte dell'utente, al fornitore del servizio non basta la lettura del contatore per dimostrare l'effettivo ammontare dei consumi. Questo l'orientamento espresso dal Tribunale di Caltanissetta con la sentenza dell'11 novembre 2013. Contestazione della bolletta La vicenda riguarda un utente che aveva ricevuto una bolletta idrica con importi ritenuti ingiustificati rispetto ai consumi medi precedenti e al suo fabbisogno. Il consumatore aveva così nominato un tecnico, il quale aveva evidenziato possibili anomalie e perdite idriche nel punto di allaccio. Sulla base di tali accertamenti, l'utente aveva contestato le fatture. La società fornitrice, però, si era limitata a verificare l'esatta matricola del contatore in uso e la corrispondenza delle letture. Quindi aveva riproposto la richiesta di pagamento con un'ingiunzione presentata davanti al Tribunale di Caltanissetta. Qui, però, il giudice di merito, rifacendosi a due pronunce della Corte di Cassazione (10313/04 e 18231/08), ha ricordato [ ... leggi tutto » ]