mutuo rinegoziazione o ricontrattazione


Il mutuo ipotecario per tutti » ecco cosa deve sapere il debitore prima di stipulare il contratto

27 Luglio 2016 - Andrea Ricciardi


Il mutuo ipotecario per tutti » Ecco cosa deve sapere il debitore prima di stipulare il contratto Il mutuo ipotecario per tutti: ecco cosa deve sapere il debitore prima di stipulare il contratto con l'istituto di credito. Il mutuo ipotecario è un finanziamento a medio-lungo termine, che in genere dura da 5 a 30 anni. Di solito il cliente riceve l'intera somma in un'unica soluzione e la rimborsa nel tempo con rate di importo costante o variabile. Serve per acquistare, costruire o ristrutturare un immobile, in particolare la casa di abitazione. È chiamato "ipotecario" perché il pagamento delle rate è garantito da un'ipoteca su un immobile. Può essere concesso dalle banche e da altri operatori finanziari che in questa Guida chiamiamo tutti "intermediari". Le domande che il debitore deve porsi prima di scegliere un mutuo ipotecario Come si sceglie il contratto di mutuo? Prima di scegliere il debitore si deve [ ... leggi tutto » ]


L’abc del contratto di mutuo » una guida pratica per il cliente/consumatore

26 Febbraio 2015 - Gennaro Andele


L'ABC del contratto di mutuo » Una guida pratica per il cliente/consumatore Per scegliere il mutuo più adatto alle proprie esigenze occorre considerare molte variabili, che possono incidere significativamente sul costo del mutuo e sul proprio bilancio familiare. Con questa guida vogliamo aiutarvi ad ottenere tutte le informazioni che servono in modo chiaro e completo, per permettervi di scegliere il mutuo nella maniera più corretta e più rispondente alle proprie personali necessità, garantendo così una soluzione personalizzata e sicura per l'acquisto della vostra casa. Nell'articolo che segue, dunque, vi forniremo dettagli su: cos'è un mutuo i vari tipi di ammortamento del mutuo il prospetto ESIS per il mutuo surroga del mutuo rinegoziazione del mutuo sostituzione del mutuo accollo del mutuo sospensione rate del mutuo fondo di solidarietà prima casa detrazioni interessi del mutuo assicurazioni collegate ai contratti di mutuo mutuo a interessi usurari altre informazioni e suggerimenti Cosa è un [ ... leggi tutto » ]


La banca è obbligata a rinegoziare solo i mutui a tasso variabile per acquisto prima casa

8 Dicembre 2014 - Lilla De Angelis


Non esiste un generico diritto alla rinegoziazione del contratto di mutuo: la rinegoziazione del mutuo presuppone, infatti, una nuova definizione consensuale del contenuto del regolamento negoziale. In altri termini, la modifica delle condizioni economiche di un contratto di mutuo, traducendosi in una facoltà concessa ad entrambe le parti e non in un diritto stabilito dal legislatore a favore del mutuatario, non può essere imposta e, pertanto, la rinegoziazione risulta possibile solo quando banca e cliente siano concordi sulle variazioni da apportare. Nell'attuale cornice normativa un diritto alla rinegoziazione contrattuale del mutuo è ipotizzabile solo con riguardo ai mutui a tasso variabile per l'acquisto, la costruzione e la ristrutturazione dell'abitazione principale (c.d. "rinegoziazione imposta") tramite un meccanismo di riduzione e blocco dell'importo della rata d'ammortamento, con eventuale allungamento oneroso della durata del finanziamento. E, quindi, con la sola eccezione della richiamata ipotesi di "rinegoziazione imposta", la modifica dei termini del contratto [ ... leggi tutto » ]


La rinegoziazione del mutuo e i suoi vantaggi » un’ottima opportunità per il debitore

28 Luglio 2014 - Gennaro Andele


In questo articolo parleremo dei vantaggi offerti dalla pratica della rinegoziazione del mutuo, un'ottima opportunità per cambiare, in corsa, le condizioni contrattuali stipulate con l'istituto di credito. Per rinegoziazione del mutuo si intende la modifica delle condizioni contrattuali del mutuo con la banca che lo ha erogato e con cui si è stipulato il contratto di finanziamento. Rinegoziare il mutuo non è un obbligo per l'operatore bancario, rientra nella sua politica aziendale decidere se accettarla o meno. È, invece, un obbligo dell'istituto di credito, se accetta la rinegoziazione, attuarla con una semplice scrittura privata senza dover passare nuovamente dal notaio. La rinegoziazione deve essere senza spese. La normativa vigente, prevede, infatti, che la rinegoziazione, la rinegoziazione non debba avere costi, per cui la banca non può applicare nessuna commissione all'operazione. La banca deve rinegoziare, inoltre, con una scrittura privata, quindi non è necessario un nuovo atto di mutuo come, invece, [ ... leggi tutto » ]


Irpef – detrarre gli interessi passivi del mutuo in caso di rinegoziazione

24 Aprile 2014 - Giorgio Valli


In caso di rinegoziazione di un contratto di mutuo per l'acquisto di propria abitazione si modificano per mutuo consenso alcune condizioni del contratto di mutuo in essere, come ad esempio il tasso d'interesse. In tal caso le parti originarie (banca mutuante e soggetto mutuatario) e il cespite immobiliare concesso in garanzia restano invariati. Il diritto alla detrazione degli interessi compete nei limiti riferiti alla residua quota di capitale (incrementata delle eventuali rate scadute e non pagate, del rateo di interessi del semestre in corso rivalutati al cambio del giorno in cui avviene la conversione nonché degli oneri susseguenti all'estinzione anticipata della provvista in valuta estera). Le parti contraenti si considerano invariate anche nel caso in cui la rinegoziazione avviene, anziché con il contraente originario, tra la banca e colui che nel frattempo è subentrato nel rapporto di mutuo a seguito di accollo. [ ... leggi tutto » ]