irpef - imposta sui redditi


Irpef – dedurre i contributi per la previdenza complementare

23 Aprile 2014 - Giorgio Valli


I contributi versati alle forme di previdenza complementare collettive (fondi chiusi e fondi aperti) e di previdenza individuale, comprese quelle istituite negli stati membri dell'Unione europea e negli stati aderenti all'Accordo sullo spazio economico europeo, sono deducibili dal reddito complessivo dichiarato ai fini Irpef per un importo non superiore a 5.164,57 euro. La deduzione compete, sempre nel limite dei 5.164,57 euro, anche in caso di versamento di contributi a favore delle persone fiscalmente a carico (ad esempio, il coniuge), se il reddito complessivo di queste ultime non è capiente al punto di consentire in tutto o in parte la deduzione dei contributi. Il predetto limite di deducibilità non si applica ai soggetti iscritti alle forme pensionistiche per le quali è stato accertato lo squilibrio finanziario e approvato il piano di riequilibrio da parte del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali. Questi contribuenti possono quindi dedurre senza limiti i contributi [ ... leggi tutto » ]


Irpef – dedurre i contributi previdenziali ed assistenziali

23 Aprile 2014 - Simone di Saintjust


Per i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori per legge è ammessa la deducibilità senza limiti di importo. È consentita la piena deducibilità anche dei contributi versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza. Si tratta dei contributi versati per il riscatto degli anni di laurea, quelli versati per la ricongiunzione di periodi assicurativi, nonché dei contributi versati al fondo di cui al decreto legislativo 16 settembre 1996, numero 565, ad esempio dalle casalinghe. La deducibilità dei contributi facoltativi è consentita anche se essi sono versati dal contribuente per conto dei familiari fiscalmente a carico. I contributi versati con il premio di assicurazione di responsabilità civile per i veicoli (contributi obbligatori per l'assistenza erogata nell'ambito del Servizio sanitario nazionale) sono deducibili dal reddito complessivo solo per la parte che supera complessivamente l'importo di 40 euro. Dal 2014, invece, questi contributi non sono più deducibili (articolo 12 del Dl 102/2013). [ ... leggi tutto » ]


Bonus irpef

19 Aprile 2014 - Giorgio Valli


Bonus Irpef 2014 Naturalmente, trattandosi di un credito d'imposta, va precisato che il bonus IRPEF eventualmente spettante verrà effettivamente erogato solo per la parte capiente (insieme ad altri eventuali crediti e detrazioni a cui si ha diritto) nell'imposta lorda determinata sui redditi percepiti. L'importo del bonus, soprattutto per redditi uguali o inferiori ad 8 mila euro è, pertanto, puramente virtuale. In altre parole, il decreto prevede che il bonus Irpef sia erogato solo a quanti risultano tassati con una imposta lorda superiore al bonus. Di seguito la circolare dell'Agenzia delle Entrate numero 8/E del 28 aprile 2014, che fornisce ulteriori dettagli sul Bonus Irpef. I lavoratori dipendenti e assimilati non dovranno presentare domanda per ottenere il bonus irpef Il bonus Irpef per lavoratori dipendenti e assimilati sarà riconosciuto in busta paga, a partire da maggio, senza dover fare alcuna domanda. Il credito, riservato a chi guadagna fino a 26mila euro, [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale originata dal mancato o insufficiente pagamento di irpef iva e bollo auto

28 Agosto 2013 - Andrea Ricciardi


Cartella esattoriale originata dal mancato o insufficiente pagamento di irpef iva e bollo auto In materia di imposte sui redditi e relative imposte sostitutive, IVA, INVIM, imposta di registro, imposta sulle successioni e donazioni, imposte ipotecaria e catastale, imposta sulle assicurazioni, IRAP, imposta di bollo, tassa sui contratti di borsa, tassa sulle concessioni governative, tasse automobilistiche, altri tributi indiretti. Richiesta di riesame del ruolo in autotutela per cartella esattoriale originata dal mancato pagamento di tributi Per questa cartella di pagamento è possibile chiedere informazioni al Call Center dell'Agenzia delle Entrate (848.800.444) oppure alla Direzione/Ufficio che ha emesso il ruolo (indicato nell'intestazione della pagina relativa al "Dettaglio degli addebiti"). A tale Direzione/Ufficio potrà, inoltre, essere presentata istanza di riesame per chiedere l'annullamento del ruolo; l'istanza non interrompe né sospende i termini per proporre l'eventuale ricorso. Il responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo è il Direttore della Direzione/Ufficio, indicato nell'intestazione della pagina [ ... leggi tutto » ]


Irpef – ritenuta alla fonte

27 Agosto 2013 - Giorgio Valli


Istituto della ritenuta IRPEF alla fonte L'istituto della ritenuta alla fonte trova la propria disciplina nell'ambito delle disposizioni in materia di accertamento delle imposte sul reddito ed, in particolare, con riferimento ai redditi derivanti dall'esercizio di arti e professioni, nell'articolo 25 del DPR 29 settembre 1973, numero 600 (di seguito, per brevità, DPR numero 600 del 1973). La ritenuta opera secondo un meccanismo che vede coinvolti due soggetti: il sostituto d'imposta, ovvero il soggetto che corrisponde il compenso relativo a prestazioni di lavoro autonomo, ed il sostituito il quale, viceversa, è colui che ha reso la prestazione professionale e che riceve, quale corrispettivo, il compenso che costituisce reddito imponibile ai fini fiscali. Come disposto dall'articolo 25 del DPR numero 600 del 1973, il sostituto al momento dell'erogazione del reddito professionale deve trattenere, dalla somma dovuta, una ritenuta pari al 20 per cento della parte imponibile del compenso medesimo, a titolo [ ... leggi tutto » ]