irpef - imposta sui redditi


Detrazione 36 per cento irpef su ristrutturazioni – il mio prestatore d’opera non ha un conto corrente su cui effettuare il bonifico

24 Giugno 2010 - Andrea Ricciardi


L'articolo 1,  comma 3, Decreto M.F.  18.02.98 numero 41 di cui alla legge 27 dicembre 1997, numero 449, stabilisce che per fruire della detrazione del 36% è necessario che le spese sostenute per gli interventi siano pagate esclusivamente con bonifico bancario dal quale risulti: • la causale del versamento; • il codice fiscale del beneficiario della detrazione; • il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Poiché la norma non specifica in modo particolare il tipo di bonifico bancario da usare, è ammissibile quello "per cassa", cioè quello effettuato a beneficiario che non dispone di un conto corrente bancario o postale? Le banche che ho interpellato lo escludono categoricamente. Un mio eventuale prestatore d'opera, però, rifiuta l'apertura di un conto corrente bancario su cui far affluire eventuali bonifici eseguiti ai sensi della legge 449/97 sostenendo che, anche in merito [ ... leggi tutto » ]


Se i dati anagrafici riportati sul modulo di rimborso irpef non coincidono con quelli del titolare del rimborso

20 Giugno 2010 - Andrea Ricciardi


Se nel modulo di rimborso da riscuotere presso gli uffici postali sono indicati dati anagrafici errati, tali da non permettere la riscossione del credito, per poter ottenere il pagamento il contribuente dovrà recarsi presso il competente ufficio dell'Agenzia delle Entrate. Il funzionario dell'ufficio, previa identificazione e controllo del codice fiscale del contribuente e della spettanza del rimborso, rilascerà un modello di rettifica del modulo con i dati anagrafici corretti e con il quale il contribuente potrà procedere alla riscossione presso gli uffici postali. Qualora, invece, il contribuente intestatario del mandato di riscossione si renda conto di non essere titolare del rimborso potrà recarsi presso gli uffici dell'Agenzia, facendo presente la mera coincidenza di nome e cognome (omonimia) e la mancata corrispondenza tra intestatario ed effettiva spettanza del rimborso. Può accadere che l'addetto dell'ufficio postale rilevi inesattezze che non riguardano i dati anagrafici ma altri elementi del  modulo di riscossione (ad esempio, l'ammontare degli interessi, il [ ... leggi tutto » ]


Ho dimenticato di riscuotere un vaglia per un rimborso irpef e sono ormai trascorsi quasi dieci mesi …

20 Giugno 2010 - Andrea Ricciardi


Ho ricevuto tempo fa, dall'Agenzia delle Entrate, un vaglia per un rimborso IRPEF. Per motivi che non sto qui a descrivere non ho potuto riscuoterlo subito, me ne sono poi dimenticata e mi accorgo adesso che sono passati quasi dieci mesi. Ho ancora diritto a ritirare  la somma o alle Poste mi faranno problemi? Grazie I rimborsi sono riscuotibili presso gli sportelli postali per un periodo di 6 mesi dall'emissione; trascorso inutilmente il termine di scadenza, l'ufficio dell'Agenzia delle Entrate competente corregge gli eventuali errori che possano aver causato il disguido e, se necessario, invita gli interessati per verificare le cause della mancata riscossione e rende possibile una seconda erogazione del rimborso. Se anche la seconda volta il rimborso non è incassato, il contribuente dovrà presentare apposita istanza. Per fare una domanda su detrazioni, deduzioni ed agevolazioni fiscali; termini di prescrizione degli accertamenti; notifica, pagamento e dilazione della cartella esattoriale; [ ... leggi tutto » ]


Ho dovuto chiudere il conto corrente sul quale avevo richiesto, qualche anno fa, l’accredito di un rimborso irpef – cosa succede ora?

20 Giugno 2010 - Andrea Ricciardi


Ho dovuto chiudere il conto corrente sul quale avevo richiesto, qualche anno fa,  l'accredito di un rimborso IRPEF. Cosa succede ora? Porgo cordiali saluti nell'attesa di una gentile risposta. Se beneficiario del rimborso e intestatario del conto corrente non coincidono, oppure in caso di conto corrente chiuso o di coordinate bancarie o postali comunicate o acquisite in modo errato, l'accredito della somma non va a buon fine. La banca o Poste Italiane, quindi, restituiranno all'erario la somma che non hanno potuto accreditare al beneficiario. Il rimborso, previa l'introduzione delle correzioni necessarie, verrà emesso una seconda volta dall'Agenzia delle Entrate. Se anche quest'ultimo accredito non andasse a buon fine, il contribuente per ottenere il rimborso dovrà necessariamente presentare apposita istanza, comunicando le corrette coordinate del proprio conto corrente all'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate competente che provvederà alla nuova emissione del rimborso. Per fare una domanda su detrazioni, deduzioni ed agevolazioni fiscali; termini di [ ... leggi tutto » ]


Ciao, ho ricevuto una cartella esattoriale tra inps e irpef di circa 8000 euro

8 Ottobre 2008 - Paolo Rastelli


Ciao, ti ho interpellato per questo quesito … prima delle ferie, ho ricevuto una cartella esattoriale tra INPS e IRPEF di circa 8000 euro… per la verità me l'aspettavo…infatti sono andato all'Equitalia per chiedere l'istanza di dilazionamento che avevo effettuato in precedenza alla agenzie delle entrate. In sede di discussione, l'impiegato allo sportello, mi ha detto che verificando la mia posizione, il totale delle cartelle esattoriali sono per un totale di 31000 euro…si può chiedere solo il dilazionamento per tutto il debito e non solo per la cartella da 8000 euro…oltretutto si può fare richiesta di una rateizzazione, oltre i 72 mesi, ma se venisse accettata…devo versare alla prima rata, spese accessorie, more e quant’altro…per 10000 euro scarsi….poi le rate le posso versare come concordato… Volevo chiederti, non si puo rateizzare tutto l'importo e se si fino a quante rate si può dilazionare il debito…. Se non pago che succede….non [ ... leggi tutto » ]