bonus prima casa


Agevolazioni fiscali prima casa – immobile di lusso se realizzato in aree destinate dagli strumenti urbanistici a ville o parco privato

12 Agosto 2015 - Giorgio Valli


Per stabilire se un'abitazione sia di lusso e, quindi, sia esclusa dai benefici per l'acquisto della prima casa, occorre far riferimento alle norme vigenti, secondo le quali è sufficiente ad attribuire la qualifica di lusso alle abitazioni la circostanza che siano state realizzate in aree destinate dagli strumenti urbanistici a ville o parco privato. Pertanto, l'immobile sito in zona qualificata dallo strumento urbanistico comunale come destinata a "ville con giardino" deve essere ritenuto abitazione di lusso, indipendentemente da una valutazione delle sue caratteristiche intrinseche costruttive, rilevando non già le caratteristiche di lusso intrinseche all'edificio qualificato come "villa", bensì la collocazione urbanistica, la quale costituisce indice di particolare prestigio, e risulta, quindi, caratteristica idonea, di per sé, a qualificare l'immobile come "di lusso". Questa la decisione adottata dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 16025/15. [ ... leggi tutto » ]


Decadenza della pretesa di applicazione dell’aliquota ordinaria per l’imposta di registro conseguente a revoca delle agevolazioni fiscali connesse all’acquisto della prima casa

30 Luglio 2015 - Giorgio Valli


L'avviso di liquidazione dell'imposta di registro con aliquota ordinaria e connessa soprattassa, a carico del compratore di un immobile abitativo che abbia indebitamente goduto, in sede di registrazione del contratto, del trattamento agevolato per l'acquisto della prima casa, è soggetto a termine triennale di decadenza. Tale termine di decadenza decorre a partire dalla data in cui l'avviso può essere emesso, e cioè dal giorno della registrazione, quando i benefici non spettino per la falsa dichiarazione, nel contratto, dell'indisponibilità di altro alloggio o della mancata fruizione in altra occasione dell'agevolazione, o per l'enunciazione, nel contratto stesso, di un proposito di utilizzare direttamente il bene a fini abitativi già smentito da circostanze in atto. Invece, il termine triennale di decadenza per l'avviso di liquidazione dell'imposta di registro con aliquota ordinaria e connessa soprattassa, a carico del compratore di un immobile abitativo che abbia indebitamente goduto, in sede di registrazione del contratto, del [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni fiscali prima casa e plurime alienazioni infraquinquennali

14 Maggio 2015 - Ornella De Bellis


In tema di agevolazioni tributarie per l'acquisto della prima casa, la relativa decadenza è evitata se il contribuente, pur avendo trasferito la proprietà dell'immobile acquistato con i detti benefici prima del decorso del termine di cinque anni dall'acquisto stesso, entro un anno dall'alienazione ne acquisti un altro, da adibire ad abitazione principale. Ne deriva che il termine triennale di decadenza del potere dell'Ufficio di recuperare l'imposta nella misura ordinaria decorre dal giorno di scadenza dell'anno successivo all'alienazione, perché solo allo spirare di tale termine, senza avere effettuato un nuovo acquisto, il contribuente perde, in via definitiva, il diritto all'agevolazione, provvisoriamente goduta sul primo acquisto. Dunque, la condizione sufficiente per evitare la decadenza consiste nel semplice riacquisto infrannuale di un nuovo immobile in riferimento al quale sia dichiarata (in atto) l'intenzione di adibirlo a propria casa di abitazione entro diciotto mesi. In questo modo il contribuente conserva il beneficio fiscale (aliquota [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni prima casa – il mancato trasferimento della residenza entro 18 mesi in seguito a separazione consensuale non è causa di forza maggiore

16 Febbraio 2015 - Giorgio Martini


I benefici fiscali per l'acquisto della prima casa spettano alla sola condizione che, entro il termine di decadenza di diciotto mesi dall'atto, il contribuente stabilisca, entro il Comune dov'è situato l'immobile, la propria residenza. Se il contribuente non vi trasferisce la residenza nel termine appena indicato, non può essere riconosciuta rilevanza di forza maggiore alla cessione da parte del contribuente della quota al coniuge in sede di separazione consensuale. Infatti, il trasferimento di un immobile in favore del coniuge per effetto degli accordi intervenuti in sede di separazione consensuale è comunque riconducibile alla volontà del cedente, e non al provvedimento giudiziale di omologazione. Questi i contenuti della sentenza della Corte di Cassazione numero 16082/14. [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni fiscali prima casa – cantine sottotetti e superfici esterne non computabili per metratura case di lusso

27 Gennaio 2015 - Giorgio Valli


Per fruire delle agevolazioni prima casa, non sono computabili ai fini del calcolo della superficie le cantine ed i sottotetti, nonchè la superficie esterna in quanto pertinenza del condominio. Pertanto, devono considerarsi di lusso e come tali escluse dalle agevolazioni prima casa, le unità abitative composte di uno o più vani costituenti unico alloggio padronale avente superficie utile complessiva superiore a mq. 200 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine) ed aventi come pertinenza un'area scoperta della superficie di oltre sei volte l'area coperta. Nonché, le singole unità immobiliari aventi superficie utile complessiva superiore a mq. 240 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine). Queste le conclusioni a cui sono pervenuti i giudici di legittimità nella sentenza della Corte di cassazione numero 23507/14. [ ... leggi tutto » ]