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Oggi l'INPS ha chiamato il mio ex datore di lavoro per un errore sui contributi tra il 2020 2021: mi spetterebbe un rimborso di circa 250 euro.

Da un conteggio degli anni di contribuzione validi ai fini pensionistici risulta che ho un totale di 38 anni e 6 mesi, per usufruire dell'uscita anticipata con la quota 103, avendo l'età anagrafica, mi mancherebbero a dicembre 2023 circa 2 anni per raggiungere il requisito, vorrei sapere se esiste la facoltà di versare volontariamente i contributi per gli anni mancanti.

La legge prevede che se un datore di lavoro omette di versare contributi INPS ai dipendenti per un importo superiore ai 10 mila euro annuì è punito penalmente.

Dalla verifica dell'estratto contributivo risulta un buco per l'anno 2015 di 4 mesi per mancato versamento da parte di una azienda che ho scoperto essere stata acquisita nel frattempo da una altra impresa: mi chiedo se posso avanzare a questa la richiesta per il risanamento dei contributi mancanti.

Sono mesi che chiedo aiuto all'INPS per un problema riguardo un periodo contributivo che è sparito dall'estratto conto previdenziale: premetto che fino a qualche mese fa controllando periodicamente vedevo regolarmente tutti i periodi contributivi, compresi i 6 mesi che ora mancano relativi allo scorso anno.