“Un debito è un debito, è un fatto, un numero, una conseguenza di circostanze. Un debito non è nè bello nè brutto, è misurabile, è circoscrivibile, è aggirabile. Talvolta un debito aiuta, talvolta è un nemico, ma si puó sempre affrontarlo, sconfiggerlo, o venirci a patti. Un debito non è alla fine così terribile se si conoscono le regole del gioco, un po’ come il diavolo, che è meno brutto se si ha la forza e il coraggio di guardarlo negli occhi. Terribile invece è vedere una società fondata sui consumi, che marginalizza chi non riesce a starle al passo. Terribile è vedere tanta gente che di fronte all’indebitamento ed ai problemi contingenti, si perde d’animo e non riesce più a pensare al domani” (Antonio Iuri Donati).