Ornella De Bellis

Quando si perviene ad una soluzione transattiva a saldo stralcio per regolarizzare una posizione debitoria pregressa, si corre il rischio di restare iscritti nelle banche dati dei cattivi pagatori vita natural durante: questo accade se il debitore non si attiva acché il creditore rinunci espressamente al debito residuo non coperto dall’importo concordato transattivamente.

La problematica è affrontata esaustivamente in questo articolo.

Una volta rimborsato il dovuto, devono trascorrere due anni prima che il debitore possa chiedere la cancellazione del proprio nominativo ai gestori delle centrali rischi in cui gli inadempimenti risultano censiti.

In tema, può reperire ulteriori informazioni in questo articolo.

Per quanto attiene invece l’ultima domanda, bisogna dire che la regolarizzazione degli adempimenti pregressi e la cancellazione del proprio nominativo dalle banche dati ufficiali dei cattivi pagatori non rimuove il rischio di restare comunque esclusi, nel futuro, dal circuito del credito: in pratica di vedersi negate successive richieste di pretiti.

Questo perchè bisogna tener sempre conto dell’esistenza delle banche dati occulte dei cattivi pagatori: sull’argomento troverà ulteriori informazioni in questa sezione.


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