Recentemente è mancato mio padre: in passato, in seguito a separazione consensuale dei miei genitori, la casa di abitazione è rimasta interamente a mia madre – Io, figlio unico e quindi unico erede, a causa di una precedente attività in proprio finita male, mi ritrovo ad avere debiti con l'Agenzia delle Entrate e con la banca (ex popolare di Vicenza) per un mutuo su un terreno che da diversi anni non sto più pagando. L'importo totale dei miei debiti tra Agenzia delle Entrate e mutuo non pagato ammonta a circa 150 mila euro e sicuramente, nel breve termine, non riuscirò ad onorarli. Nella casa viviamo io, mia madre, la mia compagna e le nostre 2 bambine, una figlia della mia compagna di 9 anni e la nostra bambina di 5 mesi, quest’ultima nipote diretta e legittima di mia madre. Vista la recente, improvvisa ed inaspettata morte di mio padre, la ...
In riferimento a questa discussione è stato scritto che il diritto di abitazione si estingue quando il proprietario muore, ma ho trovato molti siti dove c'è scritto che il diritto di abitazione si estingue alla morte di mio figlio. Posso io dare il diritto di abitazione a mio figlio e quando muoio, anche se l'appartamento andrà all'asta, lui potrà viverci fino alla sua morte? ...
Mio padre, rimasto vedovo, ha acquistato l'immobile ove risiedeva intestandoselo come prima casa e, pochi mesi dopo, ha contratto un nuovo matrimonio, in regime di comunione dei beni. La nuova moglie, proprietaria di un'altra abitazione, non ha mai trasferito la residenza nella casa acquistata da mio padre. Durante l'anno alternavano la convivenza in una o nell'altra abitazione. Mesi prima di morire, con atto notarile, mio padre decideva di vendere la nuda proprietà dell'immobile, precedentemente acquistato, ai suoi due nipoti con la salvaguardia dell'usufrutto per sè stesso. Dopo la morte di mio padre la moglie vi dimora stabilmente, ma vi ha diritto ad abitare, considerando che non provvede a pagare le utenze domestiche (ancora intestate al de cuius) e le altre spese? ...