Non va addebitata la separazione personale al coniuge che ha voluto attendere, prima di mettere su famiglia, per puntare sulla propria carriera. Nell'ambito di una separazione personale, l'idea di mettere su famiglia dopo alcuni anni di matrimonio, una volta conseguita una maggiore stabilità lavorativa, non può essere causa del fallimento di un rapporto di coppia. Questo, riassunto in breve, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 24157/14. Da quanto si apprende dalla pronuncia appena esplicata, non sussiste nessun addebito della separazione personale, se un coniuge non vuole subito figli per puntare sulla carriera: ciò non può essere causa del fallimento di un matrimonio. A parere degli Ermellini, infatti, la nascita di un figlio, avvenuta con ritardo rispetto al matrimonio, non può essere causa di addebito nell'eventuale causa per la separazione giudiziale dei coniugi. Spiegano i Giudici di piazza Cavour, che, non stupisce, né appare riprovevole che l'importante decisione di ...
Nell'ambito di una separazione personale, per la determinazione degli importi da corrispondere nell'assegno di mantenimento incide la durata del matrimonio. La durata breve del matrimonio può incidere sulla determinazione dell'assegno divorzile ben potendo non essere osservati tutti i criteri indicati dall'art. 5, comma 6, l. n. 898/1970 e potendo alcuni prevalere su altri. Ciò è quanto disposto dalla Corte di Cassazione con sentenza 18722/14. Al termine del procedimento di divorzio, il giudice può legittimamente riconoscere all'ex moglie, che guadagna molto meno del marito, un assegno di mantenimento molto esiguo: cio, perché nella determinazione dell'assegno di mantenimento bisogna tenere conto non solo del livello di vita del coniuge benestante, ma anche della breve durata del vincolo coniugale. Nella fattispecie dalla quale è scaturita la pronuncia, ad esempio, il giudice ha disposto, per l'ex moglie che guadagna 16 volte meno del marito, un assegno di mantenimento di soli 200 euro mensili. Nell'emanare ...
Separazione giudiziale e pignoramento [leggi tutto]
Separato giudizialmente con un assegno di mantenimento ed alimenti da corrispondere alla moglie e figlio neonato di 900 euro con prelievo diretto dalla busta paga e bonifico della somma sulla carta della ex moglie tutto con verbale scritto dal giudice. Il suo stipendio è di euro 1600 mensili. Può Equitalia pignorare il decimo dello stipendio? ...